Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

#Santandrea Comunicato Ambiente Venezia

Con piacere ospitiamo anche il seguente

COMUNICATO AMBIENTEVENEZIA del 2 febbraio 2016

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL FORTE DI SANT’ANDREA

Il consiglio comunale di Venezia nella riunione del 1 febbraio 2016 ha approvato intorno alla mezzanotte “a colpi di Maggioranza” la contestatissima delibera di acquisizione e “valorizzazione “ del compendio dell’isola della Certosa e del Forte di Sant’Andrea.

  • Gli appelli delle associazioni e dei comitati,
  • le richieste delle centinaia di cittadini presenti nella grande assemblea in Sala San Leonardo del 30 gennaio,
  • le richieste della Municipalità di Venezia,
  • le proposte di rinvio, gli ordini del giorno, le contradizioni, le irregolarità evidenziate dai consiglieri comunali di opposizione

A NULLA SONO SERVITI !!!!!!

Tutta la maggioranza che sostiene il sindaco Brugnaro continua il suo percorso “ a rullo compressore” senza rispettare lo stesso Statuto del Comune di Venezia e i percorsi di trasparenza e partecipazione previsti dalle leggi nazionali e dagli accordi internazionali

Si sono particolarmente distinti nella difesa di questa nefasta delibera i consiglieri Maurizio Crovato, Giovanni Giusto e Renzo Scarpa

Ringraziamo le consigliere e i consiglieri comunali dell’opposizione che hanno tentato in tutti i modi di fermare questa delibera proponendo percorsi democratici e partecipativi che l’avrebbero sicuramente migliorata.

Dobbiamo precisare che pesantissime responsabilità ricadono anche sulle precedenti amministrazioni comunali che hanno agevolato e consentito l’evoluzione del percorso burocratico di finti programmi di valorizzazione e recupero del Forte.

Ma non abbiamo alcuna intenzione di consentire la privatizzazione del Forte di Sant’Andrea!

Possiamo sicuramente presentare ricorsi legali contro questa delibera che “fa acqua da tutte le parti” e continuare le mobilitazioni cittadine per garantire un uso pubblico del Forte di Sant’Andrea.

Luciano Mazzolin per AmbienteVenezia

saldi

AmbienteVenezia ha sottoscritto l’appello del tutto inascoltato che contiene alcune proposte che riportiamo di seguito:

IL COMUNE GESTISCA AL MEGLIO E IN PROPRIO

LA GRANDE OCCASIONE DEL FORTE DI SANT’ANDREA!

 

E’ ampiamente positiva la volontà del Sindaco, del Vicesindaco e della Giunta di avviare il trasferimento gratuito al Comune della proprietà dell’isola del Forte di Sant’Andrea, dichiarata di interesse culturale ai sensi del Codice dei Beni Culturali.

Le sottoscritte associazioni, unite a numerosi abitanti, auspicano che su un evento di tale valore, atteso da molti anni e finalmente avviato, si coinvolga la città presentando pubblicamente la proposta degli obiettivi, del progetto di massima e delle strategie per realizzarli (previsti da una bozza di Accordo di Valorizzazione secondo il decreto del 2010) sollecitando ogni utile suggerimento propositivo e collaborativo.

In tale intento partecipativo si avanzano fin d’ora alcune proposte.

Innanzitutto è opportuno separare la gestione dell’isola della Certosa, già avviata da tempo e  con specifici propri problemi, dalla nuova situazione che si deve avviare relativa al Forte di Sant’Andrea.

Nel grandioso e magnifico complesso di Michele Sanmicheli (già oggetto di due restauri statici negli anni ’60 e ’70 e di un restauro conservativo nel ’80-’90) è possibile realizzare un complesso museale dell’intero Sistema delle Fortificazioni Lagunari, dal Forte stesso alla Torre Massimiliana, alle moltissime altre opere medie e minori in tutta la Laguna e nei litorali fino al Cavallino e al Forte di San Felice a Chioggia; tenendo comunque anche una connessione con il sistema trincerato della Terraferma da sviluppare a Forte Marghera.

Una struttura museale rappresentativa di queste emergenze e capisaldi storici può e deve essere collegata ad un Museo della Laguna rappresentativo delle più complessive, ma diverse e articolate, straordinarie valenze paesaggistiche e naturalistiche dell’intera Laguna inserita nel suo contesto territoriale.

E’ possibile, come già ipotizzato, che negli spazi disponibili si possa aggiungere una biblioteca specializzata, un bar-ristorante ed anche esposizioni temporanee ed eventi; non hanno invece senso in tale contesto una piscina ed ennesime strutture ricettive.

Tutto questo va inserito e organizzato per la fruizione cultuale nell’insieme degli itinerari turistico-culturali che sempre più devono svilupparsi nell’intero territorio.

Con lo sterminato patrimonio storico, culturale e scientifico disponibile il Comune ha tutte le condizioni per gestire in proprio tale operazione, valorizzando al meglio le proprie competenze urbanistiche, progettuali, amministrative e tecniche senza delegare tale operazione a soggetti privati.

La Fondazione dei Musei Civici può guidare la progettazione, l’organizzazione, l’allestimento delle attività museali ed espositive. I settori culturali possono curare gli eventi, la Direzione Lavori Pubblici puo’ garantire e guidare le realizzazioni.

In particolare, per il reperimento delle risorse europee, l’Ufficio Politiche Comunitarie e Fondi Strutturali ha già il compito di rapportare l’Amministrazione Comunale con la programmazione europea e di costruire progetti che offrano l’opportunità di ottenere finanziamenti comunitari (ovviamente il Sindaco dovrà attivarsi presso la Regione che gestisce le procedure per questi finanziamenti).  La nuova Agenzia comunale per lo sviluppo può inoltre ricercare utili e coerenti collaborazioni private che rafforzino il progetto e l’intervento pubblico.

Caro Sindaco, La invitiamo a gestire questa grande occasione promuovendo al massimo l’apporto e la partecipazione della città che ha voglia di fare e che te ne sarà grata. Per questo è necessario separare il percorso deliberativo di Certosa e Sant’Andrea. Un rinvio, breve ed operoso, consente di meglio individuare obiettivi e strumenti per recuperare finalmente alla città un bene così significativo.

Venezia, 1 febbraio  2016

Primi firmatari: Italia Nostra sez. di Venezia, Venessia.com, Forum Futuro Arsenale, Estuario Nostro, Ambiente Venezia, Lido d’amare, Venezia Cambia,   Comitato Ambientalista Altro Lido,   Ecoistituto del Veneto Alex Langer,  Comitato Certosa e Sant’Andrea,   Assonautica Venezia,  Pax in Aqua, Società di mutuo soccorso Ernesto De Martino, Amico Albero, Movimento Consumatori.

 

 

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2 pensieri su “#Santandrea Comunicato Ambiente Venezia

  1. Bruno Gorini in ha detto:

    Auspico che sia indetto un concorso appalto, per il progetto di valorizzazione dell’isola di Sant’Andrea e conseguente gara in asta pubblica aperta a tutti ,e che almeno il forte di Sant’Andrea assieme alla sua vasta area a verde confinante rimanga pubblica, pertanto a disposizione di tutti !(anche se non necessariamente gestito da una amministrazione pubblica museale )

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