Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Archivio per il tag “Gianni Berengo Gardin”

Dolce Stil Novo: il Dizionario Novissimo

Dizionario Novissimo della lingua itagliana così come viene ancuo (attualmente) parlata dal Serenissimo Sindaco della Inclita Città Metropolitana di Venezia

dizionario-tommaseoIn ordine alfabetico di apparizione:

 

CARNEVALE: emblema di “grande Risorgimento Veneziano”; l’accostamento risulta ostico a chi come noi ha vissuto quello vero del 48, e il compagno d’armi Daniele Manin si rivolterà nella tomba ma la frase è stata immortalata su twitter: https://twitter.com/LuigiBrugnaro/status/664044548532903936

CITTA METROPOLITANA: quella che si estenderà da Rovigo a Pordenone (in un delirio di onnipotenza ribadito al Festival della Politica di Mestre il 10 settembre) passando da Gardaland e dalla futura Veniceland di Tessera, in attesa di inglobare anche Innsbruck e Monaco di Baviera quando saranno comodamente collegate alla Marittima da un servizio di grandi navi modello “montagne russe”, con cavalcavia acqueo sul passante di Mestre.

COMUNISTA: dicasi di giornalista che nel corso di un’intervista osa fare una domanda o un commento di troppo: “dica lei che cosa si fa. Se i soldi non ci sono più… lei che sa… vedo che è abbastanza comunista” (Brugnaro in diretta al giornalista Davide Calimani, TgR Rai Veneto). NdR la domanda sovversiva era: “che si fa?”, riferita al bilancio comunale. Fonte: http://www.robertoferrucci.com/wordpress/category/sentsovv/

CUBO (di Piazzale Roma): esempio positivo di “ibridazione”: “A me quel cubo non dispiace. Pure il colore del nuovo edificio si sposa con il ponte dell’architetto Santiago Calatrava. Personalmente m’incuriosisce il nuovo, l’ibridazione tra antico e moderno. Credo che entrambi possano coesistere” (fonte: intervista a Panorama, 17 agosto).

CURRICULUM: pezzo di carta formalmente richiesto per la nomina a posizioni apicali nelle società partecipate dal Comune, in cui ciò che conta non sono i titoli o l’esperienza ma la risposta a tre domande implicite: 1) sei nato a Spinea? 2) hai già lavorato nella galassia della UMANA SpA? 3) una tessera di partito almeno ce l’hai, o ti candidi solo per farci perdere tempo?

DIRETTORE GENERALE: non ce n’è bisogno, ve lo avevo detto: è tempo di risparmi, per il bilancio comunale. Anzi no, siete voi che avete capito male. Anzi si, proroghiamo Agostini per due mesi e poi ne attribuiamo i compiti al Segretario Generale. Anzi no, sapete che faccio? Gli cambio nome, lo chiamo “city manager” tanto costa uguale, adesso pubblico il bando di concorso (fonte: comunicato stampa del Comune di Venezia, 11 settembre).

DIZIONARIO: soprammobile pesante e voluminoso da usare come fermacarte quando c’è bora, in alternativa ai “veri de Muran”.

ESERCIZIO ABUSIVO della professione: l’esercizio della professione giornalistica in modo non confacente o consono ai desideri del Sindaco, che in quanto tale si riserva di denunciarla (Brugnaro 10 luglio). Fonte: http://www.lavocedivenezia.it/venezia-sindaco-brugnaro-stampa-non-mi-ricatta-44345/

FLUSSI TURISTICI: vedi alla voce “Giubileo”.

FORAISCHEI: variante locale di “o la borsa o la vita”; espressione in disuso dai tempi di “faccia d’angelo” alias Felice Maniero ma riesumata per zittire Elton John (fonte: Brugnaro su twitter, 18 agosto).

GENTAGLIA di sottogoverno: per tale si intende (o sottointende) una sottosegretaria al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che il giorno prima aveva osato esprimere un parere in materia di sua competenza (fonte: Brugnaro, intervista a Repubblica del 25 agosto).

GHEA PODEMO FAR: “Yes we can”, lo slogan della campagna elettorale. Tradotto in vernacolo per evitare di pagare i diritti d’autore a Mister Obama, che magari avrebbe anche fatto a mano di questo tentativo di emulazione, viste le esternazioni recenti del neo-Sindaco.

GIORNALI: quegli inutili orpelli di carta a cui, per definizione, non dovremmo credere: “Carissimo @AdrianoCelentano ciao. Ma certo che ho letto i giornali. Ma tu credi ancora a quello che scrivono? Chiamami che ti spiego bene” (Brugnaro su twitter, 11 agosto).

GIUBILEO: sinonimo di schei. “Dopo Venezia vuole fare anche il sindaco di Roma? “Tifo per Roma. Ma se penso alle sfide che deve affrontare, il giubileo su tutti, sono preoccupato. Se Roma non dovesse farcela, ci candidiamo ad ospitare i turisti” (intervista a Panorama, 17 agosto).

INTELLETTUALI DA STRAPAZZO: quelli che osano ridire, a proposito di Venezia, quello che tutti diciamo in città ma lo dicono in lingua inglese e pertanto ostica al Sindaco, che reagisce accusandoli di “denigrare Venezia” (Brugnaro su twitter, 23 agosto).

SCHEI: vedi alla voce “Giubileo”. Alla voci “sinonimi” consultare anche: Grandi Navi.

SEMPREVERDI dei girotondi: “Per intenderci, tutti coloro che hanno una cattiva idea dell’ambientalismo e che sognano di piantare le melanzane a Marghera. Come dicevo in campagna elettorale: non sono cattivi ma sono stupidi” (intervista a Panorama, 17 agosto).

SFIGATI: tutti quei che se beve un goto de vin a Venessia ma no ga votà el partito fucsia (intervista a Panorama, 17 agosto): “Ce l’ha con il maestro della fotografia Gianni Berengo Gardin a cui sta impedendo di mostrare le sue immagini proprio a Venezia? “Parlo di chi viene a Venezia a bere il drink. Gli sfigati che non calcola più nessuno, i professionisti della polemica”.

STRAPAZZO: vedi alla voce “intellettuali”.

STUPIDI: vedi alla voce “sempreverdi”.

“SUMMIT internazionale”: cena a sbafo per 120 invitati la cui maggioranza non ha alcuna attinenza con il tema annunciato, in un Palazzo dove i contribuenti che ne sono proprietari non possono mangiare neanche un panino.

TAVOLI DI CONSULTAZIONE: promessi in campagna elettorale come strumento di democrazia partecipata, ad elezioni concluse si sono trasformati in tavoli “riservati” a chi ha votato Brugnaro (con qualche spiraglio per chi dovesse pentirsi per NON averlo fatto, previa pubblica abiura e atto di sottomissione?) Nelle parole del magnanimo Sindaco a un cittadino dissenziente: “Mi so’ el sindaco democraticamente eletto. E ti te la magni, se no te va ben, ti va fora”. Fonte: il pubblico presente al primo “tavolo di consultazione”.

Avvertenza:

Pagina in costruzione, la nostra squadra di volontari si incaricherà di aggiornarla mano a mano che si arricchisce di nuove voci. Stiamo con questo criticando il Sindaco in carica? Assolutamente no, ognuno ha il diritto di esternare come gli pare e non saremo noi a negargli quel diritto, anzi: con questa pagina intendiamo tramandare ai Posteri le sue nobili gesta, e fornire agli esegeti qualche strumento di interpretazione lessicale, etimologica e teleologica.

Lettera aperta: quando un Sindaco non rappresenta più i valori condivisi di una città..

Aldo Manuzio

Venezia, 25 agosto 2015

Quando cinguetta su twitter, questo Sindaco non lo fa in nome della città ma in nome proprio, e la libertà di espressione vale anche per lui come per tutti i cittadini.. ma quando distribuisce insulti a personalità del mondo della cultura (Adriano Celentano, Elton John) dall’alto della sua carica, questo Sindaco con delega alla cultura si dimostra semplicemente inadeguato per la delega che si è auto-attribuito.

Quando pubblicamente minaccia i giornalisti di denunciarli per “esercizio abusivo della professione” (?!?), quando di fatto censura un grande fotografo come Gianni  Berengo Gardin con la pretesa di inquadrarne l’opera per piegarla ai suoi fini politici, quando dà del “comunista” a un giornalista RAI colpevole di avergli fatto una domanda di troppo, questo Sindaco fa torto alla città in cui Aldo Manuzio prosperò perchè baluardo della libertà di stampa, oltre che della libera impresa.

Avrà le sue ragioni? Non lo mettiamo in dubbio ma quando attribuisce patenti di “sfigato” a chi non la pensa come lui (come ha fatto nella sua intervista a Panorama) questo Sindaco non rappresenta più i valori fondanti, e tuttora condivisi, di una città che Francesco Petrarca aveva lodato come “unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio dei buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirannia e dalla guerra, possono riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita”.

Quando questo Sindaco comincerà ad occuparsi dei molti problemi che affliggono Venezia, a partire dalla perdita continua di residenti e dai flussi turistici che hanno riempito le pagine dei quotidiani in questi giorni, anziché dedicare tante energie a polemiche futili quanto sterili, sarà un piccolo passo per lui e un grande passo per la città che rappresenta agli occhi del mondo. Esserne il Sindaco conferisce una grande visibilità, che i sindaci di altre città non hanno, amplificandone nel bene e nel male le voci e i sussurri; nell’interesse della città (che va ben oltre gli interessi di parte) pubblicamente gli chiediamo di farne un uso intelligente, utilizzando toni più consoni al suo ruolo istituzionale e alla storia millenaria di Venezia.

——–

La lettera “aperta” è tale perché pubblica e aperta alle adesioni individuali di chiunque si riconosca nelle preoccupazioni a cui stiamo cercando di dare voce, senza “cappelli” o etichette politiche di sorta. L’intervista a Panorama è questa:

http://www.panorama.it/news/politica/luigi-brugnaro-sindaco-venezia-intervista/

Gli altri “epiteti” brugnariani sono partiti via twitter (a ruota libera, in un crescendo di polemiche contro tutti). Colpa del caldo? Speriamolo. Quando un Sindaco non rappresenta più i valori condivisi di una città, i cittadini che non si riconoscono nell’immagine trasmessa “urbi et orbi” da quel Sindaco hanno comunque il diritto di farlo sapere, con i mezzi di cui dispongono: consapevoli della disparità dei mezzi a disposizione, ma non per questo rassegnati a tacere.

Per aderire a questa lettera potete: 1) lasciare un commento con le vostre generalità su questa pagina 2) inviare una email a: 25aprile2015@gmail.com 3) partecipare alla discussione nel gruppo facebook in cui ha preso spunto: https://www.facebook.com/groups/Gruppo25aprileVenezia/

Hanno già firmato (in ordine alfabetico):

  1. Flavia Antonini
  2. Laura Baita
  3. Gloria Barbone
  4. Stefano Barina
  5. Lucia Bartoloni
  6. Stefano Barzizza
  7. Annamaria Beccaris
  8. Maria Chiara Bellati
  9. Carlo Beltrame
  10. Alberto Benvenuti
  11. Enrica Berti
  12. Anna Bolcato
  13. Alessandro Bozzato
  14. Margherita Bravo
  15. Stefano Bravo
  16. Marco Caberlotto
  17. Tiziana Cadinaro
  18. Vera Cantale
  19. Silvia Cappelletto
  20. Natasa Carousel
  21. Cino Casson
  22. Mauro Cazzaro
  23. Gaetano Ceschia
  24. Roberta Chiarotto
  25. Flavio Cogo
  26. Marino Coltro
  27. Isa Compagno
  28. Simonetta Cordella
  29. Cristina Costantini
  30. Giacomo Cosua
  31. Marina Cravin
  32. Sofia Cutrone
  33. Alice Degnato
  34. Tommaso De Michiel
  35. Walter De Michiel
  36. Adriano De Vita
  37. Marco Aurelio Di Giorgio
  38. Francesco Di Pumpo
  39. Riccardo Domenichini
  40. Franca Ducati
  41. Walter Fano
  42. Elisabetta Favaretti
  43. Anna Ferrigno
  44. Adelina Finzi
  45. Francesco Foschi
  46. Nicoletta Frosini
  47. Giampietro Gagliardi
  48. Marco Gasparinetti
  49. Piera Gusatto
  50. Adriano Kraul
  51. Rosanna Ligi
  52. Pietro Majer
  53. Salvatore Marchese
  54. Daniela Marino
  55. Mario Martinotti
  56. Angelo Marzollo
  57. Paola Minoia
  58. Silvia Nordio
  59. Filippo Maria Paladini
  60. Renzo Paniccia
  61. Alessandro Passi
  62. Magda Pattarello
  63. Cesare Peris
  64. Bruno Piasentini
  65. Gianluigi Placella
  66. Roberto Pontini
  67. Davide Ravagnan
  68. Alessandra Regazzi
  69. Angelo Riboni
  70. Alvise Rossi
  71. Mario Rosso
  72. Cristiana Rubini
  73. Pino Sartori
  74. Veronica Scarpa
  75. Marco Secchi
  76. Loredana Seno
  77. Franca Simoli
  78. Alessandra Sitran
  79. Carla Sitran
  80. Antonella Stocco
  81. Giuseppe “Bepi” Tattara
  82. Duccio Toffanello Guadagni
  83. Nicola Tognon
  84. Nicola Tonon
  85. Mario Torcinovich
  86. Maria Grazia Trevisan
  87. Paolo Valdisserri
  88. Teresa Venier
  89. Dario Vianello
  90. Roberta Vianello
  91. Luigi Vianelli
  92. Silvia Visnadi
  93. Francesca Vistosi
  94. William Warhol
  95. Marcel Willsch
  96. Selina Zampedri
  97. Barbara Zanetti
  98. Andrea Zanin
  99. Maurizio Zennaro
  100. Maddalena Zocco

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