Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

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Referendum primo dicembre: il nostro “registro di voto” e i prossimi appuntamenti

I) Il “registro di voto”

Il nostro gruppo ha una tradizione consolidata, che ci rende diversi da altri: quella del voto interno, palese e nominativo, quando siamo davanti ad un bivio. Non è una prerogativa del “direttivo” come si usa fare altrove, ma un diritto di tutti gli iscritti. Il voto si esprime in prima battuta sulla piattaforma facebook; ai molti iscritti al “blog” che non la usano chiediamo invece di farlo inviando una email a: 25aprileVenezia@gmail.com

Il “voto” nominativo all’interno del gruppo ha i suoi inconvenienti (chi lavora nel pubblico impiego ad esempio può essere portato a non esprimersi su facebook, ma potrà farlo via email con richiesta di riservatezza, che verrà rispettata). In cambio ci permette di evitare ogni sospetto di manipolazione esterna e serve ad esprimere l’orientamento del gruppo in quanto tale, fermo restando che nel segreto dell’urna (referendum o elezioni comunali che siano) il voto è individuale, libero e segreto.

L’orientamento messo ai voti nel gruppo vincola i portavoce, e soltanto loro: come gruppo coltiviamo il pluralismo interno e le “dissenting opinions” hanno pieno diritto di cittadinanza, su questo come su altri temi. L’importanza di questo referendum del primo dicembre è tuttavia tale che abbiamo deciso di rendere pubblico l’orientamento emerso, insieme a qualche considerazione di ordine generale.

Allo stato attuale, con sindaco e Forza Italia che predicano l’astensionismo per far fallire il referendum, e La Lega che sembra orientata a lasciare “libertà di voto” (cosa ben diversa dall’astensionismo), le forze politiche che si sono pronunciate con una dichiarazione di voto sono: Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia, a favore del SI, mentre la direzione comunale del PD ha adottato un documento con cui si schiera in favore del NO. A favore del SI si sono espressi Italia Nostra (sezione di Venezia) insieme a molti comitati e associazioni, nonché il segretario della Confartigianato di Venezia; sul fronte del NO troviamo quello dell’Associazione Veneziana Albergatori.

La nostra piattaforma facebook ha quindi messo ai voti il seguente quesito: “La direzione comunale del PD ha deciso di schierarsi per il NO. Nel documento vengono citati i “100 tavoli” organizzati con la sua base e la società civile. Noi cosa ne pensiamo?

Le risposte possibili erano quattro, hanno votato 401 “aventi diritto” con questo risultato:

  1. “Avrebbero fatto meglio a lasciare libertà di voto”: 293 voti.
  2. “Cento tavoli? Quando? Dove? Mai sentiti nominare”: 74 voti.
  3. “Hanno fatto bene, il PD è sempre stato per il NO”: 20 voti.
  4. “Un invito a votare NO è comunque meglio di un invito all’astensionismo”: 14 voti

 

II) i “faccia a faccia” in Bragora (scoletta di san Giovanni in Bragora, Castello)

Una piattaforma civica che pratica la democrazia diretta al suo interno, e che nel suo atto costitutivo ha la richiesta di statuto speciale per Venezia e la sua Laguna, non può accodarsi a chi predica o incoraggia l’astensionismo, mortificando l’unico strumento di democrazia diretta presente nell’ordinamento giuridico italiano.

Daremo il nostro contributo al dibattito e lo faremo dando spazio alle ragioni del SI  (maggioritarie all’interno del gruppo) cosí come a quelle del NO, nei “faccia a faccia” che stiamo organizzando per il mese di novembre. Segnatevi fin d’ora queste due date: i comizi per il SI e per il NO saranno numerosi, meno frequenti saranno le occasioni di mettere a confronto le ragioni del SI e quelle del NO, su un piano di parità.

Il 9 novembre alle 16.30, “derby” Mestre-Marghera: per il SI, Vincenzo Conte Presidente della Municipalità di Mestre, e per il NO Gianfranco Bettin, Presidente della Municipalità di Marghera. Moderatore: Marco Gasparinetti, portavoce del G25A.

https://www.facebook.com/events/547974719270321/

Il 17 novembre alle 16, “derby” veneziano: Giorgio Dodi, segretario comunale del PD, e Marco Sitran, primo firmatario del progetto di legge referendario e coautore del ricorso al Consiglio di Stato che ha rovesciato la sentenza del TAR (la “bocciatura” iniziale su ricorso del sindaco che aveva cercato di impedire il referendum, e in questo modo è riuscito a ritardarlo di un anno). Moderatore: il giornalista Michele Fullin!

https://www.facebook.com/events/532493990885013/

Abbiamo scherzosamente usato il termine “derby” perché siamo fermamente convinti dell’importanza di questo referendum, e delle sue ricadute positive per la democrazia cittadina se soltanto saremo capaci di non trasformarlo in una sorta di guerra civile, dato che a partire dal giorno dopo dovremo comunque lavorare anche con chi non la pensa come noi, per gestire la “separazione dei beni” o per governare quella grande nave che è il Comune unico, limitando i danni per la sua componente più fragile che a nostro parere è quella lagunare: fragile anche perché minoritaria sul piano dei numeri (80 mila scarsi sui 260 mila residenti nel Comune attuale) e quindi condannata a subire maggioranze che si formano altrove. Lo si è visto anche all’interno del PD, con i circoli di Venezia e isole in maggioranza orientati per il SI (5 su 8) e messi in minoranza da quelli di terraferma. Le elezioni comunali del 2020, al ritmo attuale di spopolamento, non faranno altro che aggravare questa situazione se saremo nuovamente chiamati a votare all’interno di un unico Comune.

Sulle ricadute del referendum abbiamo già pubblicato questa nota di analisi – per riassumere cosa “non cambia” e sdrammatizzare i toni apocalittici di chi vorrebbe far fallire il referendum con la paura del salto nel vuoto – e ne stiamo preparando una seconda, più dettagliata, per illustrare invece cosa potrebbe cambiare con due amministrazioni comunali distinte e “dedicate”:

https://gruppo25aprile.org/2019/09/24/referendum-cosa-cambierebbe-e-cosa-non-cambierebbe/

 

 

 

 

 

 

Breaking News: i Comuni di Firenze e Venezia accolgono il nostro appello

Gli sviluppi degli ultimi giorni, in ordine cronologico:

Firenze e Venezia, 21 giugno

L’appello congiunto delle associazioni:

https://gruppo25aprile.org/2019/06/21/appello-ai-sindaci-di-firenze-e-venezia/

Venezia, 23 giugno

L’assessore al bilancio del Comune di Venezia, Michele Zuin, su mandato del Sindaco comunica l’adesione di Venezia all’appello delle dieci città europee pubblicato e tradotto su questa pagina, che aveva nel frattempo raccolto più di 200 firme. Nell’immagine, la sua intervista al Gazzettino:

Venezia 23 giugno Gazzettino

 

La notizia confermata a la Nuova Venezia:

https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2019/06/24/news/firmeremo-l-appello-anti-airbnb-1.35629863?fbclid=IwAR05eGlNypkv_tocQeTY1vYjuVPxUy1TpBQ-aMeATuuWAqOTMv1vIMTH-Pk

Firenze, 25 giugno

A nome dell’amministrazione comunale di Firenze, analoga decisione è stata annunciata alla stampa dall’assessora Cecilia del Re, cui competono le deleghe in materia di urbanistica e turismo. Nell’immagine che segue (copyright: La Stampa) le sue dichiarazioni integrali:

Il perché dell’appello:

La questione è quella che gli addetti ai lavori chiamano “legge applicabile”: nessuno di noi vuole negare il diritto alle locazioni turistiche, ma la locazione di beni immobili deve conformarsi alle regole del Paese in cui è situato l’immobile.

La vicenda ha avuto inizio davanti al Tribunale di Parigi, prima di approdare alla Corte europea di Giustizia su richiesta di Airbnb ma la questione è la stessa anche per le altre piattaforme di intermediazione. Non è solo una questione fiscale né un appello “contro” una specifica piattaforma, perché il punto sollevato ha valenza generale ed è la possibilità – per le Autorità competenti –  di fare rispettare le regole locali nei confronti di chi vorrebbe ignorarle affermando di essere assoggettato soltanto alle leggi del suo Paese di origine.

Comunicato stampa congiunto:

Firenze e Venezia, 26 giugno 2019

Con una dichiarazione rilasciata a La Stampa, l’assessora Cecilia del Re, cui competono le deleghe in materia di urbanistica e turismo, ha comunicato l’intenzione  del Comune di Firenze di aderire all’appello che le associazioni Progetto Firenze e 25aprile Venezia hanno rivolto ai propri Sindaci.

Un appello, sostenuto da centinaia di cittadini e da molte associazioni, in cui si chiedeva ai Comuni di Firenze e Venezia di associarsi alla richiesta rivolta al Parlamento e Commissione UE da dieci città europee (Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bordeaux, Bruxelles, Cracovia, Monaco, Parigi, Valencia e Vienna) di intervenire a sostegno dei loro sforzi di  contenere il dilagare degli affitti brevi.

Esprimiamo quindi il nostro sincero ringraziamento al Sindaco e alla Giunta di Firenze per questa adesione, che porta a dodici il numero delle città europee che chiedono alla UE una risposta a tutela delle città e dello spazio abitativo.

Ci auguriamo che altrettanto pronta risposta giunga ora da Bergamo, e per questo ci associamo all’appello che l’associazione Bergamo Bene Comune ha rivolto al Sindaco  Giorgio Gori e alla sua Giunta.

Ricordiamo che l’iniziativa delle dieci città europee è scaturita in seguito al parere non vincolante espresso dall’avvocato generale della Corte di Giustizia europea per il quale, secondo i regolamenti e le direttive della UE, Airbnb dovrebbe essere considerato un fornitore di informazioni digitali piuttosto che un agente immobiliare tradizionale. Se questo status fosse riconosciuto dalla Corte, le piattaforme online per gli affitti brevi sarebbero sollevate dal dovere di ottemperare alle normative già introdotte, o in corso di introduzione, per regolamentare le locazioni brevi e contenere la gentrificazione turistica di interi quartieri e città.

Associazione Progetto Firenze

Associazione 25aprille Venezia

Una proposta concreta: la “soglia di accoglienza”

Gazzettino 4 maggio 2019

“Una volta tanto, da un forum dedicato ai comuni problemi del turismo non escono solo lamentele sulla situazione (pesantissima) in cui le città d’arte sono finite, ma vengono abbozzate anche delle soluzioni. E, se non sono soluzioni, sono degli strumenti che potrebbero essere utili alla gestione dei flussi. Il forum delle realtà civiche operanti nei siti Unesco del mediterraneo, riunito per un giorno intero all’Ateneo Veneto, ha infatti deciso di realizzare un modello matematico-statistico che consenta di prevedere la soglia di accoglienza oltre la quale città e paesi non sarebbero più vivibili. La novità è che non si tratterà di una cosa applicabile a Venezia o a una delle città partecipanti, ma sarà donata a tutti coloro che ne faranno richiesta.

I SITI UNESCO

Le città aderenti oltre a Venezia sono Ragusa (Dubrovnik), Corfù, Creta, Rodi e Cipro, ognuna con problemi comuni a tutti i siti sotto tutela dell’Unesco. La scelta è caduta sul modello Costa-Van der Borg-Canestrelli che era stato approntato a fine anni Ottanta per evidenziare l’impatto catastrofico che avrebbe avuto l’Expo 2000 a Venezia. Quel modello oggi è superato nelle premesse, ma potrebbe essere implementato, visto che lo stesso Van der Borg ha dato il suo assenso e appoggio.

LA SOGLIA DI ACCOGLIENZA

«Lo scopo – spiega Marco Gasparinetti, il portavoce del Gruppo 25 Aprile che ha ospitato l’evento in quanto presidente di turno del forum – è definire in modo oggettivo e accademico una soglia di carico o meglio, di accoglienza, oltre la quale la qualità della vita di turisti e residenti potrebbe peggiorare sensibilmente. Una soglia oltre la quale non siamo in grado a garantire un’accoglienza decente. L’impegno è stato preso, sarà formato un gruppo di lavoro multidisciplinare e internazionale che chiederà un finanziamento europeo». Non è una cosa che si può fare dall’oggi al domani, ma un lavoro che richiederà un arco di tempo triennale. Quindi, non una boutade elettorale, visto che nel 2020 si vota.«Continuiamo a restare apolitici – aggiunge Gasparinetti – e metteremo a disposizione il modello al sindaco in carica, chiunque esso sia».

TURISMO SOSTENIBILE

La definizione di un numero limite di turisti accettabili è balzata nuovamente alle cronache con la protesta del sindaco di Riomaggiore contro le Ferrovie, per via del trasporto di turisti alle Cinqueterre in numero ben maggiore alle capacità di accoglienza. La soglia di accoglienza potrebbe essere quel numero magico oltre il quale scatterebbe la chiusura dei siti Unesco a ulteriori arrivi. «Il pagamento di un ticket – ha concluso Gasparinetti – come hanno dimostrato i nostri amici di Ragusa non è più sufficiente. Loro hanno staccato un milione e 300mila biglietti (per visitare le mura della città antica, NdR) ma i turisti continuano ad arrivare».

Un altro tema comune che è uscito dall’incontro è l’impegno di tutte le associazioni a non usare plastica usa e getta negli eventi e a sensibilizzare i turisti sul fatto che una bottiglia in plastica rischia di essere una bottiglia in acqua. Meglio rispolverare le virtù della vecchia borraccia”.

Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA (Il Gazzettino)

Nelle foto che seguono, alcuni dei partecipanti al Forum del 3 maggio. Da parte nostra, un sentito ringraziamento all’Ateneo Veneto e al suo Presidente Gianpaolo Scarante per aver inserito questo convegno nel Programma accademico del prestigioso Ateneo, e alla vicepresidente Prof. Caterina Carpinato che ha deliziato i presenti con una efficace quanto colta prolusione in greco moderno.

Foto:

Elena Riu (Venezia)

Petra Marčinko (Ragusa – Dubrovnik)

3 maggio Petra

Maria Gerakianaki (Creta)

3 maggio Maria

Daniella Pistenti Mouyiannou (Cipro)

3 maggio Daniella.jpg

Dimitrios Balatsinos (Corfù)

 

#Bragora: un primo bilancio, per la casa dei veneziani.

A un mese e mezzo dall’inaugurazione dello spazio civico in campo de la Bragora (7 ottobre), proviamo ad abbozzare un primo e provvisorio bilancio.

Il soranome “casa dei veneziani” è opera di Michele Fullin (Gazzettino) e riflette bene lo spirito con cui ci stiamo muovendo: uno spazio al servizio della città, e non un luogo di proselitismo per partiti o correnti di partito: a nessuno abbiamo mai chiesto “per chi hai votato” o “per chi voterai”, quel modo di fare politica che ci divide anziché unirci lo lasciamo volentieri ad altri!

Per abbozzare un primo bilancio, ricordiamo innanzitutto che le priorità di utilizzo della sede erano state messe ai voti con apposito sondaggio fra gli iscritti. Ne seguiremo quindi l’ordine così come era emerso dal voto interno.

  1. Al primo posto con 259 voti c’erano “Incontri e dibattiti su temi cittadini”.

Ne abbiamo già realizzati quattro: quello del 21 ottobre sull’area realtina, a cura di Nicoletta Frosini; quello sulla residenzialità dell’11 novembre, a cura di Marco Gasparinetti,  quello del 16 novembre con il presidente dell’autorità portuale Pino Musolino e quello del 18 novembre con i docenti IUAV Luca Velo e Laura Fregolent. Caratteristica comune e molto apprezzata del “format” che abbiamo scelto:  la concretezza, con presentazione di dati inediti e aggiornatissimi, e l’interattività, che a tutti i presenti offre la possibilità di partecipare con domande e commenti nel corso del dibattito: nessuno è semplice spettatore, ognuno di noi è protagonista.

Quella che segue è una rassegna stampa (parziale) delle attività già realizzate e dell’interesse che hanno suscitato i dati inediti da noi presentati:

Di questi quattro incontri pubblicheremo a breve qualche appunto di sintesi, visto l’interesse generale che rivestono. In calendario a breve ne abbiamo altri tre: il 30 novembre sul traffico acqueo locale (a cura di Dario Vianello), il 2 dicembre sul futuro della voga (a cura di Saverio Pastor), il 16 dicembre sulla tutela penale dell’ambiente (a cura dell’avv. Elio Zaffalon).

2) Al secondo posto con 121 voti c’era l’opzione “Presentazione libri e pubblicazioni”. Il primo lo ha presentato Flavia Antonini il 14 ottobre, con la partecipazione straordinaria di “CheBateo” Marco Ziliotto. ll secondo (e molto atteso) sarà il nostro calendario Venezia 2019, che verrà presentato alla stampa e al pubblico domenica 25 novembre. Altri ne seguiranno, a dicembre e nei primi mesi del 2019.

3) Al terzo posto con 120 voti, “Performance musicali e teatrali”. Indimenticabile quella del cantante, attore e regista teatrale Alessandro Bressanello, con cui abbiamo inaugurato la sede, il 7 ottobre. Il suo “Gigio ti te ricordi” è sul nostro canale youtube, a chi non c’era suggeriamo di godersi il pezzo (inedito) al minuto 3:45:

4) Al quarto posto, con 69 voti avevamo si era classificata l’opzione “Proiezione documentari”. Dopo il primo appuntamento con Loredana Spadon e Max Vianello (4 novembre) il 9 dicembre presenteremo un documentario inedito di denuncia che farà discutere (“La città perduta”), alla presenza del regista Marco Milioni.

5) Nelle posizioni successive c’erano la creazione di una sala lettura e di uno spazio giochi o ludoteca, che in modo embrionale sono già state collaudate. L’11 novembre i bambini presenti hanno anche ricevuto la visita di un improbabile San Martino, nell’ambito della giornata “VeneziaGioca” che era stata organizzata per loro!

Domenica 11 novembre, con i due eventi in programma, sono quasi 200 le persone che a rotazione hanno potuto fruire di questi spazi.

Il Gruppo 25 aprile è: una piattaforma civica dove le priorità vengono decise con il voto di tutti e – soprattutto – dove le proposte e i sogni nel cassetto di ognuno diventano realtà, grazie all’effetto moltiplicatore e alla forza del gruppo. Per partecipare al dibatitto interno e per il voto online (che è sempre palese e nominativo, quindi non manipolabile) lo strumento che ci siamo dati è:

https://www.facebook.com/groups/Gruppo25aprileVenezia/

L’associazione 25 aprile Venezia, che è braccio del gruppo per le decisioni che richiedono copertura finanziaria, si riunirà invece in assemblea straordinaria il 16 dicembre. L’ordine del giorno verrà pubblicato a breve su questa pagina, e prevede l’allargamento del direttivo attuale per poter gestire i molti fronti aperti – non ultimo la presidenza della rete civica del Mediterraneo orientale, che nel 2019 spetterà proprio a noi.

 

Al di là delle domeniche in Bragora, che stanno ormai diventando un punto di riferimento per chi vuole costruire in modo partecipato il futuro di Venezia, ricordiamo che la sede è aperta al pubblico anche il sabato dalle 16 alle 19, con la sua sala lettura e la ludoteca per i più piccoli – ed è un servizio in più che offriamo senza nulla chiedere in cambio.

Vi aspettiamo in #Bragora!

#BrAgorà: il programma delle prossime settimane

 Nel disegno: lo spazio civico inaugurato domenica scorsa in campo de la Bragora e le persone che lo animano, visti da Alessandra Vitalba

Bragora Vitalba

Domenica 21 ottobre alle 17:

“Quale futuro per l’area realtina” – a cura di Nicoletta Frosini.

Domenica 28 ottobre alle 15:

Riunione dei volontari che a titolo gratuito garantiranno la permanenza del sabato ampliando la fruibilità della sede, a partire da novembre.

Domenica 28 ottobre alle 17:

assemblea generale associazione “25 aprile Venezia”.

Domenica 4 novembre alle 17:

#CineBragora – a cura di Loredana Spadon

Domenica 11 novembre alle 14.30:

#VeneziaGioca, a cura di Andrea Pavan.

Domenica 11 novembre alle 17:

Residenzialità e nuova legge regionale sulle locazioni turistiche – a cura di Marco Gasparinetti.

Venerdì 16 novembre alle 18:

Incontro a porte chiuse con il Presidente dell’Autorità Portuale Pino Musolino (R)

Domenica 18 novembre alle 17:

Incontro-dibattito con Giulio Luca Velo (IUAV).

Domenica 25 novembre alle 15:

Presentazione alla stampa del calendario 2019 e del bando di gara per la residenzialità, ad esso collegato.

Venerdì 30 novembre alle 18:

“Non solo grandi navi: l’impatto del traffico acqueo locale”- a cura di Dario Vianello.

Domenica 2 dicembre alle 17:

Quale futuro per la voga? A cura di Saverio Pastor e Rocco Rumonato.

Domenica 9 dicembre alle 17:

#CineBragora presenta: “La città perduta”, documentario di Marco Milioni, alla presenza dell’autore.

Domenica 16 dicembre alle 17.30:

La tutela penale dell’ambiente – pillole di diritto – a cura dell’avv. Elio Zaffalon.

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NB i venerdì e le domeniche non coperte da questo calendario provvisorio di eventi sono “aperti” alle vostre proposte per incontri, proiezioni o dibattiti.

A partire dal 10 novembre, la nostra casa con la sua sala lettura e lo spazio kids sarà aperta anche tutti i sabati, dalle 16 alle 19.

Nella foto: l’articolo di Michele Fullin, Gazzettino 11 ottobre

Bragora Fullin

https://www.ilgazzettino.it/pay/primopiano_pay/alla_bragora_e_nata_una_casa_per_le_associazioni_civiche-4031885.html

(R) = incontro riservato agli iscritti, per motivi di capienza della sala.

Bragora 1

 

 

 

Locazioni turistiche: avviso ai naviganti e ai bagnanti.

Terzo capitolo del nostro “Venice Passepartout” (Venezia – istruzioni per l’uso) dopo quelli dedicati a ristoranti (quando il caso del conto da 1.100 euro per 4 persone aveva fatto il giro del mondo) e trasporto acqueo.

Stavolta ci occupiamo di locazioni turistiche e lo facciamo perché sempre più spesso, come residenti, ci ritroviamo sulla porta di casa una processione di turisti spaesati con trolley alla ricerca di un numero civico sbagliato o inesistente: quello dell’appartamento che avevano prenotato “online”.

Proprietari sbadati o intermediari poco scrupolosi? Un indirizzo sbagliato può anche essere un modo per eludere tassa di soggiorno e altri adempimenti. Lungi da noi pensare che sia sempre così, a titolo di esempio citiamo questo episodio di cronaca (articolo di Michele Fullin sul Gazzettino di oggi 16 maggio):

16 maggio 18 Fullin.jpg

Quali consigli per chi, anziché affidarsi a strutture alberghiere o a un “bed and breakfast”, ha preferito prenotare un appartamento su una delle piattaforme che ne propongono a migliaia, nella sola Venezia insulare, e ultimamente fanno altrettanto anche a Mestre?

  1. Verificate che il numero civico indicato nell’annuncio esista veramente.
  2. Fate una telefonata di cortesia prima di mettervi in viaggio, per assicurarvi che quel numero di telefono indicato nell’annuncio sia funzionante negli orari indicati ed evitare brutte sorprese al vostro arrivo, come nel caso descritto dall’articolo.
  3. Se l’appartamento non appare sul portale dedicato del Comune, chiedetene conto prima di pagare la tassa di soggiorno che vi viene richiesta in contanti, perché potrebbe prendere altre strade e non sarebbe corretto nei vostri confronti. Come fare? Nulla di più facile, basta cliccare qui e se la struttura non è dichiarata sappiate almeno che è probabilmente sconosciuta al fisco: http://geoportale.comune.venezia.it/Html5Viewer/index.html?viewer=IDS.IDS&LOCALE=IT-it
  4. Un’ultima annotazione, da non leggere se in questo momento siete a tavola: chiedete al titolare se la sua struttura è dotata di fosse settiche o collegata alla rete fognaria. Molte non lo sono e quando non lo sono gli scarichi (acque nere) finiscono direttamente in acqua a poca distanza. In quel caso avrete due buoni motivi per evitare di farvi un pediluvio o un bagno in canale: il primo è che tali attività sono comunque vietate dal regolamento di Polizia comunale, e sanzionabili con multe che dall’anno scorso possono arrivare anche a 500 euro.

Turista informato mezzo salvato.. e con questo rispondiamo anche alle critiche di chi pensa che questa sia una piattaforma “contro il turismo”: come abbiamo già scritto nell’editoriale del giugno scorso, “questa NON è “lotta di classe”: siamo tutti potenziali turisti e siamo tutti residenti, a seconda dei periodi dell’anno e del luogo in cui ci troviamo. Quello che conta è il senso civico che ci portiamo dietro, con o senza bagaglio”, e il rispetto reciproco che vorremmo preservare o ripristinare, nel rapporto fra residenti e ospiti della nostra Città.

https://gruppo25aprile.org/2017/06/08/avviso-ai-turisti-e-ai-residenti/

I capitoli precedenti, già tradotti in più lingue, li trovate qui:

https://gruppo25aprile.org/category/venice-instructions-for-use/

venice-passepartout-immagine-per-blog

 

 

Gennaio 2017: rassegna stampa

3 gennaio, Nuova Venezia, articolo Vera Mantengoli:

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3 gennaio, Gazzettino, articolo Giorgia Pradolin:

2017-gennaio-3-gasp

3 gennaio, Corriere veneto, articolo Elisa Lorenzini:

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3 gennaio, Gazzettino, articolo Michele Fullin:

2017-gennaio-3-fullin

4 gennaio, Gazzettino, articolo Giorgia Pradolin e Alvise Sperandio:

2017-gennaio-4-gasp

4 gennaio, Gazzettino, articolo Michele Fullin:

2017-gennaio-4-fullin

Appendice: Rassegna video, a cura di 25 aprile TV

Conferenza stampa del Gruppo25aprile, 2 gennaio (estratto):

I nostri auguri di Capodanno:

Dicono di noi.. rassegna stampa gennaio-marzo 2016

Rassegna stampa “ragionata”: gli articoli che parlano delle nostre attività sono stati raggruppati per argomento e seguendo l’ordine cronologico, all’interno di ogni area tematica. Un grazie a (in ordine di apparizione): Gazzettino, Corriere e Nuova Venezia, titolari del copyright per le immagini qui pubblicate.

  1. L’emergenza bricole:

11febbraio2016

13feb2016-corriere16febbraio16corriereBRI 26marzo16 NVBRI 26marzo16 corriere

2. La delibera sulla “valorizzazione” dell’isola di Sant’Andrea, cominciando con il video di Loredana Spadon:

24jan16 NV231gen16-corriere131gen16-nv

3. il nostro caro Sindaco:

BRU 15Jan16 CorseraBRU 12marzo16 corriereBRU 19marzo16 Twitter4. La città metropolitana:

CM 26febbraio2016La rassegna stampa precedente (manca il mese di dicembre, rimedieremo appena possibile):

https://gruppo25aprile.org/2015/11/22/rassegna-stampa/

Emergenza #bricole: articolo Fullin e mozione Visman

Copyright Gazzettino, 11 febbraio 2016:

11febbraio2016Nel ringraziare Michele Fullin per il risalto dato alla notizia, segnaliamo anche che in Consiglio comunale risultano ora depositate due mozioni: una in data odierna, dal consigliere di maggioranza Matteo Senno, l’altra firmata già due mesi fa dai consiglieri comunali del M5S (5 stelle) e depositata in data 12 dicembre 2015, che qui riproduciamo integralmente dato che è stata la prima (in calce a questo articolo, il link ad entrambe le mozioni).

Per completare la rassegna stampa dell’11 febbraio, da segnalare anche l’articolo (con varie foto inedite) di Veneziatoday a questo indirizzo:

http://www.veneziatoday.it/cronaca/risposta-prefetto-cuttaia-problema-bricole.html

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Venezia, 12 dicembre 2015
nr. ordine 145
n p.g. 74

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

e per conoscenza

Al Presidente della Municipalità Lido – Pellestrina
Al Presidente della Municipalità Venezia – Murano – Burano

Oggetto: BRICOLE MANCANTI

Pemesso che

all’interno della laguna i canali navigabili consentono lo spostamento delle persone e delle mercicollegando tutte le isole a Venezia e alla terraferma;

i canali (o vie d’acqua) per essere distinguibili dalle zone con basso fondale, sono delimitati da strutture formate da più pali denominati bricole;

le bricole delle vie d’acqua principali, dove anche il trasporto pubblico di linea presta servizio nelle ventiquattro ore, sono dotate di impianto di illuminazione per consentire la navigazione notturna e in caso di nebbia.

Considerato che

la situazione della manutenzione dei canali sia marittimi che lagunari è disastrosa per la continua diminuzione del numero di bricole dovuto all’erosione, e, di conseguenza, dei relativi fanali luminosi (gravissima la mancanza di parecchie “dame” ovvero bricole che segnano l’imbocco dei canali);

le bricole cadute sono vaganti in acqua costituendo pericolo per i natanti in navigazione; i monconi delle bricole che rimangono piantati e che non vengono segnalati costituiscono anch’essi un’ulteriore pericolo.

Considerando anche che

si sono verificati incidenti dovuti principalmente alla nebbia ma con cause in parte riconducibili alla mancanza di segnaletica idonea;

la situazione sta diventando sempre più precaria e potrebbe sfociare in ulteriori incidenti anche più gravi di quelli successi fino ad ora.

Considerando infine che

il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini ed, avendo deciso di trattenere la delega al traffico acqueo, è responsabile anche di questo aspetto della sicurezza urbana.

tutto ciò premesso e considerato

impegna il sindaco, la giunta e tutto il consiglio

a ricercare le responsabilità della mancata messa in sicurezza dei canali navigabili e di intervenire presso chi di competenza per sollecitare l’immediato ripristino delle bricole mancanti e dell’ illuminazione delle vie d’acqua.

Sara Visman

Elena La Rocca

Davide Scano

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NB  in Consiglio comunale giacciono decine di mozioni che attendono da mesi di essere discusse: nell’ordine del giorno le mozioni vengono discusse sempre dopo le delibere.. nel poco tempo che resta e con il risultato che conosciamo. Se veramente c’è la volontà di affrontare il problema, basterà che la conferenza dei capigruppo iscriva all’ordine del giorno queste mozioni in posizione utile, dato che dal deposito della prima sono già trascorsi due mesi:

http://consigliocomunale.comune.venezia.it/?pag=srchatti_3_173&m=1_componenti

http://consigliocomunale.comune.venezia.it/?pag=srchatti_3_269&m=1_componenti

Pagina a cura di: Marco Gasparinetti

Rassegna stampa – seconda parte

22 novembre 2015. Un anno fa, la “beffa della Fenice”:

https://gruppo25aprile.org/category/fenice-un-gruppo-allopera/

Per celebrare l’anniversario, una rassegna stampa “ragionata” sebbene incompleta degli ultimi mesi di attività del gruppo: “ragionata” nel senso che abbiamo raggruppato gli articoli per argomento anziché seguire l’ordine cronologico come avevamo fatto finora; incompleta perché si limita agli articoli consultabili online. Nell’anniversario della “beffa” di cui parlò tutta la stampa locale, un grazie a chi ha seguito le nostre attività in questi mesi e a chi vorrà farlo nei mesi a venire, e soprattutto mille grazie a chi si è impegnato in prima persona: dedicando tempo, energie ed entusiasmo agli ideali che ci uniscono, partecipando alle nostre riunioni, o anche soltanto con un contributo di idee e suggerimenti.

  • Grandi Scavi (Nuova Venezia 15 settembre 2015):RS 15settembre2015 VittorioEmanuele
  • Spese elettorali (operazione “antidoping”) su tutti i quotidiani locali (29 settembre – 9 ottobre):

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/09/29/news/brugnaro-una-campagna-elettorale-da-315-mila-euro-1.12175367

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2015/29-settembre-2015/caramelle-penne-fucsia-spot-tv-costi-sindaco-quattro-volte-casson-2301983063120.shtml

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/spese_elettorali_brugnaro_ca_amp_39_farsetti_venezia/notizie/1609294.shtml

  • Cambi di destinazione d’uso e Caso Locatelli (2-10 novembre, su tutti i quotidiani e con particolare risalto su Corriere e Fatto Quotidiano):

3novembre2015

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2015/3-novembre-2015/cambi-d-uso-bufera-caso-locatelli-2302135826643.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/10/venezia-ok-al-cambio-duso-delle-case-della-consigliera-immobili-rivalutati-del-500/2206289/

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/02/news/alloggi-turistici-scoppia-il-caso-locatelli-1.12374229?ref=fbfnv

RS 7novembre2015

https://dimensionemendez.wordpress.com/2015/11/04/venezia-il-caso-locatelli-una-questione-di-trasparenza-che-la-politica-non-ha-sollevato/

https://winckelmann.wordpress.com/2015/11/04/una-questione-minima-di-civilta/

RS 2novembre2015 Locatelli

  • Bed and Breakfast abusivi a Venezia (due pagine intere a firma Mitia Chiarin, Nuova Venezia 14 e 15 novembre, in attesa di ricuperare anche l’articolo del Corriere):

RS 14nov15 MitiaChiarin

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/11/15/news/airbnb-ora-pensa-a-patti-fiscali-con-le-citta-1.12455112

RS14nov15 II

  • Parentopoli a Ca’ Farsetti (Corriere 17 novembre):

http://www.pressreader.com/italy/corriere-del-veneto-venezia-e-mestre/20151117/281762743153516/TextView

RS 17novembre2015 CorseraParentopoli

  • Moto ondoso (Gazzettino e Corriere, 14 novembre):

http://www.pressreader.com/italy/corriere-del-veneto-venezia-e-mestre/20151114/281784217985266/TextView

RS 14novembre2015 PrimaPagina

RS 14novembre2015

  • Redentore:

http://www.ilgazzettino.it/PAY/BELLUNO_PAY/la_proposta_171_alle_zone_colpite_una_quota_dei_soldi_destinati_ai_fuochi_del_redentore_187/notizie/1456033.shtml

10luglio2015

  • Dizionario Novissimo dell’Era Fucsia:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/08/27/news/il-dizionario-di-brugnaro-idea-del-gruppo-25-aprile-1.11999045

  • Presentazione film Fulvio Grimaldi:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/10/19/news/mose-e-grandi-navi-ecco-le-pesti-del-nostro-secolo-1.12298415?ref=search

17ottobreLocandina.jpg

  • Vendita quadri Klimt e Chagall:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/10/12/news/vendere-quadri-contrario-alla-storia-1.12257195?ref=search

  • Inquinamento da navi:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/08/07/news/fumo-nero-dalla-grimaldi-l-armatore-non-si-ripetera-1.11902953?ref=search

  • Censura foto Berengo Gardin:

http://www.ilsudest.it/sociale-menu/78-sociale/6602-gruppo-25-aprile-piattaforma-civica-e-apartitica-per-venezia-e-la-sua-laguna.html

Abbiamo dimenticato qualcosa? Sicuramente, ma rimedieremo presto: siamo solo a novembre, il 2015 non è ancora finito.

Buon anniversario e buona domenica a tutti.

Gasp2

Per ritrovare la rassegna stampa dei nostri primi mesi di vita:

https://gruppo25aprile.org/2014/09/05/rassegna-stampa-pagina-in-costruzione-work-in-progress/

 

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