Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per il tag “Nicoletta Frosini”

Give Venice a chance – seconda parte

#ReferendumVeneziaMestre 1/12/2019

Raccolta di citazioni recenti (novembre 2019) a cura di: Nicoletta Frosini

Alberto Peratoner (accademico e saggista)

“L’assolutamente unica specificità territoriale di Venezia richiede un’Amministrazione INTERAMENTE DEDICATA e CONSAPEVOLE delle sue peculiarità. L’unione di Venezia e Mestre è un’innaturale combinazione decretata da una legge fascista del 1926, in un’epoca in cui si pensava a Mestre come valvola di sfogo di un’espansione urbanistica e industriale impraticabile in laguna….Nessuno sostiene che il referendum sia in sé la soluzione di tutti i problemi. Senza dubbio, però, in questa situazione, è la necessaria condizione per affrontarne seriamente alcuni, e della possibilità di un’inversione di tendenza e di un recupero di residenzialità e di vita. Mestre stessa avrebbe l’opportunità, considerata la stessa posizione centralissima che occupa nel Triveneto, di evolvere finalmente in una Città vera e propria, e sdoganarsi dall’avvilente considerazione di semplice periferia di Venezia. La separazione di Venezia e Mestre non è questione di becero campanilismo, come l’ultimo e più ottuso argomento-rifugio vorrebbe far credere. È questione di sopravvivenza. Perché alla fine si tratta solo di questo.”

Guido Fuga (architetto e fumettista):

“Il referendum sulla separazione di Venezia da Mestre ci ha già visti protagonisti nel passato e io, pur se precedentemente ho votato no, penso che questa occasione vada colta come un’opportunità di definire finalmente una prospettiva per Mestre e Venezia, che abbiamo visto recentemente invasa da un’orda di visitatori che l’hanno occupata oltre i limiti possibili. Qui ci vuole qualcosa anche d’impopolare che delinei un’idea nuova della città, dobbiamo aspirare ad un ruolo diverso da quello parassitario dell’accoglienza ai turisti… Non ho mai sentito di qualche iniziativa delle nostre amministrazioni che si prefissasse di regolare il mercato degli affitti, l’unicità della nostra città doveva richiedere politiche mirate a prescindere dal decreto Bersani, ma per fare questo dobbiamo esigere uno statuto speciale…. Il mio maestro Pratt è morto da 25 anni e quando veniva a trovarmi e andavamo in giro per la città mi diceva sempre “ma non vedi cosa stanno facendo?” Lui all’epoca già coglieva il mutamento che era in atto e non ha visto come siamo messi ora…Credo che anche a Mestre siano stanchi di questa sorta di sudditanza al turismo di Venezia, che li sta riempiendo di nuovi alberghi e vogliano pensare a un nuovo orizzonte che li riqualifichi e gli offra un’idea nuova di futuro, quel futuro che è lasciato al caso. Perchè al mestrino non va riconosciuto un legittimo orgoglio con una sua specificità progettuale per le sue nuove generazioni?… Per cui non sopporto che gli ultimi primi cittadini si siano espressi per l’astensione. Bisogna avere il coraggio di riconoscere i vari fallimenti tipo città metropolitana che sento sempre evocare e non ha mai funzionato. Non mi resta che sognare una città legata all’ Europa e rifondata con nuove genti che disegnino un futuro creativo e arrestino questo degrado.. Cerchiamo di cogliere quest’occasione come un possibile nuovo inizio che guardi al futuro, come una volta si guardava al mare, che ci liberi dal disastro in cui siamo caduti.” (La Nuova Venezia, 27.11.2019).

Salvatore Settis (Archeologo, Storico dell’Arte, Scrittore)

“Sta per scadere, forse è già scaduto, il tempo in cui si può ancora “salvare Venezia”. Tutti sembrano essere d’accordo, ma non è così e non sarà così finché non si abbandona la facile retorica dello slogan “salvare Venezia”, e non si ricomincia dal considerare l’ecosistema città-Laguna come un insieme da tutelare: senza “grandi navi”, senza scavare nuovi canali, ma semmai restituendo a Venezia la sua Laguna, risarcendo i danni che le sono stati inflitti. Se per questo è necessaria una nuova sensibilità, e se questa nuova sensibilità richiede la separazione amministrativa di Venezia da Mestre, dovranno giudicarlo i Veneziani. Ma, io spero, con in mente non calcoli elettorali né clientelari, ma la loro (la VOSTRA) responsabilità storica: farsi interpreti di un lungo passato di enorme attenzione al regime delle acque e alla salute della Laguna, reagire al recente passato di ignoranza e indifferenza, pensare alle generazioni future, al loro diritto di godere di una Venezia ricca non solo di memorie, ma di vita, di giovani, di lavoro.”

Paolo Barbieri (giornalista, scrittore) e Francesco Giavazzi (Docente Economia Politica alla Bocconi, giornalista):

Da anni, le amministrazioni comunali assistono inermi allo svuotamento del centro storico (i residenti sono sotto le 53 mila unità, con una perdita del 70 per cento della popolazione rispetto al 1951) e all’invasione di negozi che vendono paccottiglia varia al fiume di turisti che ogni giorno inonda, questo sì, la città …. Se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, l’acqua alta della scorsa settimana ha mostrato in maniera lampante quanto ormai siano differenti i problemi di due città diverse come Mestre e Venezia e quanto non abbia senso porre in capo a un’unica amministrazione comunale la gestione delle due aree…. Che fare dunque se il Mose non è la soluzione e i politici nulla fanno se non lamentarsi solo durante le emergenze? Fortunatamente una prima occasione di riscatto si presenterà tra poco, il prossimo 1° dicembre, e mette gran parte della responsabilità nelle mani di mestrini e veneziani. I primi avranno la possibilità di staccare il cordone ombelicale con una realtà che, inevitabilmente, finisce per canalizzare tutte le attenzioni e poter così avere un sindaco e un’amministrazione concentrati sulle necessità e le problematiche di una città di quasi 200 mila abitanti. E i veneziani potranno finalmente eleggersi un primo cittadino che abbia come solo interesse Venezia e quindi abbia la forza per difenderla, proteggerla e salvarla da un fenomeno naturale assolutamente prevedibile.”

Giuseppe Tattara  (accademico, economista):

Votiamo ancora una volta sulla separazione, segno evidente che molti problemi che affliggono le due città, Mestre e Venezia, non hanno avuto soluzione soddisfacente dalle ultime amministrazioni. La separazione può essere oggi un passo avanti? Credo di sì. In precedenza molti, io tra questi, hanno visto le due città, Mestre e Venezia, come parte di uno stesso “disegno” urbano; una realtà che andava governata con uno sguardo unitario. In questi ultimi trent’anni Venezia ha subito un veloce e inarrestabile processo di perdita della popolazione e di attività di servizio e di rapido, anzi rapidissimo sviluppo della monocultura turistica. La separazione delle due amministrazioni costituisce un passo avanti nella via di una gestione più accorta della principale industria veneziana, il turismo appunto. Non ci illudiamo che, separati i due comuni, il sindaco di Venezia insulare sia alieno da pressioni di breve periodo volte a sfruttare il numero dei turisti. Esiste tuttavia una parte della popolazione, che ha fatto investimenti in città, sia esistenziali che materiali, che ha un orizzonte di lungo periodo e che è sensibile a una politica che limiti gli escursionisti giornalieri di cui sopporta i costi esterni (congestione, deterioramento della qualità dell’abitare) nella vita di ogni giorno senza averne vantaggio. Ne sono parte residenti, artigiani, negozianti, studenti. Per gestire una città come Venezia occorre una nuova Legge Speciale con decisi poteri in mano ad una persona dallo sguardo lungimirante. L’attuale sindaco ha già delineato i punti fermi della sua amministrazione. Opponiamoci e chiediamo un Primo Cittadino che abbia come interesse principale ed unico la difesa di Venezia, tuteli la bellezza dei luoghi, l’essere Venezia città diversa dalle altre città, promuova la vita cittadina e rifugga dal trasformarla in una Las Vegas qualsiasi.”

Votare SI non è di destra o di sinistra. E’ richiedere il cambiamento indispensabile di cui Venezia ha bisogno per tornare a vivere. Gruppo25 Aprile

Give Venice a chance – prima parte

#ReferendumVeneziaMestre 1/12/2019

Raccolta citazioni a cura di: Nicoletta Frosini

Antonio Alberto Semi (medico, saggista e giornalista):

”Che a Venezia e a Mestre si viva in modi differenti e che a Venezia esistesse in passato, e in parte ancora esiste, una comunità con un proprio stile di vita conseguente alla realtà sociale, storica, culturale, urbana di Venezia, dovrebbe essere ammesso tranquillamente. Il che non vuol dire che si debbano negare i fortissimi legami che ci sono tra queste due città, ma che possono essere utili due istanze che le rappresentano, proprio per poter dialogare. Tra realtà diverse. Perché se Mestre diventasse una succursale veneziana per il turismo mordi e fuggi, andrebbe anch’essa incontro alla catastrofe. E se Venezia non ritrovasse una propria popolazione semplicemente sparirebbe, turismo compreso. Solo un’istanza democratica legata al territorio, cioè un Comune di Venezia, sarà obbligata ad affrontare questi problemi. Perciò questo referendum ha a mio avviso un’altra domanda implicita: volete che Venezia esista come città o preferite lasciarla andare, come in fondo tante altre città del passato?”

Franco Avicolli (scrittore, giornalista, direttore spazio Micromega Arte e cultura):

“L’unione di Mestre e Venezia in un’unica amministrazione comunale si configura come progetto funzionale alla monocultura turistica. Il dato trova una risposta evidente nella caduta del livello politico, culturale e progettuale di ambedue le realtà urbane (..). L’autonomia di Venezia e Mestre va presa in seria considerazione appunto per ciò che manca: un progetto per Venezia e per Mestre. Tale mancanza non consente a Venezia e a Mestre di esprimere compiutamente le loro potenzialità. E’ umiliante per Mestre e la terraferma esistere come luoghi destinati a risolvere il problema abitativo di Venezia o creare i posti letto che le sono necessari. Votare SI’ significa rifiutare questa logica.”

Marco Balich (ideatore e produttore di eventi internazionali):

“Per salvare Venezia si deve votare Sì al referendum del primo dicembre. E’ l’ultima possibilità di salvare la città. Alla luce dei fatti degli ultimi giorni dobbiamo assolutamente intervenire in modo profondo per fermare la sua distruzione. (…) Anche Mestre deve ritrovare il senso di città, che dovrebbe poter investire sul suo sviluppo in modo indipendente, senza doversi occupare del restauro dei palazzi storici del suo territorio in modo libero ed indipendente. Il referendum del primo dicembre è l’occasione per i cittadini di Venezia per proteggerne l’unicità e la fragilità, e per quelli di Mestre di avere la possibilità di spiccare il volo. Votare il sì alla separazione tra Venezia e Mestre è il primo e unico passo per cambiare da un percorso di distruzione a una salvezza auspicata da tutto il mondo ma che dipende unicamente da noi”.

cit. Marco Balich

Marco Gasparinetti (portavoce Gruppo25Aprile)

“Il referendum per noi è il mezzo e non il fine. Il fine è una miglior selezione della classe dirigente, che sia più vicina ai cittadini e meno insensibile alle loro istanze; il fine ultimo è dare risposte concrete ai problemi reali, che nel calderone del Comune unico fanno fatica ad emergere. Sbaglia chi alimenta attese messianiche di palingenesi in caso di vittoria del sì e sbaglia chi, nell’ansia di far vincere il «no», punta su attacchi di panico collettivo come se la scissione in due Comuni potesse scatenare le sette piaghe d’Egitto. Il decentramento non è la panacea, ma permetterà di risolvere alcuni problemi. Altri richiedono risposte a livello regionale, statale ed europeo. Ma quei problemi che rientrano nella sfera di competenza comunale sarebbero più facili da affrontare con due sindaci, ognuno dei quali possa vivere nella città che amministra e toccarne con mano i problemi”.

13 Gasp by Julia

Petra Reski (scrittrice e giornalista):

Per Venezia il Sì significa un’amministrazione comunale che si occupa a tempo pieno degli interessi di Venezia e dell’Estuario, significa tutela per la laguna essendo il nostro polmone e la difesa della nostra salute: Venezia è la città portuale più inquinata dell’Italia. Il Sì rappresenta non solo il coordinamento dei flussi turistici, ma anche uno Statuto speciale per una città speciale – in base al Trattato di Lisbona, fino ad ora non ottenibile perché due terzi del comune si trovano in terraferma. Grazie allo Statuo Speciale potremmo ottenere esenzioni e sgravi fiscali per attrarre aziende e stimolare un’economia oltre la monocultura turistica. Venezia deve diventare un laboratorio per il futuro che si confronta con le due grande sfide dei nostri giorni: il clima e l’overtourism. La nostra lotta per l’autonomia di Venezia e di Mestre è molto più di una lotta per un’altra amministrazione locale. È una lotta per la sopravvivenza di una cultura contro la mercificazione della nostra vita quotidiana. Comunque vada l’esito del referendum, la miccia è accesa”.

cit. Petra Reski

Citazioni tratte dalla stampa nazionale e locale, novembre 2019; fonti utlizzate:

Corriere della Sera (Antonio Alberto Semi), Ytali. (Franco Avicolli), La Repubblica (Marco Balich), la Nuova Venezia (Marco Gasparinetti), il blog Beppegrillo.it (Petra Reski).

Sabato 12 ottobre, in Bragora

Un anno fa a quest’ora, gli ultimi preparativi per la sede che avremmo inaugurato il giorno dopo: la scoletta di San Giovanni in Bragora. Sabato dalle 16 alle 23 ne festeggiamo il primo anno di attività, e ognuno potrà passare anche solo per un saluto.

Programma:

Ore 16: apertura e mercatino libri usati.

Alle 18: “Il Mercato di Venezia”, a cura di Paolo Puppa e Maggie Rose. Monologanti: Paolo Puppa, Alberto Madricardo, Luca Bagnoli, Adriana Tosi, Guia Varotto, Cristina Valentini.

Alle 19,30: la musica del Soul Spritz Duo con composizioni inedite in veneziano (e nuovo CD In arrivo)!

Adesso che la sede ha un anno di vita, ci sembra il momento giusto per ringraziare le molte persone che in questi 12 mesi si sono alternate nell’organizzazione degli eventi,

La lista sarebbe veramente lunga, abbiamo cercato di sintetizzarla in poche parole per ogni evento, e ce ne scusiamo con le persone non citate.

7 ottobre: Inaugurazione, con l’attore e regista Alessandro Bressanello.

14 ottobre: “Gigetto il vaporetto”, in presenza dell’autrice Flavia Antonini. La presentazione del suo libro illustrato di filastrocche è stata l’occasione per parlare di trasporto acqueo con Dario Vianello e Marco Ziliottto, il creatore della « app » più amata dai veneziani: “CheBateo”.

21 ottobre: “Quale futuro per l’area realtina” – a cura di Nicoletta Frosini, con la partecipazione degli operatori Gabriella Giaretta, Andrea Vio, Gino Mascari e Maya Pirona.

28 ottobre: assemblea generale associazione “25 aprile Venezia”.

4 novembre: “CineBragora”, Venezia e le sue battaglie nei documentari di Loredana Spadon.

11 novembre: #VeneziaGioca, a cura di Andrea Pavan, seguita dall’affollatissimo dibattito su « residenzialità e nuova legge regionale sulle locazioni turistiche » a cura di Marco Gasparinetti, con Roberta Bartoloni, Lorenzo Dorigo, la ricercatrice Margherita Belgioioso e la partecipazione straordinaria del giornalista e scrittore Francesco Erbani.

16 novembre: incontro con il Presidente dell’Autorità Portuale Pino Musolino.

18 novembre: « Venezia città abitanti e turisti », incontro-dibattito con i docenti IUAV Luca Giulio Velo e Laura Fregolent.

25 novembre: Presentazione alla stampa del calendario 2019 – a cura del Gruppo25Aprile.

30 novembre: “Non solo grandi navi: l’impatto del traffico acqueo locale”- a cura di Dario Vianello.

2 dicembre: Quale futuro per la voga? A cura di Saverio Pastor.

8 dicembre: Conversazioni con l’autore – a cura di Aline Cendon: Gregory Dowling incontra il poeta John Francis Philimore.

9 dicembre: CineBragora – in prima visione assoluta, proiezione di “La città perduta” di Marco Milioni e dibattito con l’autore.

16 dicembre: La tutela penale dell’ambiente – pillole di diritto – a cura dell’avv. Elio Zaffalon.

21 dicembre: mercatino e auguri natalizi.

13 gennaio: presentazione del libro « La storia del Veneto » e dibattito con l’autore Francesco Jori.

20 gennaio: « Tassa di sbarco, pro e contro » – a cura di Marco Gasparinetti, dibattito con Claudio Vernier, Stefano Zecchi e Giampietro Pizzo.

27 gennaio: riunione del Gruppo25Aprile, finalizzazione del II° bando di gara per la residenzialità.

1 febbraio: Presentazione alla stampa del II° bando di gara per la residenzialità – a cura del Gruppo25Aprile.

10 febbraio: “Chi erano I primi abitanti di Venezia?” – conferenza del prof. Diego Calaon con prefazione di Carlo Beltrame (Ca’ Foscari).

17 febbraio: #VeneziaGioca, a cura di Andrea Pavan.

24 febbraio: « Tassa di sbarco, si vota » – dibattito con i consiglieri comunali Rocco Fiano, Sara Visman, Silvana Tosi, Ottavio Serena, Monica Sambo e Elena La Rocca, a cura di Marco Gasparinetti.

3 marzo: « Omaggio a Bruno Ganz », proiezione del film « Pane e tulipani ».

10 marzo: assemblea annuale ordinaria dell’associazione 25 aprile Venezia.

17 marzo: “L’orologio di San Marco. Anatomia di un restauro”. A colloquio con l’ultimo temperatore. Oratori: il prof. Alberto Peratoner e l’ing. Giorgio Griffon. Moderatore: il giornalista Sebastiano Giorgi.

24 marzo, a grande richiesta il bis di “Chi erano i primi abitanti di Venezia?” con Diego Calaon e Carlo Beltrame che per la seconda volta in due mesi hanno fatto sala stra-piena.

31 marzo, presentazione del libro “I tigli di Capo Horn” con Giorgio Omacini e Davide Livieri.

6 aprile: “Vivere in pendenza – e non andarsene”, Dolomiti e Laguna a confronto: dibattito con Giannandrea Mencini, Marinella Piazza, Andrea Bona e Dario Vianello.

7 aprile: “da Venezia alla Luna”, spettacolo teatrale per bambini di/con Alessandro Bressanello e Valentina Confuorto seguito da: “Laguna d’autore”, letture a cura di Fiorino Smeraldi

13 aprile: inaugurazione della mostra fotografica “Resistere in Laguna” di Paolo Della Corte, con prolusione del Presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante.

2 maggio: terzo incontro della Rete civica del Mediterraneo orientale (con seduta plenaria il giorno successive all’Ateneo Veneto).

17 maggio: “Stavolta voto” – confronto sulle elezioni europee del 26 maggio, con Andrea Ferrazzi (Senatore), Eugenia Fortuni e Anthony Candiello (candidati al PE).

19 maggio: Festa in campo e concerto degli Extravaganza, in collaborazione con la libreria Mare di Carta, Laguna nel Bicchiere e VolaVenezia.

31 maggio: “Venezia e Porto Marghera, un’avventurosa storia in comune”. conversazione con Gianfranco Bettin.

7 giugno: Presentazione di OCIO (Osservatorio Civico Indipendente sulla casa e la residenzialità a Venezia) a cura di Maria Fiano e Alice Corona.

21 giugno: i libri di Federico Moro, presentazione e dibattito con l’autore.

19 luglio: presentazione del libro “Come la luna alle porte dell’alba”, di Riccardo Roiter Rigoni.

3 settembre: Caterina Carpinato e Barbara Marengo, dialogo intorno al linro « Levante o giù di lì »

20 settembre: Leggi regionali e questione casa a Venezia, dibattito con: Alice Corona e Patrizia Veclani (OCIO, Osservatorio Civico sulla casa), Lorenzo Dorigo e Marco Gasparinetti (Gruppo 25aprile).

27 settembre:  presentazione del libro “La filosofia del trolley” (sottotitolo: “Indagine sull’overtourism a Firenze”) e dibattito con l’autrice Grazia Galli, Nicoletta Frosini e Barbara Colli.

5 ottobre: “Le scuole grandi nella vita quotidiana a Venezia”, conferenza di Francesca Ranieri.

Sulla pagina facebook “Veneziamiofuturo” continuerete a trovare la programmazione settimanale, che viene riassunta con cadenza mensile su questo blog, per chi non usa facebook.

Un grazie particolare ad Alessandra Vitalba per la locandina della festa e per molte altre locandine (che troverete esposte in sede) e un grazie a Loredana Spadon, che con i suoi video ha documentato alcune delle attività più significative fra quelle organizzate in questi mesi.

Assemblea ordinaria 10 marzo

L’assemblea ordinaria dell’associazione 25 aprile Venezia è convocata per domenica 10 marzo alle ore 16 con il seguente ordine del giorno:

1) Approvazione bilancio 2018 e destinazione dell’avanzo di gestione;

2) Nuovi soci: fondatori, onorari e sostenitori;

3) Bragora: conferma sede e progetti di autofinanziamento;

4) Progetto residenzialità 2019:

a) vendita calendari (bilancio);

b) domande di contributo pervenute;

c) progetto calendario 2020;

5) Iniziative per il 2019;

6) Varie ed eventuali.

L’assemblea si terrà al civico 3811B del sestiere di Castello, nella scoletta di San Giovanni in Bragora. Insieme scriviamo una nuova pagina della nostra “storia” (nella foto, un estratto del libro di Francesco Erbani: “Non è triste Venezia”).

Erbani pagina 86

 

Per chi non era presente, l’assemblea precedente ha eletto il nuovo direttivo che resta in carica dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 ed è così composto:

Dario Vianello, Presidente

Nicoletta Frosini, Vicepresidente

Marco Gasparinetti, portavoce con delega alle questioni internazionali

Donata Olivieri, tesoriera

Stefano Bravo e Luca Giulio Velo.

Dicono di noi (25 aprile): rassegna video

In ordine cronologico inverso (dal più recente al meno recente):

Rete 4, “Quarta Repubblica”, 4 febbraio 2019:

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/quartarepubblica/quando-gli-stranieri-si-comprano-le-isole_F309457201005C08

Das Erste (Germania, primo canale della televisione pubblica ARD) 2 ottobre 2018:

https://www.daserste.de/information/politik-weltgeschehen/report-muenchen/videos/report-muenchen-venedig-100.html

France 2, Envoyé spécial 13 settembre 2018, a partire dal 12° minuto:

https://www.youtube.com/watch?v=Uimc9PRxd0M&app=desktop

Radiotelevisione Svizzera Italiana (RSI) 16 agosto 2018, a partire dal 5° minuto

https://www.rsi.ch/play/tv/falo/video/turismo-molesto-ripuliamo-il-mondo?id=10737026

ProSieben (Germania) 16 agosto 2018:

https://www.prosieben.de/tv/taff/video/2018189-taff-vom-16-august-2018-ganze-folge

Euronews 2 agosto 2017:

In questi ultimi due anni abbiamo lavorato anche con: BBC, La7, Canale 5, il canale franco-tedesco ARTE,  il primo canale della televisione russa, la greca ERT, la svedese SVT, Al Jazeera e il primo canale della TV coreana:

Fra i molti servizi andati in onda sulle televisioni locali e sul TGR della RAI, ne segnaliamo alcuni ancora attuali per i temi trattati:

Antennatre, 27 dicembre 2018:

Reteveneta 7 agosto 2018:

TGR (RAI) 25 novembre 2017:

 

TGR (RAI) 2 agosto 2017:

http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-3f03d2c6-c24a-47dd-b77a-facbf030d0a7.html

Antennatre 17 febbraio 2017:

TGR (RAI) 2 luglio 2016:

#Bragora: un primo bilancio, per la casa dei veneziani.

A un mese e mezzo dall’inaugurazione dello spazio civico in campo de la Bragora (7 ottobre), proviamo ad abbozzare un primo e provvisorio bilancio.

Il soranome “casa dei veneziani” è opera di Michele Fullin (Gazzettino) e riflette bene lo spirito con cui ci stiamo muovendo: uno spazio al servizio della città, e non un luogo di proselitismo per partiti o correnti di partito: a nessuno abbiamo mai chiesto “per chi hai votato” o “per chi voterai”, quel modo di fare politica che ci divide anziché unirci lo lasciamo volentieri ad altri!

Per abbozzare un primo bilancio, ricordiamo innanzitutto che le priorità di utilizzo della sede erano state messe ai voti con apposito sondaggio fra gli iscritti. Ne seguiremo quindi l’ordine così come era emerso dal voto interno.

  1. Al primo posto con 259 voti c’erano “Incontri e dibattiti su temi cittadini”.

Ne abbiamo già realizzati quattro: quello del 21 ottobre sull’area realtina, a cura di Nicoletta Frosini; quello sulla residenzialità dell’11 novembre, a cura di Marco Gasparinetti,  quello del 16 novembre con il presidente dell’autorità portuale Pino Musolino e quello del 18 novembre con i docenti IUAV Luca Velo e Laura Fregolent. Caratteristica comune e molto apprezzata del “format” che abbiamo scelto:  la concretezza, con presentazione di dati inediti e aggiornatissimi, e l’interattività, che a tutti i presenti offre la possibilità di partecipare con domande e commenti nel corso del dibattito: nessuno è semplice spettatore, ognuno di noi è protagonista.

Quella che segue è una rassegna stampa (parziale) delle attività già realizzate e dell’interesse che hanno suscitato i dati inediti da noi presentati:

Di questi quattro incontri pubblicheremo a breve qualche appunto di sintesi, visto l’interesse generale che rivestono. In calendario a breve ne abbiamo altri tre: il 30 novembre sul traffico acqueo locale (a cura di Dario Vianello), il 2 dicembre sul futuro della voga (a cura di Saverio Pastor), il 16 dicembre sulla tutela penale dell’ambiente (a cura dell’avv. Elio Zaffalon).

2) Al secondo posto con 121 voti c’era l’opzione “Presentazione libri e pubblicazioni”. Il primo lo ha presentato Flavia Antonini il 14 ottobre, con la partecipazione straordinaria di “CheBateo” Marco Ziliotto. ll secondo (e molto atteso) sarà il nostro calendario Venezia 2019, che verrà presentato alla stampa e al pubblico domenica 25 novembre. Altri ne seguiranno, a dicembre e nei primi mesi del 2019.

3) Al terzo posto con 120 voti, “Performance musicali e teatrali”. Indimenticabile quella del cantante, attore e regista teatrale Alessandro Bressanello, con cui abbiamo inaugurato la sede, il 7 ottobre. Il suo “Gigio ti te ricordi” è sul nostro canale youtube, a chi non c’era suggeriamo di godersi il pezzo (inedito) al minuto 3:45:

4) Al quarto posto, con 69 voti avevamo si era classificata l’opzione “Proiezione documentari”. Dopo il primo appuntamento con Loredana Spadon e Max Vianello (4 novembre) il 9 dicembre presenteremo un documentario inedito di denuncia che farà discutere (“La città perduta”), alla presenza del regista Marco Milioni.

5) Nelle posizioni successive c’erano la creazione di una sala lettura e di uno spazio giochi o ludoteca, che in modo embrionale sono già state collaudate. L’11 novembre i bambini presenti hanno anche ricevuto la visita di un improbabile San Martino, nell’ambito della giornata “VeneziaGioca” che era stata organizzata per loro!

Domenica 11 novembre, con i due eventi in programma, sono quasi 200 le persone che a rotazione hanno potuto fruire di questi spazi.

Il Gruppo 25 aprile è: una piattaforma civica dove le priorità vengono decise con il voto di tutti e – soprattutto – dove le proposte e i sogni nel cassetto di ognuno diventano realtà, grazie all’effetto moltiplicatore e alla forza del gruppo. Per partecipare al dibatitto interno e per il voto online (che è sempre palese e nominativo, quindi non manipolabile) lo strumento che ci siamo dati è:

https://www.facebook.com/groups/Gruppo25aprileVenezia/

L’associazione 25 aprile Venezia, che è braccio del gruppo per le decisioni che richiedono copertura finanziaria, si riunirà invece in assemblea straordinaria il 16 dicembre. L’ordine del giorno verrà pubblicato a breve su questa pagina, e prevede l’allargamento del direttivo attuale per poter gestire i molti fronti aperti – non ultimo la presidenza della rete civica del Mediterraneo orientale, che nel 2019 spetterà proprio a noi.

 

Al di là delle domeniche in Bragora, che stanno ormai diventando un punto di riferimento per chi vuole costruire in modo partecipato il futuro di Venezia, ricordiamo che la sede è aperta al pubblico anche il sabato dalle 16 alle 19, con la sua sala lettura e la ludoteca per i più piccoli – ed è un servizio in più che offriamo senza nulla chiedere in cambio.

Vi aspettiamo in #Bragora!

La crisi di Rialto, raccontata dai numeri

Quando i numeri parlano più di mille discorsi..

Domenica 21 ottobre, l’incontro sull’area realtina nella nostra sede in Bragora si è aperto con l’introduzione di Nicoletta Frosini, docente e vicepresidente dell’associazione 25 aprile Venezia, che ha illustrato i risultati della sua ricerca sul campo.

Ne riproduciamo qui una sintesi, mettendola a disposizione di chi potrebbe e dovrebbe intervenire per evitare la scomparsa di un mercato millenario, nel cuore di Venezia:

AREA REALTINA

DATI ESERCIZI COMMERCIALI

I) Numero postazioni Ortofrutta :

1994: 85

2007: 40

2015: 32

2018: 29

a cui corrispondono solo 16 attività di cui 10 a operatori veneziani e 6 a operatori stranieri.

Bragora 21 otto 18 Nicoletta

II) Banchi del pesce (attività):

1994: 19 

2007: 18

2015:17

2018: 11

III) Macellerie (da Ruga Rialto a Rialto Mercato compresa calle dei Botteri)*

Anni ’50: 30 botteghe

1973: 14

1980:10

2007: 6

2017: 5

2018: 2

Bragora 21 otto Giaretta

IV) Orefici **

Anni 70: 33

2017: 3

2018: 1

  • Dati ricavati da indagine presso macelleria Ragazzo, Rialto
    ** Dati illustrati dall’ultima orefice rimasta: Maya Pirona

Nella prima foto: Nicoletta Frosini illustra i dati inediti raccolti.

Nella seconda: Gabriella Giaretta (presidente del Comitato Rialto Novo) e Maya Pirona: l’unica orefice rimasta in ruga degli oresi (che deve il suo nome a quel mestiere in via di estinzione).

Nella terza: la locandina dell’incontro.

Bragora 21 otto 18 Vitalba

Oggi in Bragora:

QUALE FUTURO PER L’AREA REALTINA?

Incontro dibattito con gli operatori dell’area realtina e i residenti

Ore 17

Introduzione:

Nicoletta Frosini per Gruppo25Aprile – Veneziamiofuturo
INTERVENTI:
Gabriella Giaretta, presidente Comitato RialtoNovo

Gli operatori :

per gli orafi: Maya Pirona di “L’Artisticamaia”
per gli artigiani: Nerone Pagano, calzolaio e artista
per gli esercenti e Rialto mio: Gino Mascari
per i banchi del pesce: Andrea Vio

Bragora 21 ottobre
Ore 18.15 dibattito con gli interventi di residenti e di altri operatori dell’area realtina.

Il disegno è di Alessandra Vitalba.

#BrAgorà: il programma delle prossime settimane

 Nel disegno: lo spazio civico inaugurato domenica scorsa in campo de la Bragora e le persone che lo animano, visti da Alessandra Vitalba

Bragora Vitalba

Domenica 21 ottobre alle 17:

“Quale futuro per l’area realtina” – a cura di Nicoletta Frosini.

Domenica 28 ottobre alle 15:

Riunione dei volontari che a titolo gratuito garantiranno la permanenza del sabato ampliando la fruibilità della sede, a partire da novembre.

Domenica 28 ottobre alle 17:

assemblea generale associazione “25 aprile Venezia”.

Domenica 4 novembre alle 17:

#CineBragora – a cura di Loredana Spadon

Domenica 11 novembre alle 14.30:

#VeneziaGioca, a cura di Andrea Pavan.

Domenica 11 novembre alle 17:

Residenzialità e nuova legge regionale sulle locazioni turistiche – a cura di Marco Gasparinetti.

Venerdì 16 novembre alle 18:

Incontro a porte chiuse con il Presidente dell’Autorità Portuale Pino Musolino (R)

Domenica 18 novembre alle 17:

Incontro-dibattito con Giulio Luca Velo (IUAV).

Domenica 25 novembre alle 15:

Presentazione alla stampa del calendario 2019 e del bando di gara per la residenzialità, ad esso collegato.

Venerdì 30 novembre alle 18:

“Non solo grandi navi: l’impatto del traffico acqueo locale”- a cura di Dario Vianello.

Domenica 2 dicembre alle 17:

Quale futuro per la voga? A cura di Saverio Pastor e Rocco Rumonato.

Domenica 9 dicembre alle 17:

#CineBragora presenta: “La città perduta”, documentario di Marco Milioni, alla presenza dell’autore.

Domenica 16 dicembre alle 17.30:

La tutela penale dell’ambiente – pillole di diritto – a cura dell’avv. Elio Zaffalon.

—————————————————————

NB i venerdì e le domeniche non coperte da questo calendario provvisorio di eventi sono “aperti” alle vostre proposte per incontri, proiezioni o dibattiti.

A partire dal 10 novembre, la nostra casa con la sua sala lettura e lo spazio kids sarà aperta anche tutti i sabati, dalle 16 alle 19.

Nella foto: l’articolo di Michele Fullin, Gazzettino 11 ottobre

Bragora Fullin

https://www.ilgazzettino.it/pay/primopiano_pay/alla_bragora_e_nata_una_casa_per_le_associazioni_civiche-4031885.html

(R) = incontro riservato agli iscritti, per motivi di capienza della sala.

Bragora 1

 

 

 

Domeniche in Bragora: i prossimi appuntamenti

Inaugurata la sede di “Veneziamiofuturo” (grazie Barbara Zanon per le splendide foto, pubblicate anche da la Nuova Venezia), a grande richiesta comunichiamo i prossimi appuntamenti.

A partire da novembre, alle domeniche si affiancheranno i venerdi in Bragora e una permanenza il sabato, ma ne riparleremo presto.

Siamo solo agli inizi e accogliamo volentieri ogni proposta o suggerimento: la scaletta di ottobre e novembre è stata decisa con un sondaggio interno a cui hanno partecipato quasi 400 persone, ma dato che non tutti utilizzano facebook, potrete inviarci le vostre proposte a questo indirizzo:

o telefonare a:
tel. 345.345.9663
Le domeniche in Bragora

14 ottobre : “Gigetto il vaporetto”, evento per famiglie in presenza dell’autrice Flavia Antonini. La presentazione del suo libro illustrato di filastrocche sarà l’occasione per parlare di trasporto acqueo con Dario Vianello (che i vaporetti li guida sul serio) e Marco Ziliottto, il creatore della APP più amata dai veneziani: “CheBateo”!

21 ottobre : “Quale futuro per l’area realtina” – a cura di Nicoletta Frosini, con la paretcipazione degli operatori del nostro merca’

28 ottobre : assemblea generale associazione “25 aprile Venezia” (riservata agli iscritti)

4 novembre : “CineBragora” – a cura di Loredana Spadon!

11 novembre : Difesa della residenzialità e nuova legge regionale sulle locazioni turistiche – a cura di Marco Gasparinetti

Fra i “venerdi in Bragora” segnaliamo fin d’ora un incontro a porte chiuse con il Presidente dell’Autorità Portuale Pino Musolino (il 16 novembre).

A metà novembre (data da definire) presenteremo alla stampa il calendario veneziano 2019; a questo proposito ricordiamo che le 12 foto verrano scelte con bando di gara i cui termini scadono il 30 ottobre:

In attesa di pubblicare la rassegna stampa, un grazie particolare alla giornalista Antonella Gasparini che ha seguito “in diretta” l’inaugurazione di questo spazio civico per VeneziaToday:

https://www.veneziatoday.it/attualita/gruppo-25-aprile-bragora-nuova-sede.html

 

 

Navigazione articolo