Lettera aperta: quando un Sindaco non rappresenta più i valori condivisi di una città..
Venezia, 25 agosto 2015
Quando cinguetta su twitter, questo Sindaco non lo fa in nome della città ma in nome proprio, e la libertà di espressione vale anche per lui come per tutti i cittadini.. ma quando distribuisce insulti a personalità del mondo della cultura (Adriano Celentano, Elton John) dall’alto della sua carica, questo Sindaco con delega alla cultura si dimostra semplicemente inadeguato per la delega che si è auto-attribuito.
Quando pubblicamente minaccia i giornalisti di denunciarli per “esercizio abusivo della professione” (?!?), quando di fatto censura un grande fotografo come Gianni Berengo Gardin con la pretesa di inquadrarne l’opera per piegarla ai suoi fini politici, quando dà del “comunista” a un giornalista RAI colpevole di avergli fatto una domanda di troppo, questo Sindaco fa torto alla città in cui Aldo Manuzio prosperò perchè baluardo della libertà di stampa, oltre che della libera impresa.
Avrà le sue ragioni? Non lo mettiamo in dubbio ma quando attribuisce patenti di “sfigato” a chi non la pensa come lui (come ha fatto nella sua intervista a Panorama) questo Sindaco non rappresenta più i valori fondanti, e tuttora condivisi, di una città che Francesco Petrarca aveva lodato come “unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio dei buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirannia e dalla guerra, possono riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita”.
Quando questo Sindaco comincerà ad occuparsi dei molti problemi che affliggono Venezia, a partire dalla perdita continua di residenti e dai flussi turistici che hanno riempito le pagine dei quotidiani in questi giorni, anziché dedicare tante energie a polemiche futili quanto sterili, sarà un piccolo passo per lui e un grande passo per la città che rappresenta agli occhi del mondo. Esserne il Sindaco conferisce una grande visibilità, che i sindaci di altre città non hanno, amplificandone nel bene e nel male le voci e i sussurri; nell’interesse della città (che va ben oltre gli interessi di parte) pubblicamente gli chiediamo di farne un uso intelligente, utilizzando toni più consoni al suo ruolo istituzionale e alla storia millenaria di Venezia.
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La lettera “aperta” è tale perché pubblica e aperta alle adesioni individuali di chiunque si riconosca nelle preoccupazioni a cui stiamo cercando di dare voce, senza “cappelli” o etichette politiche di sorta. L’intervista a Panorama è questa:
http://www.panorama.it/news/politica/luigi-brugnaro-sindaco-venezia-intervista/
Gli altri “epiteti” brugnariani sono partiti via twitter (a ruota libera, in un crescendo di polemiche contro tutti). Colpa del caldo? Speriamolo. Quando un Sindaco non rappresenta più i valori condivisi di una città, i cittadini che non si riconoscono nell’immagine trasmessa “urbi et orbi” da quel Sindaco hanno comunque il diritto di farlo sapere, con i mezzi di cui dispongono: consapevoli della disparità dei mezzi a disposizione, ma non per questo rassegnati a tacere.
Per aderire a questa lettera potete: 1) lasciare un commento con le vostre generalità su questa pagina 2) inviare una email a: 25aprile2015@gmail.com 3) partecipare alla discussione nel gruppo facebook in cui ha preso spunto: https://www.facebook.com/groups/Gruppo25aprileVenezia/
Hanno già firmato (in ordine alfabetico):
- Flavia Antonini
- Laura Baita
- Gloria Barbone
- Stefano Barina
- Lucia Bartoloni
- Stefano Barzizza
- Annamaria Beccaris
- Maria Chiara Bellati
- Carlo Beltrame
- Alberto Benvenuti
- Enrica Berti
- Anna Bolcato
- Alessandro Bozzato
- Margherita Bravo
- Stefano Bravo
- Marco Caberlotto
- Tiziana Cadinaro
- Vera Cantale
- Silvia Cappelletto
- Natasa Carousel
- Cino Casson
- Mauro Cazzaro
- Gaetano Ceschia
- Roberta Chiarotto
- Flavio Cogo
- Marino Coltro
- Isa Compagno
- Simonetta Cordella
- Cristina Costantini
- Giacomo Cosua
- Marina Cravin
- Sofia Cutrone
- Alice Degnato
- Tommaso De Michiel
- Walter De Michiel
- Adriano De Vita
- Marco Aurelio Di Giorgio
- Francesco Di Pumpo
- Riccardo Domenichini
- Franca Ducati
- Walter Fano
- Elisabetta Favaretti
- Anna Ferrigno
- Adelina Finzi
- Francesco Foschi
- Nicoletta Frosini
- Giampietro Gagliardi
- Marco Gasparinetti
- Piera Gusatto
- Adriano Kraul
- Rosanna Ligi
- Pietro Majer
- Salvatore Marchese
- Daniela Marino
- Mario Martinotti
- Angelo Marzollo
- Paola Minoia
- Silvia Nordio
- Filippo Maria Paladini
- Renzo Paniccia
- Alessandro Passi
- Magda Pattarello
- Cesare Peris
- Bruno Piasentini
- Gianluigi Placella
- Roberto Pontini
- Davide Ravagnan
- Alessandra Regazzi
- Angelo Riboni
- Alvise Rossi
- Mario Rosso
- Cristiana Rubini
- Pino Sartori
- Veronica Scarpa
- Marco Secchi
- Loredana Seno
- Franca Simoli
- Alessandra Sitran
- Carla Sitran
- Antonella Stocco
- Giuseppe “Bepi” Tattara
- Duccio Toffanello Guadagni
- Nicola Tognon
- Nicola Tonon
- Mario Torcinovich
- Maria Grazia Trevisan
- Paolo Valdisserri
- Teresa Venier
- Dario Vianello
- Roberta Vianello
- Luigi Vianelli
- Silvia Visnadi
- Francesca Vistosi
- William Warhol
- Marcel Willsch
- Selina Zampedri
- Barbara Zanetti
- Andrea Zanin
- Maurizio Zennaro
- Maddalena Zocco
Aderisco. Cesare Peris
Sottoscrivo la lettera aperta
condivido indi firmo la lettera
di cose da aggiungere ce ne sarebbero … ma fermiamoci qui, intanto 🙂
Sottoscrivo
Avevo già dato l’adesione alla prima versione su Facebook. La confermo volentieri nella versione definitiva
Aderisco. Maddalena Zocco
Bella lettera.sottoscrivo bepi tattara
Un uomo del tutto inadeguato per il ruolo. Sottoscrivo la lettera.
sottoscrivo e aderisco, in pieno
adelante! adelante!
aderisco Tommaso De Michiel
Condivido Mario Torcinovich
spopolamento e flussi turistici sono problemi enormi ma non dimentichiamoci delle problematiche dell’altro pezzo di città, quello di terraferma: cementificazione selvaggia, raddoppio dell’aeroporto, porto marghera………….
Dargli tempo no? Abbiamo avuto il filosofo, poi l’avvocato, chissà che con il”burino” come dite voi Vebezia non migliori!
Lalla ti sbagli: nessuno di noi lo chiama “burino”, termine che peraltro a Venezia non si usa proprio.. se proprio ci tieni esistono altri sinonimi. dargli tempo? è quello che stiamo facendo..
Che il Sindaco pensi a lavorare e non a chiaccherare. Io sottoscrivo
Aderisco
Sottoscrivo.
Lui non mi rappresenta neppure lontanamente
Concordo!questo sindaco è inadeguato a questa città! !!
Aderisco
After two brutal twitter exchanges with Brugnaro I don’t believe it is the heat. He seems to have no capacity for diplomacy, negotiation or maturity. He is condescending and insulting to anyone who questions his authority or his practices. He has insulted the very people he was elected to serve. This is not a mayor, this is a bully.
sottoscrivo
Sottoscrivo pienamente, si tratta di civiltà.
Mi permetto però di aggiungere che” che la siamo voluta” eleggendo questo sindaco, cioè non dando tutto il supporto necessario a Felice Casson, Il quale rappresenterebbe Venezia in modo degno, attirando fra l’altro simpatie e aiuti di cui abbisogna
Sottoscrivo! Ma dobbiamo tenercelo
Bella lettera,ferma e pacata,condivido in toto.Avverto anche un fervore contagioso,vorrei essere lì con voi.In bocca al lupo.
Grazie mille, e crepi il lupo!
Sottoscrivo pienamente!
Certamente non è il MIO sindaco
Marcel Willsch sottoscrive.
Il concertista? Grazie, adesione registrata
Aderisco in pieno alla vs.lettera pubblicata oggi su La Nuova Venezia, che pubblicamente sottoscrivo. Avete colto in pieno cio’ che penso. Ogni giorno apro il giornale con il timore di nuove esternazioni di qs. persona che, da veneziana che ama, conosce e vive la sua citta’, mi fa vergognare di essere cosi rappresentata. Geniale il Dizionario Novissimo. Vi appoggio e sostengo! Come condivido le idee degli “intellettuali da strapazzo”, degli “sfigati” e delle signore con due cognomi.
F.to una veneziana con unico cognome che non ha mai lavorato in miniera
Grazie mille Annalisa, per la sottoscrizione e per l’appoggio. Mai lavorato in miniera, veramente? 🙂 a Venezia e dintorni non ce ne sono.. chi fa appello a quel criterio come discriminante o come esempio di estrazione popolare probabilmente non è veneziano.. Lieti che la lettera abbia in qualche modo dato voce a quello che in molti pensano, senza necessariamente scriverlo.
Aderisco, mi sento offeso a chi usa termini quali ” nella mia Venezia”
Sottoscrivo
Sottoscrivo. E’ vero: i miei concittadini l’hanno votato. Io ritengo l’abbiano fatto in buona parte per repulsione verso un certo tipo di classe politica precedente che per intima adesione al suo programma. Ma quest’uomo non mi rappresenta: non mi piacciono le idee che propugna e non sopporto le sue esternazioni sbracate.
Aderisco, non aspettavo altro
Aderisco. Alvise Rossi
Dora Burigana
Brugnaro è sindaco perché la classe dirigente della città è fallita, questo non significa che sono falliti i cittadini di Venezia, siamo ancora in piedi con la schiena dritta, e un sindaco non si può permettere di offendere la cultura di questa città e tradire il rispetto per le culture di tutto il mondo che Venezia ha sempre avuto. Il sindaco faccia il sindaco, governi se è capace e lasci perdere polemiche che sono nocive per la città.
Sottoscrivo la lettera.
Sottoscrivo
Sottoscrivo!
Sottoscrivo
Sottoscrivo
Maria Chiara Bellati
Franchezza, educazione, civismo, dignità di cittadino. Tutto condivisibile ed apprezzato. Grazie.
Sottoscrivo
Sottoscrivo!
Aderisco. GIACOMO COSUA
Sottoscrivo. Marco Secchi
Sottoscrivo Marco Secchi
Condivido e sottoscrivo
Bella lettera! Condivido. Grazie
Ma da chi è stato eletto costui?
Non ho trovato nessuno che confessi di averlo votato. Che si siano accorti presto chi è veramente?