Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per la categoria “#MilleAlberi da salvare”

La parola data va rispettata, anche e soprattutto al “Marco Polo”

“Qui non ci saranno abbattimenti di specie arboree come i pini marittimi, che assolvono ad una funzione di polmone verde”ing. Davide Bassano, a nome della SAVE, il primo marzo 2017:

1 marzo 17 quote SAVE

A distanza di un anno dalla protesta per il progetto di SAVE di creare un park di altri 230 posti sulla pinetina adiacente alla darsena (formata da 64 alti pini marittimi) la pineta è stata distrutta con l’abbattimento di oltre la metà dei pini. Molti dei rimanenti sono destinati al taglio perchè intralciano i vialetti e gli stalli” – è l’appello che abbiamo ricevuto dal Comitato cittadini di Tessera e Campalto oggi 3 maggio 2018, insieme con questa foto:

maggio 2018

Per difendere quella pineta ci eravamo mobilitati un anno fa, e speravamo che fosse un capitolo chiuso – perché la parola data per noi è sacra e a maggior ragione in quello che per molti ospiti stranieri in arrivo è il “biglietto da visita” di Venezia: l’aeroporto Marco Polo che per accoglierli si sta avviando al secondo allargamento in pochi anni.

Non sottovaluteli questi ospiti stranieri: negli aeroporti da cui partono è tradizione “mitigare” l’impatto ambientale del traffico generato dagli aeroporti piantando centinaia di alberi o conservandoli là dove già ci sono – e noi che spettacolo offriamo al loro arrivo? Del nostro aeroporto vorremmo poter essere fieri, anziché essere costretti a denunciarne la miopia.

2 marzo 17 NV quote Gasp

Cara SAVE

di parcheggi nel tuo Masterplan ne hai già altri 8 fra multipiano e parcheggi a raso. Che bisogno c’è di sradicare questi pini adesso che hai ottenuto anche il collegamento ferroviario per l’aeroporto?

Il nono parcheggio resterà vuoto e al posto dei pini marittimi a noi resterà solo tanta rabbia per questo inutile sfregio. Ti sei rimangiata la parola data un anno fa?

Se ti stai allargando è con l’aumento delle tasse aeroportuali quindi lo fai “a spese nostre”, in tutti i sensi. Per questo ci permettiamo di dirti

Cara SAVE

che macini utili a valanga per i tuoi azionisti grazie al “brand” Venezia, da questa città hai avuto tutto quello che hai chiesto ma alla città cosa dai? #VeneziaChiedeRispetto, per quel lembo di pineta marittima sopravvissuta.

Per quella pineta ci siamo già mobilitati e siamo pronti a rifarlo, a sostegno dei comitati locali. A buon intenditor poche parole..

Il Gruppo25aprile

In difesa della pineta di Tessera: rassegna stampa e galleria fotografica

Gazzettino, prima pagina e articolo all’interno del dorso di Venezia:

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Nuova Venezia:

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Galleria fotografica, seconda parte (foto Mirko Manzin):

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12 marzo, in difesa della pineta di Tessera

Senza bandiere e senza comizi, il video della pacifica manifestazione in difesa di quel poco che resta della pineta di Tessera, minacciata dall’ennesima orgia di cemento e parcheggi. Un grazie alla regista, Loredana Spadon:

In English, for our foreign friends:

Video: Citizens rally at Tessera to save the trees, over 1500 sign petition to stop the cutting.

Galleria fotografica, prima parte (Andrea Sperandio):

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1000 firme per 1000 alberi – comunicato stampa

Venezia, primo marzo 2017

1.100 firme già raccolte in meno di 48 ore, per salvare le centinaia di alberi che rischiano di essere sradicati nell’area adiacente all’aeroporto di Tessèra (un migliaio circa, la nostra stima) dimostrano che i cittadini sono stanchi di megaparcheggi e centri commerciali tutti uguali, stanchi di cemento e aria irrespirabile.

La campagna per salvare quegli alberi è soltanto all’inizio, aderite numerosi.

#Veneziamiofuturo,

Italia Nostra, sezione di Venezia

Comitato cittadini di Tessera e Campalto contro l’inquinamento

Amico Albero

La petizione può essere firmata a questo indirizzo:

https://www.change.org/p/al-sindaco-della-citt%C3%A0-metropolitana-di-venezia-difendiamo-i-pini-marittimi-di-venezia-tess%C3%A9ra?recruiter=66248006&utm_source=share_for_starters&utm_medium=copyLink

“Salviamo il polmone verde di Tessèra, difendiamo i nostri polmoni! In un Comune già martoriato dalla cementificazione selvaggia e da uno dei tassi di inquinamento da PM10 più elevati d’Europa, c’è chi vorrebbe uccidere anche l’ultimo polmone verde che ci rimane in prossimità dell’aeroporto: i pini marittimi di Tesséra.

La distruzione è già iniziata, come da foto scattata oggi 27 febbraio ’17. Una doppia follia se si considera che siamo in zona a rischio di dissesto idrogeologico e le pinete, oltre a fornire una boccata di ossigeno permettono di mitigare gli effetti di precipitazioni intense sempre più frequenti, assorbendone l’impatto.

Al Sindaco della Città Metropolitana di Venezia chiediamo di fermare questo scempio, anche avvalendosi della sua recente cooptazione nel CdA della SAVE. Al Presidente della Regione Veneto chiediamo coerenza con le promesse di invertire la tendenza al “consumo di suolo” che a furia di colate di cemento sta snaturando il paesaggio di una delle regioni più belle del mondo.

Chi sradica quei pini marittimi sradica un pezzo della nostra identità e sacrifica la nostra salute sull’altare dell’ingordigia. Firmiamo per fermarli, prima che sia troppo tardi”.

27febbraio2017

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