Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per la categoria “Il nostro registro di voto”

Referendum primo dicembre: il nostro “registro di voto” e i prossimi appuntamenti

I) Il “registro di voto”

Il nostro gruppo ha una tradizione consolidata, che ci rende diversi da altri: quella del voto interno, palese e nominativo, quando siamo davanti ad un bivio. Non è una prerogativa del “direttivo” come si usa fare altrove, ma un diritto di tutti gli iscritti. Il voto si esprime in prima battuta sulla piattaforma facebook; ai molti iscritti al “blog” che non la usano chiediamo invece di farlo inviando una email a: 25aprileVenezia@gmail.com

Il “voto” nominativo all’interno del gruppo ha i suoi inconvenienti (chi lavora nel pubblico impiego ad esempio può essere portato a non esprimersi su facebook, ma potrà farlo via email con richiesta di riservatezza, che verrà rispettata). In cambio ci permette di evitare ogni sospetto di manipolazione esterna e serve ad esprimere l’orientamento del gruppo in quanto tale, fermo restando che nel segreto dell’urna (referendum o elezioni comunali che siano) il voto è individuale, libero e segreto.

L’orientamento messo ai voti nel gruppo vincola i portavoce, e soltanto loro: come gruppo coltiviamo il pluralismo interno e le “dissenting opinions” hanno pieno diritto di cittadinanza, su questo come su altri temi. L’importanza di questo referendum del primo dicembre è tuttavia tale che abbiamo deciso di rendere pubblico l’orientamento emerso, insieme a qualche considerazione di ordine generale.

Allo stato attuale, con sindaco e Forza Italia che predicano l’astensionismo per far fallire il referendum, e La Lega che sembra orientata a lasciare “libertà di voto” (cosa ben diversa dall’astensionismo), le forze politiche che si sono pronunciate con una dichiarazione di voto sono: Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia, a favore del SI, mentre la direzione comunale del PD ha adottato un documento con cui si schiera in favore del NO. A favore del SI si sono espressi Italia Nostra (sezione di Venezia) insieme a molti comitati e associazioni, nonché il segretario della Confartigianato di Venezia; sul fronte del NO troviamo quello dell’Associazione Veneziana Albergatori.

La nostra piattaforma facebook ha quindi messo ai voti il seguente quesito: “La direzione comunale del PD ha deciso di schierarsi per il NO. Nel documento vengono citati i “100 tavoli” organizzati con la sua base e la società civile. Noi cosa ne pensiamo?

Le risposte possibili erano quattro, hanno votato 401 “aventi diritto” con questo risultato:

  1. “Avrebbero fatto meglio a lasciare libertà di voto”: 293 voti.
  2. “Cento tavoli? Quando? Dove? Mai sentiti nominare”: 74 voti.
  3. “Hanno fatto bene, il PD è sempre stato per il NO”: 20 voti.
  4. “Un invito a votare NO è comunque meglio di un invito all’astensionismo”: 14 voti

 

II) i “faccia a faccia” in Bragora (scoletta di san Giovanni in Bragora, Castello)

Una piattaforma civica che pratica la democrazia diretta al suo interno, e che nel suo atto costitutivo ha la richiesta di statuto speciale per Venezia e la sua Laguna, non può accodarsi a chi predica o incoraggia l’astensionismo, mortificando l’unico strumento di democrazia diretta presente nell’ordinamento giuridico italiano.

Daremo il nostro contributo al dibattito e lo faremo dando spazio alle ragioni del SI  (maggioritarie all’interno del gruppo) cosí come a quelle del NO, nei “faccia a faccia” che stiamo organizzando per il mese di novembre. Segnatevi fin d’ora queste due date: i comizi per il SI e per il NO saranno numerosi, meno frequenti saranno le occasioni di mettere a confronto le ragioni del SI e quelle del NO, su un piano di parità.

Il 9 novembre alle 16.30, “derby” Mestre-Marghera: per il SI, Vincenzo Conte Presidente della Municipalità di Mestre, e per il NO Gianfranco Bettin, Presidente della Municipalità di Marghera. Moderatore: Marco Gasparinetti, portavoce del G25A.

https://www.facebook.com/events/547974719270321/

Il 17 novembre alle 16, “derby” veneziano: Giorgio Dodi, segretario comunale del PD, e Marco Sitran, primo firmatario del progetto di legge referendario e coautore del ricorso al Consiglio di Stato che ha rovesciato la sentenza del TAR (la “bocciatura” iniziale su ricorso del sindaco che aveva cercato di impedire il referendum, e in questo modo è riuscito a ritardarlo di un anno). Moderatore: il giornalista Michele Fullin!

https://www.facebook.com/events/532493990885013/

Abbiamo scherzosamente usato il termine “derby” perché siamo fermamente convinti dell’importanza di questo referendum, e delle sue ricadute positive per la democrazia cittadina se soltanto saremo capaci di non trasformarlo in una sorta di guerra civile, dato che a partire dal giorno dopo dovremo comunque lavorare anche con chi non la pensa come noi, per gestire la “separazione dei beni” o per governare quella grande nave che è il Comune unico, limitando i danni per la sua componente più fragile che a nostro parere è quella lagunare: fragile anche perché minoritaria sul piano dei numeri (80 mila scarsi sui 260 mila residenti nel Comune attuale) e quindi condannata a subire maggioranze che si formano altrove. Lo si è visto anche all’interno del PD, con i circoli di Venezia e isole in maggioranza orientati per il SI (5 su 8) e messi in minoranza da quelli di terraferma. Le elezioni comunali del 2020, al ritmo attuale di spopolamento, non faranno altro che aggravare questa situazione se saremo nuovamente chiamati a votare all’interno di un unico Comune.

Sulle ricadute del referendum abbiamo già pubblicato questa nota di analisi – per riassumere cosa “non cambia” e sdrammatizzare i toni apocalittici di chi vorrebbe far fallire il referendum con la paura del salto nel vuoto – e ne stiamo preparando una seconda, più dettagliata, per illustrare invece cosa potrebbe cambiare con due amministrazioni comunali distinte e “dedicate”:

https://gruppo25aprile.org/2019/09/24/referendum-cosa-cambierebbe-e-cosa-non-cambierebbe/

 

 

 

 

 

 

Fucsia bene bravo bis? Il sondaggio del mese

Dopo due anni, un’idea dovremmo essercela fatta: secondo mandato per il sindaco “fucsia”, come suggeriscono le locandine dei giornali oggi in edicola?

Parliamone pure, con un sondaggio senza pretese di rigore scientifico ma aperto a tutti (“instant poll”), nel secondo anniversario della giunta in carica.

Voi lo votereste o ri-votereste, questo sindaco?

 

La locandina del Gazzettino in edicola oggi: Continua a leggere…

Il nostro registro di voto. 20 mesi di sindaco Brugnaro, che voto gli diamo?

La domanda del mese era la seguente:

“14 giugno 2015 – 14 febbraio 2017: sono già 20 mesi di Brugnaro sindaco. Voi cosa ne pensate?”

Le risposte degli iscritti (con voto palese e nominativo, come sempre nel gruppo):

  1. La persona sbagliata al posto sbagliato. Bocciato senza appello: 181 voti
  2. Inconcludente, auguriamoci che si candidi alla Camera e si levi di torno al più presto: 10 voti
  3. Deludente ma merita una seconda chance: 3 voti
  4. Bravo, bene, bis: 1 voto
  5. Senza lode e senza infamia, non ha risolto nulla ma non fa danno: zero voti.imperofucsia

Nella foto: paline “fucsia” a Pellestrina, agosto 2016

Volete votare a distanza? Per farlo basta aggiungere un commento, con l’avvertenza che il blog utilizza un filtro per evitare il doppio o triplo voto. A tal fine  il modulo di accesso ai commenti vi richiederà nome, cognome e indirizzo di posta elettronica. Tali dati non verranno comunicati a terzi per nessun motivo, in conformità con la normativa applicabile al trattamento dei dati personali “sensibili” (opinioni politiche, in questo caso) a meno che non siate voi stessi a “firmarvi” in calce al commento: in tal caso la firma sarà ovviamente visibile a tutti, ma non l’indirizzo di posta elettronica.

Il gruppo25aprile, responsabile del trattamento dei dati personali, non utilizza gli indirizzi di posta elettronica ad altri fini e non li inserirà nella sua mailing list: la finalità del trattamento è unicamente ed esclusivamente quella di garantire la regolarità del sondaggio.

Venezia, per noi, cos’è?

Parafrasando Paolo Conte (“Genova per noi”): Venezia, per noi, cos’è?

Per molti di noi, Venezia è innanzitutto una scelta e un progetto di vita. Per altri è già ricordo, a volte intriso di rimpianti o recriminazioni legate a quello che potrebbe essere e non è. Per una maggioranza di noi è la realtà quotidiana di cui siamo al tempo stesso orgogliosi e preoccupati, per altri è una vita da pendolari e per altri ancora è soltanto un sogno. Per tutti noi è un luogo unico da difendere e preservare come tale, una battaglia da combattere insieme con chi la condivide ed è questo che ci accomuna.

Fra di noi c’è chi lavora a Venezia ma dorme altrove (a volte per scelta, più spesso per necessità) e chi lavora altrove per potersi pagare un mutuo (spesso esorbitante) a Venezia. Fra di noi ci sono studenti che a Venezia vorrebbero restare e veneziani di nascita che vorrebbero tornare, e c’è anche chi ci ha ormai rinunciato o teme di doverla lasciare.

Fra di noi ci sono veneziani di nascita e veneziani adottivi, veneziani di ritorno e aspiranti tali. Fra di noi c’è chi è determinato a restare, chi vorrebbe tornare e chi rischia di dover partire o ha scelto di fare una vita da pendolare, pur di conservare un legame stabile con questa città che amiamo oltre ogni logica di tipo economico.

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In che proporzioni si distribuiscono le situazioni individuali sopra accennate? Lo abbiamo chiesto ai nostri iscritti con un sondaggio interno, e il risultato è questo:

  1. Vivo in Laguna e intendo restarci: 220 persone.
  2. Vivo in terraferma ma farei volentieri le valigie per vivere in Laguna, se le condizioni lo permettessero: 54.
  3. Risiedo a Venezia facendo la spola con un’altra città europea: 27.
  4. La mia vita è alternata fra terraferma e Venezia ma vorrei risiedere in modo permanente a Venezia: 20.
  5. Vivo in Laguna ma rischio di dover fare le valigie: troppo cara e/o troppo scomoda: 14.
  6. Ho vissuto lontano da Venezia a causa del lavoro ma sono tornato/a, nonostante le difficoltà: 10.

Seguono altre risposte, che hanno totalizzato meno di 10 voti. Quelle di cui sopra rappresentanto già un campione rappresentativo di 345 persone.

Il dato confortante su cui vorremmo lavorare con proposte concrete sono le risposte che in classifica occupano la posizione numero 2 e 4 ed esprimono un desiderio di vivere a Venezia se le condizioni lo permettessero, mentre il dato preoccupante su cui occorre riflettere d’urgenza sono le risposte che occupano la posizione numero 5. Al netto del saldo demografico che per un fatto di età media nei sestieri continuerà a presentarsi con il segno “meno” (il numero annuo di nascite si attesta sulle 500 unità, insufficiente a compensare i decessi per cause naturali) il saldo “migratorio” (differenza fra arrivi e partenze) è infatti l’unico su cui possiamo sperare di incidere nel breve termine.

Complessivamente, dal sondaggio interno emerge un segnale incoraggiante: la volontà di restare o tornare o comunque di mantenere un legame “forte” con questa realtà unica al mondo; è del resto lo spirito con cui siamo stati in grado di organizzare con il semplice passaparola, senza annunci su facebook e senza pubblicità, il flashmob del’anno: #Veneziamiofuturo.

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Certo, si potrebbe obiettare che il Gruppo25aprile ha sue caratteristiche di impegno civico che lo rendono rappresentativo della fascia più attiva della popolazione, ma non della popolazione in generale. Vero anche questo.

E allora, chiunque voglia parlare seriamente di spopolamento dei sestieri per individuare soluzioni, anziché fermarsi allo stadio della denuncia o dei piagnistei, dovrebbe partire da questo dato di fatto (Venezia sarà anche cara e scomoda, ma di pazzi o romantici e idealisti che ci vogliono vivere ce ne sono ancora tanti) e fare un’indagine seria basata su un campione statistico più ampio, al quale andrebbero fatte alcune domande del tipo: A) a Venezia ci vivi e intendi restare? Quali sono le tre cose che chiederesti al sindaco? B) Venezia l’hai lasciata? Per quali motivi l’hai lasciata e cos’è che ti impedisce di tornare a viverci? C) A Venezia lavori tutti i giorni ma non ci vivi; sei pendolare per scelta irrevocabile tua o saresti interessato a trasferirti in laguna, e a quali condizioni?

Con la campagna di opinione #Veneziamiofuturo ci stiamo ponendo proprio questo tipo di domande, a cui è urgente dare risposta; lo stiamo facendo sestiere per sestiere, e ne daremo conto anche su questa pagina oltre che su quella pubblica che abbiamo creato su facebook.

Prossimo appuntamento con i sestieri: aula magna dell’Ateneo Veneto (campo San Fantin, di fronte alla Fenice), il 20 gennaio 2017 alle ore 17.

Nel frattempo, i nostri più fervidi auguri di Buone Feste a tutti voi e un annuncio breve alla stampa locale: il 2 gennaio alle 5 del pomeriggio, brindisi di buon anno e conferenza stampa, gli inviti sono pronti a partire domani e seguiranno  le vie abituali.

Il portavoce

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Il nostro “registro di voto”

Il “gruppo25aprile” non è un’entità virtuale: siamo persone in carne ed ossa, abbiamo organizzato una decina di incontri pubblici e la “linea” del gruppo viene decisa con voto individuale, nominativo e palese – con la trasparenza che ne consegue sul piano interno, dato che nessuno di noi si nasconde dietro all’anonimato di una tastiera.

Il “registro di voto” viene tenuto e aggiornato a fini interni ma vista la risonanza che alcune delle nostre iniziative hanno avuto anche all’esterno, abbiamo pensato di pubblicarne la parte più attuale in modo da rendere partecipi del dibattito interno gli oltre 500 abbonati a questo blog e anche le persone che saltuariamente ci leggono (giornalisti, addetti stampa e personalità politiche, in particolare).

Qui di seguito troverete il registro di voto degli ultimi due mesi.

8 SETTEMBRE

“Se Venezia fosse un Comune a parte sceglierebbe sindaci migliori” (Salvatore Settis, a Panorama). Cosa ne pensate?”

“D’accordo con Settis”: 55 voti

“Abbastanza d’accordo”: 22

“Contrario al ripristino di due Comuni distinti”: 16

“Un sindaco due sindaci nessuno centomila.. governateci bene e basta”: 4

Totale voti espressi: 97.

23 SETTEMBRE

“Assessora ai lavori pubblici rinviata a giudizio per abuso d’ufficio e falso ideologico. Cosa dovrebbe fare”?

“Dimettersi subito”: 97 voti

“A casa tutti”: 33

“Il sindaco dovrebbe revocarle la delega in attesa del processo: 27

“Non avrebbe mai dovuto sedersi a Ca’ Farsetti”: 11

“Gomblotto, è innocente”: 4

Totale voti espressi: 172

10 OTTOBRE (voto in corso, risultato provvisorio)

“Guerra delle Municipalità, la posizione del gruppo” (NDR in relazione al ricorso al TAR contro il ritiro delle deleghe deciso dal nuovo sindaco):

“Fanno bene le Municipalità e Venezia per la sua specialità meriterebbe uno statuto speciale”: 57 voti

“Fanno bene le Municipalità a difendere il poco di decentramento che c’è”: 21

“Sono contrario alle Municipalità ma se l’alternativa è il Comune unico, meglio le Municipalità”: 3

“Ha fatto bene il Sindaco ad accentrare tutto nelle sue mani capaci”: zero voti.

 

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Il nostro registro di voto – gli aggiornamenti

A futura memoria, il nostro registro di voto aggiornato con i sondaggi interni: quelli pubblicati sulla nostra pagina facebook, e riservati agli iscritti.

I) I flussi turistici (aggiornamento 3 settembre 2015)

A proposito di flussi turistici (le due posizioni messe a confronto sulla pagina del gruppo). Siete più d’accordo con:

  1. Adriano Celentano che parla di limiti all’afflusso: 89 voti
  2. Luigi Brugnaro che ne vuole di più, li definisce “selvaggina” da cacciare (in senso commerciale) e si candida ad ospitare anche quelli del Giubileo (intervista a Panorama): 3 voti

II) Il bilancio comunale

Città commissariata, con un Prefetto a cui sono affidati i poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio comunale. Possiamo dire anche noi cosa ne pensiamo delle difficoltà di bilancio, e delle soluzioni prospettate a mezzo stampa? Ticket di ingresso a Venezia nei periodi di punta, una pista da esplorare.. per noi più efficace di quella che propone una Piazza San Marco ad accesso limitato (tornelli) con il rischio concreto di spostare il problema nelle calli vicine e creando discriminazioni di tipo censitario fra visitatori di serie A e serie B.

Ci siamo studiati il precedente della “congestion charge” di Londra. Risultato? Ha dei costi molto elevati ma produce un gettito enorme, perché copre un territorio ampio e i costi di gestione vengono ammortizzati dai ricavi. Chi parla di “programmazione dei flussi” ma non vuole sentir di parlare di ticket di ingresso dovrà affrontarne i costi senza vederne il gettito.. e non sarebbe un grande affare per un bilancio comunale già disastrato. Se invece vogliamo introdurre il concetto di “piazza a pagamento” andranno studiate le numerose esenzioni e in quel caso vorremmo vedere i numeri (costi/benefici), perché uno strumento costoso limitato ad una singola piazza rischia di essere anti-economico senza nemmeno risolvere il problema, che si sposterebbe nelle calli e nei sestieri vicini. Analisi costi/benefici comunque, per valutare i pregi e i difetti delle varie opzioni: è quello che chiederemo come gruppo.

Il voto interno (chiuso il 5 febbraio 2015):

 Al bilancio comunale mancano 60 milioni di euro, per l’anno in corso. Il carnevale a Venezia dura 3 settimane e porta una media di 600.000 presenze (90 milioni di euro, il giro d’affari previsto per quest’anno). Se foste il Commissario Zappalorto cosa fareste?

  1. “Introdurrei un ticket di ingresso a Venezia per il periodo di Carnevale”: 62 voti “
  2. Riaprirei il fascicolo casinò, mandando a casa tutta la dirigenza attuale”: 33 voti “
  3. Rinuncerei allo stipendio aggiuntivo dato che già mi pagano come Prefetto”: 25 voti.

Il nostro registro di voto

Il Gruppo25Aprile non è un’entità virtuale: siamo persone in carne ed ossa, ci riuniamo regolarmente e a volte votiamo. Il nostro registro di voto viene utilizzato a fini interni ma abbiamo deciso di renderlo pubblico perché può dare qualche indicazione anche a chi ci segue su queste pagine, senza avere formalmente aderito al Gruppo.

Un dato su tutti, in vista delle primarie che si avvicinano. Abbiamo chiesto agli iscritti di rispondere (con voto palese e nominativo) a questa domanda: “Come gruppo stiamo preparando una lista di domande per i candidati Sindaco, e alcuni li vorremmo anche incontrare, per parlarne a voce. Voi chi vorreste incontrare, fra i candidati probabili?” Risultato: in cima alle preferenze figura Felice Casson con 53 voti, in coda Nicola Pellicani, con zero voti. (fra i due, ad una certa distanza ma con un buon risultato, i candidati del M5S e la “non candidata” della Lega: Francesca Zaccariotto). Pochi, tanti? Siamo un movimento di opinione e come in tutti i movimenti di opinione, il voto interno del “direttivo” informale (gli attivisti) è solo la punta dell’iceberg.

A questo punto, la domanda che sorge spontanea è: se le primarie del centro-sinistra le vincesse Pellicani, che nel voto interno ha ricevuto zero preferenze, il Gruppo cosa farebbe?

Si tratta di uno scenario che abbiamo discusso in riunione il 25 gennaio, e siamo pronti a quell’eventualità, anche se crediamo di poter contribuire ad evitarla. Come? Chi ci segue su queste pagine lo capirà presto; nel frattempo troverà qui in calce il risultato del voto che rappresenta anche il “mandato” all’interno del quale il suo portavoce si muoverà, nei prossimi giorni.

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Registro di voto Gruppo25Aprile

  • Scavo del Canale Contorta

Votanti: 87

Scavo Contorta SI: zero voti

Scavo Contorta NO : 87 voti.

  • Pubblicazione lettera da Londra (« restituite le chiavi »)

Votanti : 46

Sfavorevoli alla pubblicazione : zero voti

Favorevoli alla pubblicazione con tagli : zero voti

Favorevoli alla pubblicazione integrale senza commenti : 14 voti

Favorevoli alla pubblicazione con « endorsement » iniziale : 32 voti.

  • Dimissioni di Paolo Costa

Votanti : 82

Favorevoli alla richiesta di dimissioni immediate: 74

Vada in pensione (ne ha già tre) e si occupi dei nipotini : 8

Rimanga al suo posto : zero voti.

  • Quali candidati Sindaco vogliamo incontrare ?

Felice Casson : 53 voti

Elena La Rocca : 38

Davide Scano : 26

Francesca Zaccariotto : 22

Jacopo Molina : 17

Enrico Zanetti : 6

Nicola Pellicani: zero voti.

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