Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per la categoria “La foto del giorno”

Bricola o cavalletto pubblicitario?

La foto del giorno è di Emiliano Roveri, che ringraziamo per averla segnalata all’interno del gruppo. No, non è un capitello votivo di quelli che spontaneamente sono sorti nel tempo ad opera di pescatori o dei familiari delle vittime di una tragedia, per ricordare la persona scomparsa.

Si tratta di una bricola utilizzata (abusivamente?) come supporto pubblicitario?

Emiliano Roveri

Se questa pubblicità è autorizzata si tratterebbe di un fatto inedito, e alle autorità competenti su questo specchio d’acqua ci limitiamo a porre il quesito: si tratta di un abuso da sanzionare o di una nuova forma di finanziamento della manutenzione ordinaria, che ai giornali era stranamente sfuggita?

Nel caso in cui sia stata autorizzata, con quali criteri possiamo aspettarci che vengano “decorate” le nostre care bricole in futuro? Alle prossime elezioni, dobbiamo aspettarci bricole e dame addobbate dai partiti in lizza? “Votate Cetto Laqualunque” al posto dei capitelli votivi?

Grati per una risposta,

il Gruppo25Aprile

 

14 juillet: la presa del lampione

Una presa della Bastiglia alla rovescia, quella del 14 luglio a Venezia. Alla vigilia del Redentore dove tutti sono giustamente invitati a rispettare le regole, pubblichiamo due foto il cui sottotitolo potrebbe essere: “perché io so io e voi non siete un.. ” (cit. Alberto Sordi, nel film “il Marchese del grillo”).

Prima foto:

14luglio Luca Tagliapietra 1

Chiunque abbia una barca sa o dovrebbe sapere che a Venezia è vietato legarla a  lampioni, colonnine parapetto e altri supporti “impropri”, per motivi facilmente intuibili. I supporti “propri” sono le paline e le s-cione (anelli infissi sulla muratura della fondamenta) e in primo piano nella prossima foto se ne vede distintamente una a meno di mezzo metro dalla poppa della “Orogranata”:

14 luglio Luca Tagliapietra 2.jpg

Le due foto sono state scattate senza malizia alcuna da chi non è tenuto a sapere chi sia il proprietario della “Orogranata”, e pubblicate nel gruppo facebook “trasportatori Venezia”:

https://www.facebook.com/groups/575849069131528/?fref=nf

Nel citare l’autore delle foto Luca Tagliapietra (all’unico fine di rispettarne i diritti d’autore, e non per tirarlo in ballo) ci assumiamo noi la responsabilità di dire che l’imbarcazione della foto è in uso (privato) al Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e la riva è a pochi metri dalla grande struttura di cui è al tempo stesso concedente (come sindaco) e concessionario (come azionista di riferimento della “Scuola Grande della Misericordia SpA”) in una simpatica confusione di ruoli che abbiamo già a suo tempo evidenziato.

Che il sindaco in carica fosse o meno presente, che fosse o meno al corrente della “presa del lampione” di questo 14 luglio, non è un esempio edificante quello che la sua imbarcazione oggi offriva a chi quotidianamente si confronta con le note difficoltà di ormeggio a Venezia, e nonostante tutto riesce a garantire l’approvigionamento della città in condizioni di traffico sempre più difficili.

Nel citare la fonte delle due foto, ci sembra giusto citare anche la ragion d’essere di quel gruppo facebook, nelle parole del suo fondatore e senza nulla aggiungere o togliere:

“Salve a tutti ho deciso di creare questo gruppo per tutti i trasportatori Veneziani che ogni giorno affrontano questo lavoro con impegno e dedizione nonostante tutti i problemi una città unica come Venezia possa creare visto che si svolge il tutto in un ambiente ostile come quello acqueo che la circonda. Il mio scopo è quello di poter discutere in modo educato e responsabile su tutto quello che riguarda le varie tematiche dei trasporti acquei! Tutto ciò che crea disagio alla categoria e ai cittadini, traffico, velocità, poco rispetto delle regole e del buon senso. In questo gruppo potremo parlare civilmente di svariati argomenti che ci aiutino ad affrontare al meglio il nostro lavoro per far si che nessuno possa definire i trasportatori incivili,irrispettosi,maleducati,cafoni e deturpatori della città e le sue rive e canali! Siamo persone che vogliono solo lavorare senza che nessuno ci possa giudicare in modo negativo e chiediamo che anche questo come tanto altri lavori che si svolgono in città venga rispettato in quanto offre un beneficio a carico del cittadino! Si accettano suggerimenti,foto e messaggi per cercare di rendere un buon servizio e si possono pubblicare in bacheca! Se ci sono cose da segnalare per rendere migliore il convivere con tutte le altre categorie potete scrivere direttamente in bacheca in modo che tutti possano leggere e commentare sempre in modo pacifico ed educato . Chiedo gentilmente di rispettare le regole del buon senso e l’educazione è ben gradita quindi niente offese a persone o categorie che tanto non portano a niente di buono se a non creare astio e ripercussioni a nostro discapito! Siamo uomini e non ragazzini e possiamo affrontare insieme argomenti che servono a noi per migliorare il servizio che diamo alla nostra città”.

 

Conto alla rovescia: meno uno!

Un mese fa il Sindaco ha dichiarato: “il futuro del Comune di Venezia è Mestre, dove c’è la gente che vive”? Noi che in questa città unica al mondo abbiamo la fortuna e la tenacia di vivere ancora, o coltiviamo il sogno di poterci ritornare, o semplicemente la amiamo, intendiamo affermare la comune volontà di garantire a #Venezia un #Futuro come città compiuta con residenti e mestieri che non siano soltanto quelli legati alla monocultura turistica.

Lo è stata per secoli, e le chiavi della città ci sono state date in prestito per essere restituite alle generazioni future, non per essere consegnate alla speculazione immobiliare. Venezia ha ancora il potenziale per essere una città a misura d’uomo, a misura di donna e di bambini; le nostre storie personali lo dimostrano e insieme vogliamo affermare il nostro “diritto alla città”.

#Veneziamiofuturo #Venicemyfuture

Il nostro appello alla cittadinanza e a chiunque condivida il senso di queste poche righe è:

A luglio, ditelo coi nizioi!

Avete delle lenzuola in casa? Preparatevi ad usarle per una buona causa. L’iniziativa verrà presentata il 2 luglio, 2016, alle 2 del pomeriggio con una conferenza stampa di:

FAI, Gruppo25Aprile, Italia Nostra, Masegni & Nizioleti Onlus, l’AltraVenezia

Per chi è già in ferie o comunque si trova lontano da Venezia, ci sarà un canale youtube “dedicato” a partire dalle prime ore del mattino:

https://www.youtube.com/channel/UC-sfXhzUreglvd31GpX0jFg

26 giugno 2016

Costituzione italiana, articolo 21:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Il portavoce dell’iniziativa:

Marco Gasparinetti

tel. 345/345.9663

25aprile2015@gmail.com

La foto del giorno: 18 maggio 2016, da New Orleans a Venezia

Foto: Claudio Moretti

18maggio2016 BB

“Caro turista,

benvenuto a Venezia, speriamo avrai un’esperienza da sballo in mezzo a tutta questa bellezza e monumenti.
Sei anche fortunato ad essere parte dell’ultima generazione che può godere di questa cultura di piú di mille anni sopravvissuta a guerre, pestilenze, carestie e disastri naturali.
Perchè diciamo “ultima generazione che potrá godersi questo?”
Ebbene…stai soggiornando in un affitto a breve termine come Airbnb e siti Internet simili?
Se è cosí allora sei diretto responsabile del dislocamento e della sparizione dei residenti che sono il cuore e l’anima di questa cittá, grazie ad Airbnb e siti simili che permettono di affittare per tutto l’anno interi appartamenti.
Il tuo sorridente padrone di casa di questi giorni ha deciso di unirsi alla folla di veneziani che stanno contribuendo alla desertificazione della cittá.
Sempre piú case ogni giorno vengono acquistate da speculatori senza cuore per il mercato turistico e in questo modo i prezzi per le case e l’affitto ai residenti sono diventati insostenibili forzando gli abitanti a trasferirsi fuori cittá.
Finchè non ci sará una legge che obbliga i proprietari a limitare per poche settimane all’anno l’affitto turistico di intere case, il mercato butterá fuori gli abitanti dalla cittá lasciando alla prossima generazione solo un guscio vuoto da visitare.
E questa, caro turista, è una maledetta vergogna.
Goditi il soggiorno nelle nostre ex case.”

Traduzione: Yamada Hanako

NdR il manifesto apparso oggi sui muri di Venezia, non firmato, trae ispirazione da quelli apparsi sui muri di New Orleans dove la campagna è nata:

Avvertenza: il fatto di ospitare sulla nostra pagina la foto del manifesto anonimo comparso oggi sui muri di Venezia non significa “rivendicarne la paternità”, per il semplice motivo che questo gruppo ha sempre firmato le sue iniziative, anche nelle circostanze più rischiose (la “beffa della Fenice”) e il suo portavoce se ne è sempre assunto ogni responsabilità a nome di tutti. La tematica affrontata nel manifesto ci è cara e, anche se non è opera nostra, pubblicarlo e tradurlo fa parte del nostro diritto di cronaca.

Un’iniziativa che appoggiamo ufficialmente, come gruppo25aprile, è invece la petizione contro i cambi di destinazione d’uso, che ha già raccolto 1.500 firme:

https://www.change.org/p/comune-di-venezia-salviamo-venezia?recruiter=540177413&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_facebook_responsive&utm_term=mob-md-no_src-custom_msg&recuruit_context=fb_share_mention_control&fb_ref=Default

Firmatela anche voi, se avete a cuore le sorti di questa città: diversamente dalle locazioni di breve durata, i cambi di destinazione d’uso sono irreversibili e le case che diventano alberghi non torneranno mai più ad essere case, per le trasformazioni che subiscono e per la plusvalenza realizzata dal proprietario con la destinazione alberghiera, che a Venezia è mediamente pari al quintuplo del prezzo di partenza.

Il portavoce (Marco Gasparinetti)

Buon Natale a tutti!

Buon Natale lo auguriamo a tutti e senza distinzione, ovviamente: è un augurio che non dovrebbe colorarsi di alcuna bandiera, anche se la “passeggiata fucsia” organizzata per oggi a Mestre con squilli di tromba e fanfaronate assortite potrebbe far pensare il contrario: lo slogan #FucsiaPer#Natale potevano risparmiarcelo.

Da parte nostra rispetteremo una tregua natalizia e unilaterale, perché il Natale dovrebbe unire e non dividere: giù le mani dal Natale, per cortesia: almeno da quello! Il nostro augurio di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, chiunque abbiate votato e anche se a giugno non avete votato (in quel caso fate parte della maggioranza che a torto o a ragione si è astenuta dal voto, quest’anno).

ArsenaleJuttaKrenzer

La stella cometa all’Arsenale è stata fotografata da un’amica tedesca di Venezia: Jutta Krenzer, e per accompagnare la foto abbiamo scelto una citazione che ci sembra evocare lo spirito natalizio delle origini più di quanto non facciano certi roboanti inviti agli acquisti:

“Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano;
ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare un altro;
ogni volta che volgi la schiena ai Principi per dare spazio alle persone;
ogni volta che speri con quelli che soffrono; ogni volta che conosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza”
(Madre Teresa di Calcutta)

La seconda foto è di un veneziano di adozione, che ha imparato a fotografarne la vita quotidiana come pochi altri: Philippe Apatie; chi lo conosce di persona conosce anche il percorso che lo ha portato a Venezia e ne ha fatto “uno di noi”. La prosperità, la longevità e la resilienza di questa città nel corso dei secoli hanno molto a che fare con la sua capacità di attrarre “in loco” le menti e le braccia migliori, anche quando non erano “native”; per risollevarci dal calo di abitanti che non dà cenni di sosta, è una ricetta che rimane di grande attualità.

Un augurio particolare ai 63.585 residenti nella Municipalità di Venezia-Murano-Burano e ai consiglieri di Municipalità, “sfrattati” da quella che dovrebbe essere la Casa comunale e sta diventando casa Padronale.. ma di questo riparleremo con l’Anno Nuovo.

Buone Feste a voi tutti

il G25A

NicolabyPhilippeApatie

 

La foto del giorno: antiche pasticcerie veneziane

Venezia, 26 settembre 2015

La democrazia secondo il partito fucsia: a Venezia comando io.. e ti te la magni, se no te va ben, ti va fora! L’antica pasticceria Rosa Salva fiuta l’aria e si adegua:

FucsiaSalvaApplausi scroscianti da Riva dei sette martiri che ha finalmente ritrovato il suo antico nome (Riva dell’Impero). Grazie al cambio di destinazione d’uso deliberato dal Consiglio comunale, con il voto contrario delle opposizioni prontamente espulse dall’aula per scarsa collaborazione e disfattismo, la riva è ormai riservata all’ormeggio di Grandi Navi e sommergibili nucleari:

Fucsia operazione-sottoveste_01Grazie al decisionismo della nuova Giunta comunale, finalmente risolto anche il problema del traffico acqueo nei canali e rii cittadini: con il divieto tassativo di circolazione per tutte le imbarcazioni a remi e per le imbarcazioni a motore con potenza INFERIORE a 200 cavalli. Soddisfatte le esigenze dei taxi e dei lancioni gran turismo, riconvertiti i gondolieri come figuranti nella metropolitana (sublagunare) di prossima costruzione, per le imbarcazioni a remi è stata creata una nuova via acquea opportunamente denominata “Via Lattea”, che non interferisce con le altre:

Gasp2Restava da affrontare il problema delle barche a vela, prontamente risolto con lo scioglimento del circolo velico e dell’associazione vela al terzo, trasferiti nella riserva indiana di Zelarino insieme con Barchetta Blu e gli ultimi nidi rimasti a Venezia. Per scoraggiare ogni vile tentativo di aggirare le nuove regole, all’architetto Santiago Calatrava sono stati commissionati due nuovi ponti sul Canal Grande, di forma cubica e altezza pari a due metri, che opportunamente posizionati impediranno il transito delle barche a vela nel sestiere di Dorsoduro.

Ultima ora: avvistato il Nuovo Trionfo in rada a Punta della Dogana, sta imbarcando gli ultimi velisti in partenza per l’esilio, come Daniele Manin nel 1849. Aggiornamenti nelle prossime ore, se la pagina che state leggendo non verrà oscurata dalla censura.

Firmato: Brigata Berengo Gardin.

Avvertenza per i lettori: due delle tre foto sono ritoccate, una sola non lo è. Precisazioni ulteriori sarebbero un’offesa all’intelligenza dei lettori, e al diritto di satira. La foto originale (non ritoccata) è tratta dal film: “Operazione sottoveste”:

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_sottoveste

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