Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

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Emergenza #Bricole: la risposta del Provveditore

Breaking News:

il Gruppo25aprile esprime apprezzamento per la risposta precisa e circostanziata del Provveditore (ex Magistrato alle Acque) ing. Roberto Daniele, che qui pubblichiamo per conoscenza di tutte le associazioni firmatarie della diffida inviata il 15 febbraio per sollecitare il Provveditore e il Ministro Delrio ad affrontare l’emergenza #Bricole. In calce alla risposta, ripubblichiamo anche il testo della diffida in  modo da poter confrontare le nostre richieste con le risposte ricevute.

Per la parte di sua competenza, il Provveditore si è fatto carico degli interventi che avevamo chiesto e, in particolare, della mappatura (cartografia) che sarà accessibile al pubblico a partire dall’8 aprile e rappresenta un passaggio cruciale per poter decidere con cognizione di causa gli stanziamenti e gli interventi successivi.

Alla luce della risposta ricevuta, il Gruppo25aprile sta consultando le altre realtà associative e si riserva di intraprendere iniziative ulteriori nei confronti del Ministro da cui il Provveditore dipende per il reperimento dei fondi necessari, al fine di scongiurare la prospettiva indicata nella parte finale della risposta (interdizione della navigazione in alcuni canali lagunari).

Provveditore1Provveditore2Pro-memoria: il testo della diffida inviata in data 15 febbraio 2016

DIFFIDA

Oggetto: sicurezza della navigazione e incolumità delle persone nella Laguna di Venezia

A: On.le Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Roma) e

Ing. Roberto Daniele, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche (Venezia)

Venezia, 15 febbraio 2016

PREMESSA

  1. Considerato che, per i canali di sua competenza, il Provveditorato destinatario della presente Diffida risulta allo stato attuale responsabile per la manutenzione della segnaletica presente nella Laguna di Venezia, in virtù dell’art. 8 del Decreto Ministeriale 4 Agosto 2014 n. 346 che, nell’abolire il Magistrato alle Acque di Venezia, ha trasferito le relative funzioni al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia;
  2. Considerato che detto Provveditorato è organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal quale dipende in via gerarchica e per lo stanziamento delle risorse necessarie all’adempimento delle sue funzioni e degli obblighi di Legge che ad esso fanno capo;
  3. Considerato che il medesimo decreto di cui al punto 1 demanda a un D.P.C.M. da adottare entro il 31 marzo 2015, l’individuazione delle funzioni già esercitate dal citato Magistrato alle acque da trasferire alla Città metropolitana di Venezia e delle risorse umane, finanziarie e strumentali da assegnare alla detta Città metropolitana in relazione alle funzioni trasferite;
  4. Considerato che il D.P.C.M. non risulta essere stato adottato, e che tali funzioni rimangono pertanto in capo al Provveditorato qui individuato, con tutte le conseguenze che ne derivano in materia di responsabilità civile e penale;
  5. Considerato che lo stato di manutenzione della segnaletica lagunare, ed in particolare dei suoi elementi denominati “bricole”, ha raggiunto un livello di criticità tale da essere ormai da mesi oggetto di denunce degli organi di stampa, di singoli cittadini e associazioni;
  6. Considerato che la situazione di pericolo venutasi a creare per mancanza di manutenzione rappresenta un rischio immediato per l’incolumità delle persone e dei natanti circolanti nella Laguna di Venezia;
  7. Considerato che tale situazione di rischio è stata riconosciuta anche nell’allegata lettera del 5 febbraio 2016, con cui il Prefetto di Venezia meritoriamente dà conto delle misure emergenziali adottate “in attesa che il Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche riceva degli adeguati finanziamenti per la manutenzione delle bricole, da parte del Ministero delle Infrastrutture, più volte sollecitato da questo ufficio”,

PQM

Gli scriventi

D I F F I D A N O

  1. Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On.le Graziano Delrio a dare immediate istruzioni al suo dicastero al fine di quantificare, reperire e stanziare in apposito capitolo di bilancio le risorse necessarie da un lato all’eliminazione dei monconi di bricola che allo stato attuale rappresentano un pericolo di danno immediato e irreparabile alle persone e, dall’altro, alla sostituzione immediata di tutte quelle bricole la cui presenza in Laguna non sia da ritenersi puramente decorativa ma funzionale alla sicurezza della navigazione, tenendo anche presente che a parere di molti esperti di Laguna alcune centinaia di bricole sono state installate anche nei canali delimitati da barene naturali semplicemente perché le risorse disponibili in passato erano sovrabbondanti rispetto alle reali necessità; in tal senso, un riordino complessivo della materia risponderebbe anche a criteri di efficienza della pubblica amministrazione e contenimento della spesa pubblica per il futuro;
  2. Il Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche competente per territorio, Ing. Roberto Daniele, a predisporre (laddove non esistente o incompleta) e rendere pubblica, con riserva degli scriventi di formulare apposita istanza di accesso agli atti, una mappatura che identifichi con chiarezza le bricole esistenti, quelle mancanti e quelle ammalorate, distinguendo fra quelle che vengono ritenute necessarie, e pertanto da sostituire, e quelle da rimuovere definitivamente al fine di rimuovere la situazione di pericolo sopra descritta;
  3. Il Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche competente per territorio, Ing. Roberto Daniele, a dare notizia alle scriventi associazioni e comitati, di concerto con il Prefetto di Venezia Dott. Domenico Cuttaia, delle iniziative intraprese entro e non oltre il 21 marzo 2016, in considerazione del fatto che con l’arrivo della primavera il numero di imbarcazioni circolanti in Laguna è destinato a moltiplicarsi e con esso le situazioni di rischio qui rappresentate, fermo restando che le scriventi associazioni e Comitati lo ritengono fin d’ora responsabile sul piano civile (responsabilità aquiliana) dei danni subiti da cose o persone e daranno indicazioni in tal senso ai loro iscritti e associati, e ai legali che li rappresentano.

Con riserva di valutare le implicazioni che da un’eventuale inerzia delle Amministrazioni competenti, destinatarie della presente diffida, potrebbero derivare sul piano penale, porgono distinti saluti

Firmato: Marco Gasparinetti, in nome e per conto di:

Gruppo Diportisti Laguna Veneta

Gruppo25Aprile

Venessia.com

Legapesca veneto

Associazione cavanisti di Mira

Associazione Ambiente e caccia

Associazione cavanisti 88

Associazione gruppo emergenza Burano

Associazione Slow Lagoon Chioggia

Federcaccia Cavallino-Treporti

Associazione cavanisti 75

Associazione l’Altra Venezia

Punti di contatto per i rapporti con le Istituzioni:

mircobodi@gmail.com per il Gruppo Diportisti Laguna Veneta

marco.gasparinetti@ec.europa.eu per il Gruppo25Aprile

La foto del giorno: operazione #bricole

In questa ed altre foto di Alberto Alberti, scattate nel pomeriggio di oggi, qualche risultato concreto ci pare di scorgerlo: bricole nuove e “financo” illuminate, come richiesto a gran voce dalle associazioni cittadine e dai sindacati del personale navigante. Troppo presto per “cantare vittoria”, ma con piacere ne riferiamo a chi ci legge, quando dei segni tangibili indicano che qualcosa si è mosso:

9marzoLafotodelgiornoLe puntate precedenti:

https://gruppo25aprile.org/category/emergenza-bricole/

Il testo della diffida con cui abbiamo chiesto risposte concrete entro il 21 marzo:

https://gruppo25aprile.org/?s=diffida

16febbraio16Corriere

 

 

Emergenza #bricole: articolo Fullin e mozione Visman

Copyright Gazzettino, 11 febbraio 2016:

11febbraio2016Nel ringraziare Michele Fullin per il risalto dato alla notizia, segnaliamo anche che in Consiglio comunale risultano ora depositate due mozioni: una in data odierna, dal consigliere di maggioranza Matteo Senno, l’altra firmata già due mesi fa dai consiglieri comunali del M5S (5 stelle) e depositata in data 12 dicembre 2015, che qui riproduciamo integralmente dato che è stata la prima (in calce a questo articolo, il link ad entrambe le mozioni).

Per completare la rassegna stampa dell’11 febbraio, da segnalare anche l’articolo (con varie foto inedite) di Veneziatoday a questo indirizzo:

http://www.veneziatoday.it/cronaca/risposta-prefetto-cuttaia-problema-bricole.html

——————-

Venezia, 12 dicembre 2015
nr. ordine 145
n p.g. 74

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

e per conoscenza

Al Presidente della Municipalità Lido – Pellestrina
Al Presidente della Municipalità Venezia – Murano – Burano

Oggetto: BRICOLE MANCANTI

Pemesso che

all’interno della laguna i canali navigabili consentono lo spostamento delle persone e delle mercicollegando tutte le isole a Venezia e alla terraferma;

i canali (o vie d’acqua) per essere distinguibili dalle zone con basso fondale, sono delimitati da strutture formate da più pali denominati bricole;

le bricole delle vie d’acqua principali, dove anche il trasporto pubblico di linea presta servizio nelle ventiquattro ore, sono dotate di impianto di illuminazione per consentire la navigazione notturna e in caso di nebbia.

Considerato che

la situazione della manutenzione dei canali sia marittimi che lagunari è disastrosa per la continua diminuzione del numero di bricole dovuto all’erosione, e, di conseguenza, dei relativi fanali luminosi (gravissima la mancanza di parecchie “dame” ovvero bricole che segnano l’imbocco dei canali);

le bricole cadute sono vaganti in acqua costituendo pericolo per i natanti in navigazione; i monconi delle bricole che rimangono piantati e che non vengono segnalati costituiscono anch’essi un’ulteriore pericolo.

Considerando anche che

si sono verificati incidenti dovuti principalmente alla nebbia ma con cause in parte riconducibili alla mancanza di segnaletica idonea;

la situazione sta diventando sempre più precaria e potrebbe sfociare in ulteriori incidenti anche più gravi di quelli successi fino ad ora.

Considerando infine che

il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini ed, avendo deciso di trattenere la delega al traffico acqueo, è responsabile anche di questo aspetto della sicurezza urbana.

tutto ciò premesso e considerato

impegna il sindaco, la giunta e tutto il consiglio

a ricercare le responsabilità della mancata messa in sicurezza dei canali navigabili e di intervenire presso chi di competenza per sollecitare l’immediato ripristino delle bricole mancanti e dell’ illuminazione delle vie d’acqua.

Sara Visman

Elena La Rocca

Davide Scano

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NB  in Consiglio comunale giacciono decine di mozioni che attendono da mesi di essere discusse: nell’ordine del giorno le mozioni vengono discusse sempre dopo le delibere.. nel poco tempo che resta e con il risultato che conosciamo. Se veramente c’è la volontà di affrontare il problema, basterà che la conferenza dei capigruppo iscriva all’ordine del giorno queste mozioni in posizione utile, dato che dal deposito della prima sono già trascorsi due mesi:

http://consigliocomunale.comune.venezia.it/?pag=srchatti_3_173&m=1_componenti

http://consigliocomunale.comune.venezia.it/?pag=srchatti_3_269&m=1_componenti

Pagina a cura di: Marco Gasparinetti

Emergenza #bricole: Lettera al Prefetto

L’appello lanciato su questa pagina e su quelle dei gruppi amici il 10 dicembre non è bastato: quella delle bricole è diventata un’emergenza che chiunque navighi in Laguna può toccare con mano, sperando di non “toccarla” anche con lo scafo della barca (di notte o con la nebbia, quando del pericolo ci si può accorgere soltanto quando rischia di essere ormai troppo tardi). Le foto che troverete su questa pagina sono state scattate oggi e oggi 5 febbraio, al Prefetto di Venezia è stata inviata la lettera che riproduciamo in calce.

Perché al Prefetto? perché nel balletto delle competenze fra Provveditorato (ex MAV, organo periferico del Ministero Infrastrutture e Trasporti, attualmente responsabile a pieno titolo) e Città Metropolitana di Venezia (neo-costituita, a cui verrà trasferita la competenza sulle bricole) il rischio è che non se ne occupi nessuno, e che nel frattempo ci scappi veramente il morto, come segnalato anche dai sindacati di settore.

Al Prefetto di Venezia Dottor Domenico Cuttaia, siciliano tutto d’un pezzo, riconosciamo competenza, integrità e senso dello Stato; in lui riponiamo le nostre speranze, memori del ruolo di stimolo e pungolo che ha già saputo svolgere con autorevolezza, in altre vicende dove le amministrazioni locali si rimpallavano le responsabilità (ultima in ordine di tempo quella dell’emergenza smog). A questo siamo costretti, da quando il “Magistrato alle acque” (antica e gloriosa istituzione veneziana, poi organo periferico del Ministero) è stato prima devastato dagli scandali (due ex Presidenti incriminati per corruzione nello scandalo del MoSe) e infine soppresso per decreto, con trasferimento delle competenze al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche.

Orfani del Magistrato alle acque di cui eravamo un tempo fieri, è dunque al Prefetto di Venezia che ci siamo rivolti, per richiedere un incontro urgente.

Bric NicolaBusato 5feb16Foto: Nicola Busato 5 febbraio 2016

La nostra lettera:

Venezia, 5 febbraio 2016

Alla cortese attenzione
del Signor Prefetto di Venezia
S.E. Dottor DOMENICO CUTTAIA
Prefettura di Venezia
Fondamenta Corner Zaguri, 2661
30124 – VENEZIA

INVIO CON POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

OGGETTO: RICHIESTA DI INCONTRO URGENTE QUESTIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE NELLA LAGUNA VENETA: STATO DI CATTIVA MANUTENZIONE BRICCOLE.

Egregio Signor Prefetto di Venezia S.E. Dottor Domenico Cuttaia,

le scriventi associazioni e/o gruppi intendono manifestare alla S.V. la profonda preoccupazione per lo stato di abbandono e di degrado dei sistemi di segnalamento dei canali di navigazione della laguna veneta.

A tale proposito gli stessi si rivolgono al Suo Ufficio affinché possa essere convocato urgentemente un incontro conoscitivo e di confronto sulla questione della scarsa o inesistente manutenzione delle Briccole nelle acque lagunari, elementi indispensabili per garantire la sicurezza nella navigazione dei canali lagunari.

(formula di saluto)

– Gruppo Diportisti Laguna Veneta: ref. Mirco Bodi;
– Gruppo25aprile: ref. Marco Gasparinetti;
– Associazione Gruppo Emergenza Burano: pres. Andrea Memo;
– Gruppo Pescare a Chioggia: ref. Stefano Stefanino Marigo;
– Assonautica Venezia: dir. Elena Magro;
– Associazione Guardia Costiera Ausiliaria del Veneto: dir. Elena Magro;
– Legapesca Veneto: dir. Antonio Gottardo;
– Associazione Pescatori Amatoriali di Cavallino-Treporti: pres. Valter Angiolin;
– Associazione Ambiente e Caccia: pres. Mario Perissinotto;
– Federcaccia Venezia: pres. Primo Cimarosto;
– Associazione Cavanisti 75: pres. Giuseppe Minucelli.

Alla lettera hanno aderito anche: Ambiente Venezia, Venessia.com, Associazione motonautica veneziana e Associazione Cavanisti 88; la lista delle adesioni è in costante evoluzione.

Bric Hudd'Alessandro 5feb16Foto: Hud D’Alessandro, 5 febbraio 2016

Per approfondire:

  1. Il nostro appello del 10 dicembre, ampiamente ripreso dai quotidiani: https://gruppo25aprile.org/2015/12/10/operazione-bricole-per-la-sicurezza-della-navigazione-in-laguna/
  2. Alcuni degli articoli già pubblicati dalla stampa locale (nessuno dica “non sapevo”, e tanto meno gli organi periferici del Ministero preposto alle Infrastrutture e ai Trasporti, che hanno sede in Canal Grande). Nell’ordine, a titolo di esempio: Nuova Venezia 11 dicembre 2015, Gazzettino 3 gennaio 2016, Nuova Venezia 20 gennaio 2016.. e ultimo in data, l’articolo de la Nuova Venezia del 31 gennaio, con la notizia di un’interrogazione al Ministro competente:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/01/31/news/bricole-vaganti-arriva-l-interrogazione-1.12877930

Per concludere e per completezza, segnaliamo l’interrogazione della consigliera comunale Monica Sambo, presentata il 14 dicembre 2015, alla quale non è ancora stata fornita alcuna risposta (ultima foto, in calce agli articoli). Un testo più articolato è stato successivamente presentato dalla consigliera comunale Sara Visman (M5S).

Una città intera attende risposte prima che arrivi la primavera, con 50.000 natanti LV in circolazione, senza contare quelli che non sono muniti di contrassegno (barche a motore di potenza inferiore a 10 cavalli).

Bricole NV 11dic15

MircoBodi 3gennaio2015

Bricole 20gennaio2016

Interrogazione MonicaSambo

Per le nostre brìcole desmentegàe

Vado navigando, vado bordesando..

me go roto de colpo co gran francasso.

L’anima de legno se ga fato in tochi, dopo tanta acqua,tanto seco, e piova e caligo e tanto sol.

El giusto canal mi ve mostravo, dove che la barca no tocava , tegnivo indrìo l’insidia del fondal, ma morta mi, l’aqua xe scura, l’aqua xe insicura.

Nissun se ga curà de mi, co’ gero alboro, forte e viva m’avè ficà nel fango e m’avè fato marsir sensa riguardo…

e ‘desso resto, come corpo morto, a contar ‘na storia che nissun più ‘ scolta.

Maria Teresa Morry

11 dicembre 2015

https://gruppo25aprile.org/2015/12/10/operazione-bricole-per-la-sicurezza-della-navigazione-in-laguna/

RequiemperunaBricolaFoto: Francesco Di Pumpo

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