Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per il tag “Monica Zicchiero”

Elezioni Venezia 2020 – capitolo 2: il “sasso nello stagno”

Venezia, 16 gennaio 2020

Il gruppo25aprile lavora da anni per la città e non “contro” qualcuno. Continueremo a farlo chiunque sia il sindaco e non puntiamo sulla “demonizzazione” del sindaco in carica come arma vincente, anzi: la riteniamo un’arma spuntata e controproducente che a volte nasconde debolezza di pensiero e di proposte.

Se dal percorso indicato dal Corriere di oggi (nell’immagine, l’articolo di Monica Zicchiero) emergerà una candidatura civica e non di partito, quella candidatura verrà valutata ed eventualmente appoggiata proprio per questa caratteristica, lealmente e senza sotterfugi.

A chi seguirà quel percorso chiediamo onestà intellettuale e chiarezza. Diversamente da altri che sono nati di recente come “soggetto politico” a fini dichiaratamente o implicitamente elettorali, siamo e resteremo un soggetto civico al servizio della città, non piegabile a interessi di parte.

Considerando i ritardi già accumulati e l’estenuante melina di questi giorni, non intendiamo contribuire alla confusione coltivata con messaggi trasversali in politichese e ulteriori rinvii camuffati da “tavoli”.

Un nome lo abbiamo fatto, nella nostra conferenza stampa di inizio anno, per uscire dalla palude in cui si era impantanata la discussione sulle eventuali alternative al sindaco in carica. Se quel sasso nello stagno farà uscire allo scoperto qualche ranocchio in attesa del bacio fiabesco per trasformarsi in Principe è il momento di dirlo. Sono già passate due settimane e la nostra pazienza non è infinita: a Venezia non ci sono “caminetti” ma squeri, il loro numero è in calo come quello dei residenti.

Le “gioiose macchine da guerra” ricordano invece Achille Occhetto (1994); le lasciamo ad altri e non fanno parte del nostro lessico. Se in mesi e mesi di discussioni a volte sterili non si è ancora trovato l’accordo su un singolo candidato sindaco, tanto vale che i candidati/e siano due o più di due.

Il tempo stringe, è ora di alzarsi da quei tavoli e camminare, parlare con le cittadine e i cittadini, che sono un universo molto più ampio di quello dei militanti o degli iscritti. Parlare dei problemi che vanno risolti, delle soluzioni su cui convergere e non solo degli equilibri politici fra mille sigle da soppesare con il bilancino da farmacista o con il manuale Cencelli.

Per farlo c’è bisogno di uno o più candidati sindaco che possano uscire dallo “squero” e vogare a poppa in armonia con chi voga a prua. Alcuni dei nomi che circolano sono in grado di farlo, altri no.

Duri i banchi

Marco Gasparinetti,

Portavoce

 

Dicono di noi.. rassegna stampa gennaio-marzo 2016

Rassegna stampa “ragionata”: gli articoli che parlano delle nostre attività sono stati raggruppati per argomento e seguendo l’ordine cronologico, all’interno di ogni area tematica. Un grazie a (in ordine di apparizione): Gazzettino, Corriere e Nuova Venezia, titolari del copyright per le immagini qui pubblicate.

  1. L’emergenza bricole:

11febbraio2016

13feb2016-corriere16febbraio16corriereBRI 26marzo16 NVBRI 26marzo16 corriere

2. La delibera sulla “valorizzazione” dell’isola di Sant’Andrea, cominciando con il video di Loredana Spadon:

24jan16 NV231gen16-corriere131gen16-nv

3. il nostro caro Sindaco:

BRU 15Jan16 CorseraBRU 12marzo16 corriereBRU 19marzo16 Twitter4. La città metropolitana:

CM 26febbraio2016La rassegna stampa precedente (manca il mese di dicembre, rimedieremo appena possibile):

Rassegna stampa – seconda parte

Rassegna stampa – seconda parte

22 novembre 2015. Un anno fa, la “beffa della Fenice”:

https://gruppo25aprile.org/category/fenice-un-gruppo-allopera/

Per celebrare l’anniversario, una rassegna stampa “ragionata” sebbene incompleta degli ultimi mesi di attività del gruppo: “ragionata” nel senso che abbiamo raggruppato gli articoli per argomento anziché seguire l’ordine cronologico come avevamo fatto finora; incompleta perché si limita agli articoli consultabili online. Nell’anniversario della “beffa” di cui parlò tutta la stampa locale, un grazie a chi ha seguito le nostre attività in questi mesi e a chi vorrà farlo nei mesi a venire, e soprattutto mille grazie a chi si è impegnato in prima persona: dedicando tempo, energie ed entusiasmo agli ideali che ci uniscono, partecipando alle nostre riunioni, o anche soltanto con un contributo di idee e suggerimenti.

  • Grandi Scavi (Nuova Venezia 15 settembre 2015):RS 15settembre2015 VittorioEmanuele
  • Spese elettorali (operazione “antidoping”) su tutti i quotidiani locali (29 settembre – 9 ottobre):

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/09/29/news/brugnaro-una-campagna-elettorale-da-315-mila-euro-1.12175367

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2015/29-settembre-2015/caramelle-penne-fucsia-spot-tv-costi-sindaco-quattro-volte-casson-2301983063120.shtml

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/spese_elettorali_brugnaro_ca_amp_39_farsetti_venezia/notizie/1609294.shtml

  • Cambi di destinazione d’uso e Caso Locatelli (2-10 novembre, su tutti i quotidiani e con particolare risalto su Corriere e Fatto Quotidiano):

3novembre2015

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2015/3-novembre-2015/cambi-d-uso-bufera-caso-locatelli-2302135826643.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/10/venezia-ok-al-cambio-duso-delle-case-della-consigliera-immobili-rivalutati-del-500/2206289/

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/02/news/alloggi-turistici-scoppia-il-caso-locatelli-1.12374229?ref=fbfnv

RS 7novembre2015

https://dimensionemendez.wordpress.com/2015/11/04/venezia-il-caso-locatelli-una-questione-di-trasparenza-che-la-politica-non-ha-sollevato/

Una questione minima di civiltà

RS 2novembre2015 Locatelli

  • Bed and Breakfast abusivi a Venezia (due pagine intere a firma Mitia Chiarin, Nuova Venezia 14 e 15 novembre, in attesa di ricuperare anche l’articolo del Corriere):

RS 14nov15 MitiaChiarin

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/15/news/airbnb-ora-pensa-a-patti-fiscali-con-le-citta-1.12455112

RS14nov15 II

  • Parentopoli a Ca’ Farsetti (Corriere 17 novembre):

http://www.pressreader.com/italy/corriere-del-veneto-venezia-e-mestre/20151117/281762743153516/TextView

RS 17novembre2015 CorseraParentopoli

  • Moto ondoso (Gazzettino e Corriere, 14 novembre):

http://www.pressreader.com/italy/corriere-del-veneto-venezia-e-mestre/20151114/281784217985266/TextView

RS 14novembre2015 PrimaPagina

RS 14novembre2015

  • Redentore:

http://www.ilgazzettino.it/PAY/BELLUNO_PAY/la_proposta_171_alle_zone_colpite_una_quota_dei_soldi_destinati_ai_fuochi_del_redentore_187/notizie/1456033.shtml

10luglio2015

  • Dizionario Novissimo dell’Era Fucsia:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/08/27/news/il-dizionario-di-brugnaro-idea-del-gruppo-25-aprile-1.11999045

  • Presentazione film Fulvio Grimaldi:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/10/19/news/mose-e-grandi-navi-ecco-le-pesti-del-nostro-secolo-1.12298415?ref=search

17ottobreLocandina.jpg

  • Vendita quadri Klimt e Chagall:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/10/12/news/vendere-quadri-contrario-alla-storia-1.12257195?ref=search

  • Inquinamento da navi:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/08/07/news/fumo-nero-dalla-grimaldi-l-armatore-non-si-ripetera-1.11902953?ref=search

  • Censura foto Berengo Gardin:

http://www.ilsudest.it/sociale-menu/78-sociale/6602-gruppo-25-aprile-piattaforma-civica-e-apartitica-per-venezia-e-la-sua-laguna.html

Abbiamo dimenticato qualcosa? Sicuramente, ma rimedieremo presto: siamo solo a novembre, il 2015 non è ancora finito.

Buon anniversario e buona domenica a tutti.

Gasp2

Per ritrovare la rassegna stampa dei nostri primi mesi di vita:

Dicono di noi (rassegna stampa e video) – prima parte

 

Consiglio comunale 5 novembre, vogliamo rinsavire?

Cari consiglieri comunali,

sui cambi di destinazione d’uso domani avete un’ultima occasione di invertire la tendenza che sta uccidendo Venezia, perché rende irreversibile la trasformazione delle case in alberghi. L’occasione è propizia e dovreste saperla cogliere, dato che quella delibera “urgente” con cambio di destinazione d’uso andrebbe a beneficio diretto di una consigliera comunale, che si era guardata bene dal segnalarvi la cosa.

Ci sono situazioni in cui chi è stato eletto dalla cittadinanza deve avere il coraggio di ignorare gli ordini di partito e rispondere soltanto alla propria coscienza. Se non avrete quel coraggio nemmeno domani, la battaglia si sposterà fuori da Palazzi che non ci rappresentano più. Non aspettateci in via Palazzo a Mestre per il Consiglio comunale che si riunisce domani, giovedì 5 novembre: non faremo gazzarra né schiamazzi in aula, non è il nostro stile.

Se voi sarete sordi facendo quadrato come una “casta” indifferente, rispetto allo scandalo creato dalla vicenda, anziché cambiare rotta come potete ancora fare con il voto di domani.. sappiate che allora anche noi “faremo quadrato” e saremo ovunque, saremo in tanti, quando meno ve lo aspettate e dove meno ve lo aspetterete. Nelle forme più incruente e creative, con le modalità gandhiane che abbiamo fatto nostre, per sbugiardare la vostra ipocrisia in mondovisione.

3novembre2015(Copyright: Corriere della Sera 3 novembre 2015, articolo Gloria Bertasi ed Elisa Lorenzini)

Abbiamo cercato di capire il punto di vista altrui, come sempre facciamo: in questi giorni abbiamo letto le interviste rilasciate ai giornali dalla diretta interessata. Al capitolo “etica”, la consigliera comunale in questione dichiara al Corriere che:

Io nel privato non posso gestire il mio patrimonio per il bene della comunità”.

Benissimo, ineccepibile, ma allora perché candidarsi in Consiglio comunale, dove l’unica bussola dovrebbe essere proprio il bene della civitas? L’ha ordinato il medico? Nulla le vieta di tornare a “fare vino” e affari immobiliari, nessuno si permetterebbe più di giudicare l’incoerenza (e i conflitti di interesse) fra la sua vita politica e quella imprenditoriale.

Sostiene ancora di essersi rivolta agli uffici comunali “come qualsiasi cittadino“, come se gli uffici comunali non ne conoscessero il ruolo politico e l’influenza che i “politici” in generale possono esercitare sulle loro carriere in caso di diniego eventuale, in una congiuntura in cui ai dipendenti comunali è stato tagliato quasi tutto e molti dipendono dal surplus di stipendio generato dalle “posizioni organizzative”, per arrivare a fine mese. Afferma anche che “ne ho parlato con gli uffici, da due anni li frequento spesso“. Come qualsiasi cittadino? Beata lei.

Chicca finale della consigliera: “è assurdo che non si possa fare il proprio lavoro da imprenditore in trasparenza e serenità se si ha un ruolo politico” – sostiene nell’intervista che pubblichiamo in calce. “Trasparenza”? Ma allora perché far presentare la richiesta (PG/2015/0052765 del 4 febbraio 2015) da una società di nome Rentalinitaly, dove il suo nome ovviamente NON appare pur essendo SUOI gli appartamenti di cui chiede il cambio di destinazione d’uso che ne triplicherebbe o quintuplicherebbe il valore? Per appurare che socio unico e amministratore unico della società è il coniuge della consigliera comunale abbiamo dovuto effettuare una visura camerale. La trasparenza sarebbe questa?

3novembre2015 II(Copyright: Corriere della Sera 3 novembre 2015, intervista Monica Zicchiero)

Appeilo ai consiglieri comunali:

Molti di voi sono stati eletti con promesse solenni di discontinuità rispetto al passato, nella lista di un candidato Sindaco che prometteva “30.000 nuovi residenti”. Approvare quella delibera sarebbe forse un segno di discontinuità con le pratiche del passato? In che senso potrebbe facilitare l’arrivo di nuovi residenti, dato che la destinazione alberghiera sottrae spazi ulteriori alla residenzialità attuale o potenziale? Fatevi in coscienza questa domanda, prima di votare.

Un’ultima annotazione, prima del voto: non c’è nulla di personale in questa battaglia civica. Altrettanto faremo ogni qual volta gli interesssi personali di un mandatario politico (di maggioranza o di opposizione che sia) dovessero emergere in delibere sottoposte al Consiglio comunale, nei prossimi mesi. A questa vicenda siamo particolarmente sensibili per il suo valore emblematico, e i motivi li abbiamo illustrati ben prima di sollevare il “caso Locatelli” che ne è diventato il simbolo:

https://gruppo25aprile.org/category/fenice-un-gruppo-allopera/

e

L’insostenibile leggerezza dell’essere (veneziani)

Per il G25A

Il portavoce

Venezia, 4 novembre 2015

Elezioni comunali: chi ha vinto, chi ha perso?

Davide Scano: 0,33. Luigi Brugnaro: 9,06. A cosa ci riferiamo, e come siamo arrivati a questo dato?

L’analisi costi-benefici è un metodo di lavoro caro a questo gruppo, che da tempo propone di utilizzarlo anche per le scelte strategiche che riguardano il futuro di Venezia, dall’individuazione della rotta ottimale per le grandi navi alla gestione dei flussi turistici (proposta Scurati, Pass4Venice e altre che potrebbero emergere, stante l’urgenza di far respirare una città ormai soffocata dal turismo di massa, con le conseguenze evidenziate ieri nell’articolo di Alberto Vitucci, sulla Nuova Venezia).

Mettendo a confronto costi e benefici di tutte le opzioni disponibili, l’applicazione di quel metodo ci avrebbe risparmiato scelte sbagliate e sprechi piccoli e grandi quali ad esempio il ponte di Calatrava e annesse ovovie o i palabuchi del cinema e altri scempi al Lido di Venezia, per non parlare del MoSe affidato ad un concessionario unico e senza bando di gara per la “modica” cifra di 5,6 miliardi pari a 100.000 euro per ogni veneziano rimasto, manutenzione esclusa.

Il concetto di analisi costi-benefici, invece, è rimasto sostanzialmente estraneo alla cultura politica di una città che, diversamente da altre, negli anni delle vacche grasse poteva contare sulle entrate della legge speciale e di un Casinò con la bellezza di due sedi (100 milioni di euro versati ogni anno alle casse comunali, negli anni d’oro) e tuttora può contare su un flusso turistico di proporzioni tali che, qualora correttamente amministrato, potrebbe generare redditi che poche città al mondo possono sognare. Finiti i tempi delle vacche grasse per le casse comunali (mentre quelle di certi privati traboccano di dobloni d’oro), è un metodo di lavoro che andrebbe applicato così come viene praticato da decenni in altri Paesi e anche, a livello intuitivo, da qualsiasi buon padre di famiglia.

Quando si parla di costi e benefici, occorre ovviamente distinguere fra costi (o benefici) diretti e costi (o benefici) indiretti, ed è qui che le cose si fanno più complicate. In materia ambientale, ad esempio, si parla di “internalizzazione dei costi” per indicare quel metodo che permette di quantificare i costi indiretti di una determinata scelta: in materia di mobilità e turismo, a titolo di esempio, è intuitivo che l’utilizzo di determinati mezzi di trasporto rispetto ad altri comporta dei costi per la collettività (inquinamento e cure sanitarie per le patologie legate all’inquinamento), che possono ormai essere quantificati con l’ausilio di modelli matematici e vengono utilizzati regolarmente nelle valutazioni di impatto ambientale introdotte dalla legislazione europea, che ci ha costretti ad imparare qualcosa dagli altri Paesi (così come altri Paesi hanno imparato qualcosa da noi, in altre materie). Alla voce “benefici”, si possono considerare i posti di lavoro direttamente creati e quelli dell’indotto che ne dipendono, e via discorrendo.

A rischio di semplificare una realtà complessa, abbiamo voluto provare ad applicare quel metodo di analisi alle ultime elezioni comunali, per cominciare con un esempio facile e comprensibile a tutti. Con quali risultati?

Campo San TomàAlla voce “costi”, abbiamo ovviamente considerato le spese elettorali dichiarate (come la legge impone) dai candidati Sindaco che si sono confrontati alle ultime elezioni: questi sono definibili come “costi diretti”. Sulla congruità delle cifre dichiarate possiamo nutrire qualche dubbio e lo abbiamo fatto sapere, ieri:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/09/29/news/brugnaro-una-campagna-elettorale-da-315-mila-euro-1.12175367?ref=hfnvveec-19

Fino a prova contraria, tuttavia, prenderemo per buone le cifre dichiarate dai singoli candidati e così riassunte dal Corriere veneto di ieri:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/politica/2015/29-settembre-2015/caramelle-penne-fucsia-spot-tv-costi-sindaco-quattro-volte-casson-2301983063120.shtml

Alla voce “benefici” diretti abbiamo considerato i voti ricevuti, dato che questo è l’obiettivo di chi si candida alle elezioni. Il rapporto costi/benefici, se ci limitiamo a costi  e benefici diretti, si ottiene pertanto dividendo le spese sostenute (rectius: dichiarate) in campagna elettorale e i voti ricevuti alle elezioni, tenendo bene a mente che l’obbligo di rendicontazione si riferisce soltanto agli ultimi 30 giorni (quelli successivi alla convocazione dei comizi elettorali) e che i costi sono quindi sottostimati per tutti i candidati ma soprattutto per quelli che erano partiti “in anticipo”, acquistando pagine a pagamento sui quotidiani nelle settimane antecedenti (marzo e aprile, senza obbligo di rendicontazione).

Se consideriamo le due coalizioni in campo, considerato che il M5S non ha dato indicazioni di voto per il ballottaggio, il risultato è il seguente.

Utilizzando i dati pubblicati dal Corriere, la coalizione che ha sostenuto Luigi Brugnaro avrebbe speso (o dichiarato, per il periodo di rendicontazione obbligatoria) un totale di 362.994 euro; quella che ha sostenuto Felice Casson ne avrebbe spesi (dichiarati, per il periodo di rendicontazione obbligatoria) 70.547. I voti ottenuti dai rispettivi candidati al ballottaggio sono stati 54.405 e 47.838:

http://elezioni2015.comune.venezia.it/

Il rapporto costi/benefici riferito al secondo turno è dunque il seguente:

Brugnaro: 6,67 euro per voto ricevuto.

Casson: 1,47 euro per voto ricevuto.

Se invece volessimo applicare il ragionamento al primo turno, e limitandoci ai cinque candidati Sindaco più votati, otterremmo una forbice ancora più ampia, in termini di “efficienza” della spesa sostenuta. La classifica dei candidati che più hanno speso era questa:

  1. Brugnaro
  2. Casson
  3. Zaccariotto
  4. Bellati
  5. Scano

..ma la classifica dei candidati più votati al primo turno è stata:

  1. Casson
  2. Brugnaro
  3. Scano
  4. Bellati
  5. Zaccariotto

..e ciascuno potrà divertirsi a calcolare “quanti euro costa un voto” o meglio quanti voti ha ottenuto il singolo candidato per ogni euro speso. Semplice curiosità? Non solo: in linea di principio e con le dovute eccezioni, quando la disparità fra le forze in campo è evidente come lo è stata in questo caso, i voti ottenuti da chi ha “speso poco” (in rapporto ai voti ricevuti) possono essere interpretati come un segnale di maggior radicamento nel territorio e di “base” elettorale più solida e/o stabile rispetto a chi si affida alla propria capacità di spesa per convincere gli elettori, facendo intravedere una sorta di Paese della cuccagna in cui lo spritz scorre a fiumi e gratis, e il successo imprenditoriale del candidato si tradurrà automaticamente in benessere individuale per tutti. Quando poi la realtà si incarica di smentire l’esistenza del Paese della cuccagna, infatti, l’elettorato di quel tipo tende a dissolversi come neve al sole.. e a volte è lo stesso che poi lancia monetine in direzione del malcapitato politico di turno, perché si sente “tradito” nelle aspettative.

Vogliamo provare a stilare la classifica di chi ha vinto e chi ha perso le elezioni, in termini di costi/benefici (euro spesi per ogni voto ricevuto)? Classifica inedita e “fuori dal coro”, ma proviamoci pure:

  1. Davide Scano: 0,33 euro
  2. Gian Angelo Bellati: 1,17 euro
  3. Felice Casson: 1,51 euro
  4. Francesca Zaccariotto: 3,67 euro
  5. Luigi Brugnaro: 9,06 euro

A voi la parola, per i commenti: rimarranno visibili su questa pagina, senza censure. Quanto ai costi e ai “benefici” indiretti ipotizzabili nel caso di specie, meriterebbero un capitolo a parte, che ci riserviamo di aprire più avanti. Trattandosi di un imprenditore prestato alla politica, che con le giunte precedenti ha firmato qualche contratto in corso di esecuzione, è lecito immaginare che abbia fatto bene i suoi conti.

Fonte utilizzata per i risultati del primo turno:

http://elezioni2015.comune.venezia.it/risultati/comune-di-venezia/30241/riepilogo-comune-di-venezia

Operazione #Trasparenza, per Venezia

https://twitter.com/25aprileVenezia

Nota per chi volesse approfondire: la nozione di “cost-benefit analysis” nasce negli anni venti, e “l’idea alla base del metodo è quella di un’analisi comparata dei vantaggi, in termini di miglioramenti del benessere collettivo, e dei costi, in termini di prezzi ombra delle risorse, relativi ai diversi possibili interventi pubblici, siano essi progetti di investimento o generica attività di regolazione normativa”; è un metodo che fra gli altri vantaggi ha quello di sdrammatizzare il dibattito “ideologico” su certe scelte che, in assenza di parametri oggettivi, rischiano di essere altrimenti affidate a logiche puramente ideologiche o di “cordata” politica  e a volte clientelistiche o, peggio ancora, contaminate dai fenomeni corruttivi ai quali in Italia siamo particolarmente sensibili. Come anticipato in premessa, ne faremo uso quando si tratterà di parlare di flussi turistici e nuove rotte (o nuovi scavi) per le grandi navi che solcano la nostra Laguna.

(c) foto credits: Francesca Palermo-Patera

Dicono di noi (rassegna stampa e video) – prima parte

I) Rassegna video:

  • 26 giugno 2015, intervista a RAIRadio1 (dal 22° al 32° minuto):

http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-f4dad304-2af7-40b7-a7d5-3685d194b01e.html

  • La beffa della Fenice (22 novembre 2014), il video di Stefano Soffiato:

..e la locandina de la Nuova Venezia, il giorno dopo (23 novembre):

2211 locII) Visti dall’estero:

http://iamnotmakingthisup.net/date/2014/08

Coup de Théâtre à la Fenice

Ne jouez pas avec l’eau

http://www.gazzettaitalia.pl/it/venezia-chiama-bruxelles/

III) Rassegna stampa italiana settembre 2014 – agosto 2015

in ordine cronologico inverso (dagli articoli più recenti ai meno recenti):

27 agosto 2015, il nostro “Dizionario Novissimo”:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/08/27/news/il-dizionario-di-brugnaro-idea-del-gruppo-25-aprile-1.11999045?ref=search

7 agosto 2015, la Nuova Venezia (articolo di Vera Mantengoli):

7agosto2015 NV

10 luglio 2015, Gazzettino (pagina nazionale):

10luglio2015

30 aprile 2015, Corriere della Sera:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/politica/2015/30-aprile-2015/casson-perde-quattro-candidati-brugnaro-schiera-sportivi-2301325990481.shtml

30 aprile 2015, ItaliaOggi:

http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1983303&codiciTestate=1&titolo=Casson,%20pur%20di%20riuscire%20a%20diventare%20sindaco%20di%20Venezia%20non%20esita%20ad%20allearsi%20con%20il%20suo%20avversario%20alle%20primarie

29 aprile 2015, Corriere della Sera:

29aprile2015 Corriere29 aprile 2015, Nuova Venezia:

29aprile2015 NuovaVenezia

5 aprile 2015, Nuova Venezia:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/04/05/news/il-gruppo25aprile-candida-in-consiglio-selina-zampedri-1.11187199

Selina Zampedri

8 marzo 2015, Nuova Venezia:

http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2015/03/08/venezia-casson-vuole-rilanciare-l-arsenale-e-non-vendere-i-palazzi-31.html

17 febbraio 2015, Nuova Venezia:

17febbraio2015 NV

30 gennaio 2015, il Gazzettino:

http://www.ilgazzettino.it/PAY/VENEZIA_PAY/il_gruppo_25_aprile_in_campo_con_una_lista/notizie/1151446.shtml

30gennaio2015 Gazzettino23 novembre 2014,Corriere della Sera:

2211 Corriere

23 novembre 2014, Nuova Venezia:

http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2014/11/23/NZ_20_01.html?ref=search

2211 Nuova

23 novembre 2014, la Voce di Venezia:

http://www.lavocedivenezia.it/2014/fenice-fine-primo-atto-piovono-volantini-un-futuro-a-venezia-034043/

20 novembre 2014, Nuova Venezia:

http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2014/11/20/NZ_20_01.html?ref=search

30 settembre 2014, la battaglia del Contorta:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2014/09/30/news/troppe-forzature-ristabilire-l-iter-corretto-1.10032603

Articoli precedenti, che parlano dei nostri primi mesi di attività:

http://www.italianostra-venezia.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1852%3Aanti-contorta-successo-sbalorditivo&catid=77%3Ale-navi-da-crociera&Itemid=154&lang=it

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=112445

http://www.ilgazzettino.it/PAY/VENEZIA_PAY/no_al_canale_contorta_raccolte_quasi_18mila_firme/notizie/865042.shtml

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/08/19/news/renzi-fermi-subito-lo-scavo-del-contorta-firmano-in-centinaia-1.9786778

http://www.italianostra-venezia.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1854%3Afantomatica-contro-petizione-sul-canale-contorta&catid=77%3Ale-navi-da-crociera&Itemid=154&lang=it

http://www.lettera43.it/cronaca/venezia-grandi-navi-due-progetti-in-lizza_43675144097.htm

http://nblo.gs/10j6f7

25aprileGazzettinoVE

27agostoMicheleFullin

26agosto2014Corriere

NuovaVenezia19ottobre

Corriere26ottobre2014

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