Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per la categoria “Moto ondoso”

Sabato 8 giugno, manifestazione e lettera al Prefetto

NB questa è una iniziativa congiunta dei partecipanti alla manifestazione di sabato 8 giugno. Per aderire, scrivete a: nobigship@gmail.com

Venezia, 6 giugno 2019

Al Prefetto di Venezia, dott. Vittorio Zappalorto

APPELLO PER CONCLUDERE LA MANIFESTAZIONE DI SABATO 8 GIUGNO IN PIAZZA SAN MARCO

La MSC Opera, schiantatasi domenica scorsa 2 giugno contro la banchina di San Basilio e l’imbarcazione fluviale “River Countess”, provocando danni e feriti, ha dimostrato al mondo intero che è possibile quello che in tutti questi anni denunciavamo e che le Autorità competenti hanno per anni negato, consentendo la deroga al Decreto Clini – Passera che dal 2012 vieterebbe l’accesso al bacino di San Marco e al Canale della Giudecca alle navi oltre le 40.000 tonnellate di stazza lorda.

Proprio il giorno della “Sensa”, lo sposalizio della “Serenissima” con il mare, è successo quello che non doveva succedere, dimostrando l’incompatibilità di queste navi gigantesche con l’area marciana, il Canale della Giudecca, e l’intera Laguna.

Sabato 8 giugno, con partenza alle ore 16 dalle Zattere, abbiamo indetto un corteo che si farà portavoce di due richieste precise: fuori le navi dalla Laguna e applicazione del decreto Clini Passera, ovvero stop immediato al transito delle navi in laguna. Che questa sia la precondizione per pensare ad un’alternativa all’insostenibile stato attuale delle cose.

Invitando la città a manifestare, ci sentiamo di rivolgerLe un accorato appello affinché autorizzi, in via eccezionale, la conclusione del corteo in Piazza San Marco, per segnalare – anche dal punto di vista simbolico – la riappropriazione della città da parte di chi la abita, ci vive, ci lavora o ci studia, o semplicemente da parte di chi la ama.

Troppa è la pressione di forti interessi economici e finanziari sulla nostra città e sulla nostra Laguna, soffocata dalla monocoltura turistica, dalle trasformazioni urbane che sottraggono residenza e vita normale ai cittadini, di cui la vicenda grandi navi è solo un aspetto e tra i più gravi.

Se le grandi navi hanno potuto, fino ad ora, accedere al centro della città in deroga a leggi dello Stato in nome del profitto, ci pare giusto che, per un giorno, in deroga a provvedimenti amministrativi che vietano la Piazza alle manifestazioni, sia consentito ai cittadini di esprimere il loro dissenso a San Marco, cuore della città e bene comune dell’Umanità.

Vorremmo che, Sabato, la Piazza tornasse a rappresentare il cuore della comunità veneziana, una comunità che si riunirà per chiedere con forza un dovuto atto di cura e di difesa della città più bella del mondo.

Marco Gasparinetti e Dario Vianello

a nome del

Gruppo 25 aprile

Primi firmatari:

Comitato No Grandi Navi, Laguna Bene Comune

Fridays for Future Venezia-Mestre

FIOM-CGIL Venezia-Mestre

Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido

Medicina Democratica Venezia-Mestre

Associazione AmbienteVenezia

A.N.P.I. Venezia-Mestre

Gruppo 25 Aprile

ADL – COBAS

Associazione Venezia Cambia

Assemblea Non Una Di Meno Venezia – Mestre

COBAS Comune di Venezia

USB Federazione di Venezia

Quartieri in Movimento – Mestre

Marghera Libera e Pensante

Assemblea Permanente contro il rischio chimico – Marghera

Cooperativa Caracol – Marghera

Ecoistituto del Veneto

SANCA Veneta

Comitato Opzione Zero – Riviera del Brenta

Traffico acqueo: Diffida al Sindaco

Comunicato stampa: il gruppo25aprile CONFERMA le anticipazioni riportate dal Corriere in edicola oggi (prima foto) e informa la cittadinanza di avere protocollato una DIFFIDA indirizzata al sindaco Luigi Brugnaro in relazione all’inerzia dimostrata sul problema del traffico acqueo.

Diversamente dalla Giunta comunale che per la vendita della Casa del custode dei Giardini Papadopoli ha scelto di pubblicare un bando in data 3 agosto con scadenza 25 agosto, come se avesse fretta di metterci davanti al fatto compiuto, noi abbiamo rispettosamente aspettato il rientro dalle ferie del sindaco, a 6 mesi esatti di distanza dall’incontro a porte chiuse sul “nuovo piano per il traffico acqueo” da cui la cittadinanza è stata esclusa per sua decisione, e a più di 8 mesi di distanza dall’assemblea pubblica in cui a gran voce erano stati invocati maggiori controlli (ad essa si riferiscono le foto in calce).

La diffida è stata protocollata con il n° PG /2016/ 0397921 del 25/08/2016 alle ore 12,35. Ne riportiamo qui il testo, per conoscenza di tutti.

Corriere 25agosto2016

All’Arch. Luigi Brugnaro, Sindaco della Città Metropolitana di Venezia

All’Arch. Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia con delega al traffico acqueo

Al Dr Marco Agostini, Comandante VVUU Comune di Venezia

E p.c.

Al Dott. Luigi Delpino, Procura della Repubblica di Venezia

Al Dott. Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia

All’Amm. Goffredo Bon, Comandante Capitaneria di Porto di Venezia

All’Ing. Roberto Daniele, Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche

LORO SEDI

 

Premesso che:

  1. In data 16 febbraio 2016 l’associazione denominata L’AltrA VeneziA inviava diffida al Sindaco di Venezia e della città metropolitana di Venezia arch. Lugi Brugnaro, nonché al Comandante della Polizia Municipale  affinché intervenissero per arginare il fenomeno del moto ondoso che danneggia le case dei residenti e mette in pericolo l’incolumità delle persone,  dando esecuzione immediata ai regolamenti in vigore e effettuando i necessari controlli, ognuno per quanto di sua competenza.
  2. In data 22 febbraio 2016 il Gruppo Diportisti Laguna Veneta e il Gruppo25Aprile, che rappresentano più di 4.000 iscritti, inviavano al Sindaco di Venezia arch. Luigi Brugnaro la richiesta di poter contribuire come osservatori alla “conferenza con le categorie interessate in vista dell’adozione di un nuovo piano per il traffico acqueo” convocata per il 25 febbraio; nel formulare tale richiesta, i gruppi sopra citati sottolineavano l’urgenza di “uno studio dei flussi aggiornato, essendo a tutti evidente che alla base di decisioni difficili, in materia complessa come questa, ci debba essere la conoscenza dei flussi attuali suddivisi per tipologia di trasporto, mentre il dibattito sui giornali è basato su dati vecchi e mai aggiornati”.
  3. Alla diffida di cui al punto 1) e consegnata in data 19 Febbraio u.s. non è mai stata data risposta.
  4. Alla richiesta di cui al punto 2) non è mai stata data risposta.
  5. Allo stato attuale, del “nuovo piano per il traffico acqueo” annunciato a febbraio non vi è alcuna traccia, né tantomeno sono state adottate misure di alcun tipo per affrontare la problematica.16dic2015 Corriere

Vista

la Legge regionale 63/93 del 30.12.1993 e la sentenza del TAR Veneto che ne interpreta le disposizioni con riferimento alla ripartizione delle competenze regolamentari che fanno capo, rispettivamente, al Comune di Venezia e alla Città Metropolitana di Venezia;

Considerato che:

  • In data 22 Aprile 2015 la Direzione Mobilità e Trasporti, Settore Mobilità, emanava l’Ordinanza n 274 (PG/2015/0175133) avente per Oggetto: Testo unico in materia di circolazione acquea e in particolare specifiche disposizioni in merito a:
    • vigilanza e sanzioni
    • circolazione delle unità a motore
    • sensi unici
    • circolazione delle unità adibite al servizio taxi
  • Dalla osservazione dei dati disponibili al pubblico sul sito web del Comune risulta evidente la progressiva riduzione delle attività di controllo e la conseguente riduzione del numero di infrazioni accertate nonostante il noto e documentato incremento del traffico acqueo;
  • La rilevazione dei dati sul traffico acqueo non viene più aggiornata regolarmente a seguito della messa in liquidazione di COSES a suo tempo (2006) relatore di un specifico studio;
  • Risultano mal funzionanti o del tutto inattivi gli strumenti di rilevazione (Argos) predisposti in particolare sul Rio di Noale;
  • Il perdurare delle infrazioni, soprattutto quelle relative alla velocità e al relativo abnorme moto ondoso, procura danni al patrimonio privato e pubblico;
  • La conferenza del 25 febbraio 2016 ( alla quale non sono stati invitati a partecipare i cittadini e le realtà associative che ne avevano fatto richiesta ) non ha prodotto alcun risultato concreto e tanto meno provvedimenti volti a risolvere il problema;
  • Nei canali e nei rii cittadini la situazione è ormai fuori controllo, come ampiamente e ripetutamente riportato dagli organi di stampa locale, e dimostrato anche dal recentissimo incidente verificatosi nel rio di Noale, in data 24 agosto 2016;

PQM

La scrivente Associazione L’AltrA VeneziA,

 in nome proprio e per conto del “Gruppo25Aprile”

D I F F I D A

  1. Il signor Sindaco della Città Metropolitana di Venezia a dare attuazione al Regolamento provinciale per il coordinamento della navigazione, nella parte in cui (articolo 66) prevede un sistema integrato di rilevazione e controllo della navigazione lagunare unificato in tutta la Laguna con particolare riferimento alle imbarcazioni adibite al trasporto professionale di merci e persone;
  2. Il signor Sindaco di Venezia, alla luce dell’inchiesta conoscitiva già disposta dalla Procura, a predisporre ogni possibile misura idonea a ridurre e razionalizzare il traffico nei canali e rii interni alla città di Venezia, al fine di garantire la sicurezza della navigazione e il contenimento del moto ondoso che danneggia il patrimonio pubblico e privato;
  3. Il signor Sindaco di Venezia a garantire il pieno funzionamento del sistema di video sorveglianza tramite “ARGOS”, a predisporre il necessario capitolo di bilancio e ad assicurarsi che vengano adempiuti tutti gli obblighi posti in capo al Comune di Venezia dalla normativa vigente, in materia di salvaguardia e traffico acqueo, conferendo apposita delega ad un assessore della sua Giunta, nel caso in cui l’impegno risultasse troppo gravoso per la sola persona fisica che ricopre contemporaneamente le cariche di Sindaco del Comune di Venezia e Sindaco della Città Metropolitana;
  4. Il Comandante dei Vigili Urbani di Venezia, a dare nel frattempo le disposizioni necessarie affinché, a normativa costante, vengano effettuati i doverosi, dovuti ed obbligatori controlli nei canali e nei rii interni più trafficati e che detti controlli vengano effettuati con frequenza che tenga in considerazione l’attuale livello di traffico;
  5. Il Comandante dei Vigili Urbani di Venezia, a dare urgenti disposizioni affinché gli strumenti di controllo a suo tempo predisposti (telecamere sistema ARGOS) siano pienamente funzionanti allo scopo di svolgere efficacemente il costante monitoraggio previsto, provvedendo a dare tempestivamente pubblica informazione sullo stato, il posizionamento, le caratteristiche e le capacità dei sistemi attuali di monitoraggio delle infrazioni, con particolare riferimento alla velocità dei natanti.A2 RobertoVianello

A3 sala

A10 ArmandoDanellaQuanto sopra, entro il termine perentorio di 60 giorni a far data dalla ricezione della presente diffida, dato che alla precedente non è stato dato né seguito né risposta, con riserva di adire l’Autorità Giudiziaria a tutela dell’integrità fisica delle nostre case e dell’incolumità delle persone fisiche rappresentate dalla scrivente Associazione.

Venezia, 25 agosto 2016

Il Presidente Associazione L’AltrA VeneziA

Veronica Scarpa

locandina moto ondoso def

Foto: René Seindal

Copyright articoli qui riprodotti: Corriere della Sera

Assemblea pubblica 16 dicembre, le foto

Grazie al nostro René Seindal, autore di queste e altre foto dell’Assemblea pubblica organizzata dalla Municipalità di Venezia-Murano-Burano, ne pubblichiamo qui una selezione per chi non ha potuto essere presente. I giornalisti che volessero utilizzarle possono ovviamente farlo, citando la fonte.

A3 sala

Andrea Martini (Presidente della Municipalità, a destra nella foto) e Paolo Canestrelli (già direttore dell’Ufficio Maree, fino a poche settimane fa):

A1 CanestrelliMartini

Roberto Vianello, delegato all’ambiente della Municipalità, presenta la relazione introduttiva:

A2 RobertoVianello

Da sinistra a destra: Roberto Vianello, Igor Zotti, Paolo Canestrelli e Andrea Martini

A5 CanestrelliZottiVianelloMartini

L’intervento di Gildo Pomentale, in rappresentanza dei residenti:

A4 Gildo

La relazione di Igor Zotti, docente all’Università di Trieste:A6 IgorZotti

Silvio Testa, giornalista e anima di mille battaglie in difesa della Laguna:

A8 SilvioTesta

Dario Vianello, pilota di motobarche:

A11 DarioVianelloL’intervento di Enrica Berti:

A13 EnricaBerti

..quello di Claudio Sensini:

A9 ClaudioSensini..e quello di Armando Danella:

A10 ArmandoZanella

Il pubblico in sala:

A12 sala

Moto ondoso: sala piena, una sedia vuota. Perché?

Venezia, 16 dicembre 2015

Comunicato stampa. Moto ondoso: sala piena, una sedia vuota. Perché?

Il Gruppo25Aprile saluta con grande soddisfazione il successo dell’assemblea pubblica convocata dalla Municipalità di Venezia sul problema del moto ondoso, alla presenza di esperti e rappresentanti dei residenti le cui case sono direttamente minacciate dal mancato rispetto delle regole che pure esistono, ma nessuno sembra voler fare applicare.

La sala San Leonardo era piena in ogni ordine di posti, e nel programma dell’assemblea era previsto l’intervento del dirigente comunale responsabile del settore, che aveva accettato l’invito ma a quanto pare ha poi cambiato idea adducendo altri impegni, e lo avrebbe fatto con un semplice sms. Il Comune di Venezia brillava così per la sua assenza, in materia di sua competenza.

Assemblea16dic2015

Il Dottor Paolo Canestrelli, già direttore del Centro Maree, ha per fortuna rimediato all’assenza delle Istituzioni comunali portando il suo contributo di esperienza e conoscenza, sottolineando come la perdita altimetrica della Città fa si che le onde e il loro impatto colpiscano la parte in mattoni delle rive e non più quella di pietra dura che si trova ora a livelli più bassi”.

Dei danni che la città subisce a causa del moto ondoso il Sindaco in carica è responsabile a triplice titolo: in quanto Sindaco, in quanto responsabile della Polizia Municipale che dovrebbe far rispettare le regole e in quanto delegato al traffico acqueo, delega che ha trattenuto per sua scelta e nonostante di traffico acqueo abbia una conoscenza molto limitata; per capire il punto di vista dei residenti avrebbe potuto almeno delegare qualche dirigente comunale, ma oggi non ha fatto nemmeno questo. Troppo impegnato a organizzare brindisi natalizi?

Il “ghea podemo far” della sua campagna elettorale viene da alcuni interpretato come “ghea podemo far west”, e in assenza di segnali da parte di chi ha il dovere di far rispettare le regole la situazione può solo peggiorare, con il carnevale che inizia fra poco più di un mese.

Nell’esprimere soddisfazione per la grande partecipazione registrata all’assemblea odierna e gratitudine agli esperti che si sono alternati al tavolo dei relatori, il Gruppo25Aprile denuncia ai mass media il silenzio delle Istituzioni comunali competenti in materia e si riserva ogni azione utile a rompere il muro del silenzio, di intesa con i comitati dei residenti e con le altre associazioni attive sul territorio.

Assemblea 16dicembre2015 AA

Foto: Nicola Tognon, Alberto Alberti

A titolo illustrativo pubblichiamo anche il link ad un video che ciascuno potrà valutare, quanto al “buon esempio” venuto dal Sindaco in occasione della sua campagna elettorale, nei rii interni le cui case sono costruite sull’acqua:

Non ci risulta che sia stato multato in quell’occasione, e se l’esempio che viene “dall’alto” è questo.. come meravigliarsi di chi si sente autorizzato a fare altrettanto?

Assemblea pubblica stasera alle 18

Appuntamento in Sala San Leonardo, alle ore 18!

16dic2015 Corriere

Moto ondoso: assemblea pubblica 16 dicembre

Organizzata dalla Municipalità di Venezia-Murano-Burano sull’onda delle 1.200 firme raccolte dalla nostra petizione, assemblea pubblica sull’emergenza moto ondoso, di cui parla anche la Nuova Venezia di oggi:

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/12/15/news/venezia-si-sta-sgretolando-per-colpa-del-moto-ondoso-1.12624045?ref=fbfnv

Domani 16 dicembre alle 18, in Sala San Leonardo a Cannaregio, con la partecipazione attiva del Gruppo25Aprile:

locandina moto ondoso def

Partecipiamo numerosi! Per firmare la petizione:

https://www.change.org/p/sindaco-di-venezia-il-moto-ondoso-distrugge-venezia?recruiter=60679763&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive

RS 14novembre2015 PrimaPagina

Moto Ondoso: già più di mille firme!

14novembre2015 PrimaPagina

La petizione aperta il 12 novembre contro il moto ondoso ha superato ieri le 1.000 firme, nonostante il silenzio stampa che ci siamo imposti nei giorni precedenti, in segno di lutto per la tragedia di Parigi che ha purtroppo colpito anche una famiglia molto amata e rispettata a Venezia. Nel ringraziare i singoli, le associazioni e i comitati che hanno contribuito al tam-tam, riprendiamo il filo del ragionamento pubblicando alcuni dei commenti ricevuti e ricordiamo che la petizione può essere firmata a questo indirizzo:

https://www.change.org/p/sindaco-di-venezia-il-moto-ondoso-distrugge-venezia?recruiter=60679763&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive

Nella foto, l’articolo di Michele Fullin sul Gazzettino del 14 novembre, che dava conto delle prime 500 firme raccolte:

14novembre2015..mentre questo articolo di Veneziatoday ricordava come “l’obiettivo della petizione da presentare poi al sindaco Luigi Brugnaro è quello di raggiungere le 1000 firme, traguardo che è sempre più vicino”. Adesso possiamo dirlo: obiettivo raggiunto, in 5 giorni!

http://www.veneziatoday.it/cronaca/petizione-per-fermare-il-moto-ondoso-a-venezia.html?utm_source=change_org&utm_medium=petition

Fra i commenti ricevuti segnaliamo questi:

“Sto firmando perchè la mia Venezia è completamente allo sbando, invasa da turismo selvaggio conteso da affaristi senza scrupolo”.

“Ho la casa sul Rio Noale e vivo questa situazione. Gia’ in passato abbiamo dovuto sanare delle voragini sotto le fondazioni causate dal moto ondoso. Bisognerà unirci per un’azione legale nei confronti del Comune di Venezia altrimenti molto presto perderemo le abitazioni”.

“Dato che Noale sarà lungo 300 metri, se rispetti il limite di 5 km. orari (nessuna barca produce onda a questa velocità) lo percorri in 3 minuti e 36; a 10 km guadagni quasi 2 minuti …ma le onde tirano giù le rive. Ne vale la pena?”

“Abito in un edificio prospicente il Canale dell’Abazia, Canale che collega la Laguna al Rio  di Noale. Canale dell’Abazia e Canale di Noale hanno gli stessi problemi”.

“Il problema del rispetto delle regole è essenziale a Venezia, una richiesta dai suoi abitanti va ascoltata”.

Per concludere, un piccolo aneddoto rivelatore: ricordate la foto simbolo con cui avevamo lanciato questa campagna il 12 novembre? Raffigurava un taxi che correva a tutta birra in Fondamenta Nove, all’altezza dell’Ospedale. Lunedì 16 novembre nel medesimo luogo abbiamo notato una presenza insolita quanto efficace: uomini in divisa sul ponte, e i limiti di velocità venivano miracolosamente rispettati, in quel momento almeno.

16novembre2015

La “puntata” precedente:

https://gruppo25aprile.org/2015/11/12/moto-ondoso-e-residenti-in-rivolta/

 

Moto ondoso e residenti in “rivolta”

“Rio di Noale, rivolta contro il moto ondoso” è il titolo dell’articolo a firma Michele Fullin,  pubblicato lunedí 9 novembre dal Gazzettino, con richiamo e foto in prima pagina (occhiello: “il rio di Noale si appella al Sindaco Brugnaro”). Della vicenda ci eravamo occupati il 28 ottobre, pubblicando anche noi la lettera firmata dai residenti. Nel farlo avevamo sottolineato che il problema sembra essere comune ad altri rii e canali  e che la situazione sembra essere fuori controllo; è il motivo per cui abbiamo deciso di appoggiare una battaglia “emblematica” di un malessere diffuso in vari sestieri.

Dato che ad essere in gioco sono le loro case, e considerato che altri potranno riconoscersi nelle legittime preoccupazioni dei residenti del Rio di Noale, pubblichiamo qui il volantino che molti di voi (quelli che vivono a Cannaregio) hanno trovato o troveranno nella cassetta delle lettere, in questi giorni:

Il moto ondoso distrugge le nostre case
BASTA !
*dal testo unico circolazione acquea ord. 274 Aprile 2015:
“Nel Rio di Noale è consentito il transito in doppio senso di circolazione alle Unità, con passeggeri a bordo, per i servizi di trasporto pubblico non di linea di persone di taxi e noleggio con conducente dalle 00.00 alle 24.00”*- “Dalle ore 08.00 alle ore 12.00 è istituito il divieto di transito per tutti i taxi a vuoto, o in servizio fuori turno”.
MA NESSUNO CONTROLLA !!!!
“ml 3.00 di larghezza nei seguenti rii: Noale, Novo- Ca’ Foscari;”*……“Rio di Noale: senso unico di marcia nel tratto compreso tra rio di Santa Fosca e lo sbocco sul Canal Grande, nella direzione verso il Canal Grande” *
MA NESSUNO CONTROLLA !!!!
Dove è finito il “famoso” sistema di controllo GPS ?
Diamo voce al nostro malessere con il Comitato in difesa del Rio di Noale
Per informazioni: 25aprile2015@gmail.com ; riodinoale.venezia@libero.it

PiratadeiRiiLa foto che abbiamo scelto per illustrare il problema è stata eccezionalmente ritoccata con photoshop per un’unica ragione: rimuovere i contrassegni che renderebbero immediatamente identificabile il natante, ma le onde provocate dall’imbarcazione sono vere, e non era una giornata di bora.

La pratica della “delazione” non fa parte dei nostri metodi: per risolvere i problemi che solleviamo come piattaforma civica basterebbe che ognuno facesse (bene) il suo mestiere e quello dei controlli è affidato alla Polizia Municipale, che dispone di tutti gli strumenti per farlo. Sul come vengano attualmente svolti i controlli, e sulle deficienze riscontrate o percepite, rinviamo all’articolo di Michele Fullin. La sensazione è che alcune categorie abbiano equivocato lo slogan elettorale “ghea podemo far”, traducendolo in “ghea podemo far west”.

Per chi vorrà firmarla, segnaliamo che i residenti hanno lanciato una petizione a questo indirizzo:

https://www.change.org/p/sindaco-di-venezia-il-moto-ondoso-distrugge-venezia?recruiter=60679763&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive

Firmate numerosi, e a presto su questa pagina per i prossimi aggiornamenti.

Moto ondoso : il punto di vista dei residenti

In questi giorni ci pervengono segnalazioni sempre più numerose sull’impatto del traffico acqueo sulle case dei residenti (case costruite sull’acqua, non dimentichiamolo, e a volte senza una riva o una fondamenta a fare da argine).

Pubblichiamo qui la lettera dei residenti sul Rio di Noale, sottolineando che analoghe segnalazioni ci sono arrivate da Rio della Fava, Rio dei Mendicanti e Rio Santa Marina.

A quanto ci consta, il nuovo Sindaco ha voluto trattenere anche la delega al traffico acqueo; contiamo quindi sul suo (invidiabile) dono dell’ubiquità per affrontare anche questo problema, o delegare finalmente la materia all’Assessore competente.

il Gruppo25Aprile

28 ottobre 2015

27ottobre2015 MotoOndoso

Moto ondoso: lettera alla Capitaneria di Porto

Pubblichiamo anche qui il testo della lettera inviata in data 6 luglio al Contrammiraglio Piattelli, Comandante della Direzione Marittima di Venezia. La Capitaneria di Porto, alla quale riconosciamo competenza e professionalità, ha infatti competenza esclusiva su alcuni dei nostri canali e in particolare quelli dove convivono il traffico di Grandi navi, mezzi di linea, trasporto merci, taxi d’acqua e lancioni gran turismo, con conseguenze sempre più evidenti in termini di sicurezza della navigazione e integrità del patrimonio edilizio e architettonico.

Foto: Gian Luigi Vianello

CanaleScomenseraG.Vianello

Venezia, 6 luglio 2015

Illustre Contrammiraglio Tiberio Piattelli,

ci rivolgiamo a Lei per denunciare la pesante situazione che da tempo riscontriamo quotidianamente nel Canale della Giudecca dove, a causa dell’ingente moto ondoso prodotto dalle unità in transito, la navigazione delle barche di piccole dimensioni è praticamente impossibile.

Le alte onde a volte rendono rischiosa perfino la navigazione dei mezzi di linea, in particolare di quelli destinati alle linee 4.1, 4.2, 5.1 e 5.2 dove spesso le ondate, entrando dai finestrini e dal giardinetto di poppa, bagnano i passeggeri. A causa del moto ondoso creato dal mancato rispetto dei limiti di velocità, le imbarcazioni a remi di tipo tradizionale sono di fatto scomparse da questo Canale, il cui attraversamento rappresenta ormai un pericolo per le persone.

Da anni ormai, infatti, il tragitto Tronchetto – San Marco è interessato dal transito continuo di numerose grandi unità adibite al trasporto privato di persone a cui si sommano il traffico dei motoscafi adibiti ai servizi taxi e/o noleggio e del trasporto merci in conto proprio e in conto terzi.

Considerando che la velocità consentita è di 11 km/h in Canale della Giudecca e di 7 km/h nel Bacino di San Marco,

Considerando che tali limiti sono stati introdotti con Ordinanza n. 175/09 della Capitaneria di Porto e ad essa spetta farli rispettare, nei canali di sua competenza,

Considerando che i masegni delle rive prospicenti il Canale portano segni inequivocabili dei danni arrecati dal moto ondoso,

Chiediamo

il Suo intervento affinché codesta Capitaneria assuma ogni iniziativa atta a contrastare la grave situazione e le quotidiane sistematiche violazioni alle norme che disciplinano la sicurezza della navigazione, privilegiando campagne di controllo preventivo miranti a sensibilizzare le categorie di utenti che sono all’origine delle violazioni.

Certi del suo interessamento, restiamo a Sua disposizione per un eventuale incontro che ci permetta di esporre al meglio le nostre motivazioni e La ringraziamo per l’attenzione che vorrà dedicare alla presente.

Per il Gruppo25Aprile

Marco Gasparinetti

Portavoce

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