Comunicato stampa sul “caso Zaccariotto”
Considerata anche la recente condanna della medesima Assessora per danno erariale da parte della Corte dei conti, in relazione ad altri fatti risalenti al suo precedente incarico pubblico e rispetto alla quale l’interessata è ricorsa in appello, il Gruppo25Aprile a seguito di voto interno ritiene che:
- le dimissioni immediate dell’Assessora, lungi dall’essere un’ammissione di colpevolezza, sarebbero un atto di responsabilità apprezzato da tutti in quanto permetterebbero alla medesima di affrontare i due processi con tutto il tempo e le energie che richiedono, anziché distrarla dall’espletamento dell’importante e impegnativo incarico affidatole;
- nelle more dei due giudizi di cui sopra, il Sindaco dovrebbe comunque affidare ad altri la delega ai “lavori pubblici, gare e contratti, espropri e arredo urbano”.
Auspicando che l’interessata possa risultare estranea ai reati che le vengono contestati dalla Magistratura, il Gruppo25Aprile ritiene che le dimissioni spontanee dell’Assessora ai Lavori Pubblici sarebbero la migliore dimostrazione del disinteresse con cui svolge il suo mandato politico. Giusto o sbagliato che sia il rinvio a giudizio – e in questo ci rimettiamo ovviamente alla valutazione della magistratura giudicante – l’interesse pubblico in questi casi richiede serenità e imparzialità nell’espletamento dell’incarico pubblico, nonché fiducia da parte delle imprese e dei cittadini, che non può essere intaccata da ombre di sorta (reali o anche soltanto percepite come tali) in materia delicata come quella affidata all’assessora Zaccariotto.
Venezia, 24 settembre 2016
L’esito del voto interno, palese e nominativo, con cui il Gruppo25Aprile ha adottato la linea qui riassunta:
Dimissioni Zaccariotto subito: 97 voti.
“A casa tutti”: 33.
“Il Sindaco dovrebbe revocarle la delega in attesa del processo”: 27.
“Non avrebbe mai dovuto sedersi a Ca’ Farsetti”: 11.
“Gomblotto, la Zacca è innocente”: 4.
Totale voti espressi: 172.
La notizia del rinvio a giudizio:
I precedenti del “pregiudicato” a cui si riferisce l’articolo di cui sopra:
Il precedente della Corte dei conti:
..e l’esito del procedimento in questione:
Nella scansione che segue: estratto della sentenza con cui la Corte dei Conti (poco meno di un anno fa) ha condannato l’assessora in carica al risarcimento del danno erariale per l’assunzione come dirigente di persona priva dei requisiti per la nomina, in altra e distinta vicenda processuale attinente al suo precedente mandato come Presidente della Provincia.
Su richiesta dell’interessata, pubblichiamo anche altro estratto della medesima sentenza di condanna: