Noi non dimentichiamo.. e voi?
Le elezioni si avvicinano, nella città commissariata, e con le elezioni la solita liturgia di santini elettorali e di promesse mancate. Andiamo a rivederci quelle del 2010, per vedere che fine hanno fatto? Il premio della più spassosa, nel Comune commissariato a seguito degli scandali, potrebbe andare a questa: “più poteri al Sindaco per evitare le gestioni commissariali”.
..ma se andiamo a guardare che fine hanno fatto le altre 6 promesse del capitolo “trasparenza”, il bilancio non migliora di molto.. Anagrafe commesse pubbliche e forniture: “Renderemo noti in tempo reale tutti i contratti che il Comune stipulerà con soggetti esterni, in modo da permettere al cittadino di visualizzare chi è beneficiario di rapporti economici con l´amministrazione”. A voi risulta?
Per chi non avesse conservato il “santino” elettorale c’è sempre il blog del PD locale:
http://pdvenezia.wordpress.com/tag/trasparenza/
Di quel “piano trasparenza” e delle proposte concrete che conteneva, si sono perse le tracce. “Ogni cittadino, in qualsiasi momento, avrà la possibilità di capire a che punto si trova la propria pratica (richieste, permessi, ecc.) sia attraverso internet sia grazie agli Urp già istituiti”. Dove?
Società partecipate: “Voglio istituire un organismo composto da rappresentanti delle associazioni degli utenti che abbia come compito quello di effettuare un monitoraggio costante sull´efficienza delle attività svolte dalle società partecipate”. Quando?
Cambiamo argomento? “Il territorio”:
“5.000 nuovi alloggi per il social housing a costo zero”. Qualcuno li ha visti? In cambio abbiamo visto Venezia perdere quasi 1.000 residenti all’anno, anche per colpa della mancanza di case che vengono sistematicamente trasformate in “altro” (alberghi e B&B) mentre il social housing è stato abbandonato (ex caserma Manin, ora foresteria per studenti e docenti, ma d’estate apre anche ai turisti) o mai completato (magari forse pensavano di farlo sotto elezioni, e il commissariamento li ha colti di sorpresa?).
Alle elezioni mancano ancora 6 mesi e una cosa vorremmo farla, nei prossimi 6 mesi: ai partiti che si ripresenteranno alle elezioni chiederemo conto di quelle promesse, stampate su carta e ribadite in tutti gli incontri pubblici. Perché farsi prendere in giro una volta può capitare a tutti, ma farsi riprendere in giro dagli stessi protagonisti della campagna elettorale del 2010 NO, grazie. A futura memoria, ricordiamo anche da chi era firmato quel patto con gli elettori:
Le cronache di questi giorni ci ricordano che per quella campagna elettorale la coalizione vincente ha beneficiato di finanziamenti illeciti per i quali il Sindaco uscente aveva proposto un patteggiamento respinto dalla magistratura, con il risultato che le indagini sono ancora in corso:
In attesa che la magistratura faccia luce sui beneficiari (persone fisiche) di quei flussi di denaro, questo gruppo non potrà appoggiare nessuna candidatura a Sindaco di consiglieri o assessori comunali uscenti del PD (azionista di maggioranza della Giunta uscente), per due motivi:
1) chi è risultato eletto alle elezioni comunali precedenti nelle liste del PD, in qualche modo lo è stato anche (e indipendentemente da responsabilità personali eventuali) grazie a quei finanziamenti illeciti al partito che hanno condizionato quelle elezioni;
2) chi si è fatto eleggere con quelle promesse, della cui attuazione non troviamo traccia alcuna nella nostra esperienza quotidiana di cittadini, non merita più la nostra fiducia: non per la posizione apicale (Sindaco) da cui bisogna partire per rimettere in moto questa città.
“Non appoggiare” non significa stigmatizzare, condannare o giudicare: significa semplicemente “non votarli”. Questo diritto almeno, crediamo di poterlo rivendicare.