Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Quanti siamo?

Venezia è viva e vive grazie all’apporto di varie tipologie di persone.

Il “quanti siamo” non coincide con la popolazione residente all’anagrafe e dipende dal parametro utilizzato: ci sono presenze stabili e altre meno stabili, alcune certificate come tali all’anagrafe (popolazione residente) e altre più difficilmente misurabili che sfuggono all’anagrafe a cause dei contratti di locazione transitori o “in nero” che vengono proposti o imposti ad alcune categorie come lavoratori precari e studenti, che pure vivono in città e la fanno vivere.

Per rispondere alla domanda iniziale seguiremo quindi un metodo a cerchi concentrici, che parte dalle presenze più stabili e misurabili (i residenti “a tempo pieno”) per effettuare una stima delle altre presenze giornaliere in Laguna. Si tratta del metodo usato dal COSES quando ancora esisteva.

Il COSES, Consorzio per la ricerca e la formazione tra il Comune di Venezia e la Provincia di Venezia ha cessato la propria attività il 13 giugno del 2012 e la sua mancanza si fa sentire. In assenza di dati statistici ufficiali, quelle che seguono solo soltanto stime aggiornate, arrotondate al migliaio inferiore o superiore (per alcune delle voci indicate disponiamo anche del dato preciso, per altre si tratta di proiezioni):

80.000 residenti Venezia e isole (fonte: Anagrafe comunale)

20.000 universitari ed equiparati non residenti

2.000 studenti istituti superiori non residenti

30.000 lavoratori pendolari a Venezia (fonte: AVM)

18.000 proprietari seconde case e famiglie (stima basata su dati IMU)

Totale 150.000 persone circa, che con la città hanno un rapporto “stabile”

+ 32.000 presenze turistiche pernottanti medie giornaliere (fonte: annuario del turismo 2017)

Totale 182.000 «City users»

Per completare il quadro, ci sono i 12.000 veneziani iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) che ogni tanto tornano anche a casa, ma il dato AIRE non permette di distinguere in base alla Municipalità di provenienza e comprende quindi anche gli espatriati da Mestre e Marghera.

L’ultimo dato “ufficiale” comparabile risale all’anno 2006 e anche in quel caso si trattava di stime (quelle del COSES). Rispetto ad allora, ad aumentare sono stati il numero di turisti e quello dei lavoratori pendolari. La popolazione residente nella Municipalità di Lido e Pellestrina è rimasta sostanzialmente stabile, mentre lo spopolamento riguarda principalmente la Municipalità di Venezia Murano Burano, con una perdita costante di un centinaio di residenti al mese nell’ultimo triennio.

Per quantificarlo e capire il peso delle due componenti (saldo naturale e saldo migratorio) è stato necessario un monumentale “accesso agli atti” dell’anagrafe comunale. I grafici elaborati per noi e presentati in Bragora l’11 novembre 2018 dalla ricercatrice Margherita Belgioioso danno questo risultato, per quel che riguarda il saldo complessivo. I dati disaggregati sono invece consultabili su richiesta da inviare a: 25aprileVenezia@gmail.com

01 residenti città d'acqua

Residenti Murano-S.Erasmo

Residenti Burano-Mazzorbo-Torcello

 

6 pensieri su “Quanti siamo?

  1. Pingback: Quanti siamo, e chi siamo? | Gruppo 25 aprile

  2. Comitato Ultimi Veri Venexiani in ha detto:

    PREPARATE LE TENDE E I CARTELLINI CON FOTO IDENTIFICATIVI

  3. Se possibile, scorporate i dati evidenziando la popolazione della sola Venezia (senza Murano e Burano). Grazie per quello che fate.
    AM

  4. Grazie Antonio, la popolazione residente della “sola Venezia” (sestieri + Giudecca) è di poco superiore alle 56.000 unità.

  5. Louis Bonnefous in ha detto:

    La fuga da Venezia è una tendenza pesante, iniziata nel dopo guerra. Ha poco da vedere con i turisti. Infatti, chi non “vende” direttamente o indirettamente Venezia fa fatica da rimanerci. L’esordio era già avanzato negli anni 90 e, allora, non c’erano gli appartenenti turistici. Il fatto è, i proprietari fanno fatica da affittare un’appartamento ai residenti, sapendo la difficoltà a ricuperarla se necessario – senza dire nulla degli inquilini che non pagano l’affitto (ho avuto un inquilino avvocato che non mi ha più pagato dopo il primo mese).
    Avrò passato un intero volo per Parigi a parlarne con Renato Brunetta e concordavamo.
    No, il problema è che non ci sono di posti di lavoro a Venezia per chi non ha la fortuna di venderla, cioè di essere commerciante, gondoliere, motoscafista, alberghiere, affittacamere, ristoratore, ecc. tranne per i statili (compresi i docenti di Cà Foscari), qualche artigiano (per la manutenzione) e commercialisti e avvocati (per le necessità fiscale e legali dei primi). E ancora, la meta vive sia al Lido, sia in terra ferma, compresi i gondolieri e motoscafisti. Non c’entra il calo demografico con i turisti, Bisogna denunciare questo “cliché”, questa contro-verità.

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