Gruppo 25 aprile chi siamo, dove viviamo?
Per una volta parliamo di noi per darvi conto del primo “censimento generale” degli iscritti, che sono persone in carne ed ossa con e non entità virtuali. Non è un sondaggio politico perché non abbiamo mai chiesto a nessuno “per chi hai votato” o “per chi voteresti”: non sono questi i criteri di adesione ad un gruppo che come denominatore comune ha l’impegno civico per Venezia senza tessere di partito e senza distinzione di razza, di sesso, di religione o di orientamento politico nel senso restrittivo del termine.
A chi aderisce al gruppo facebook la prima domanda che viene rivolta è :”Vivi a Venezia? In caso negativo, per quale motivo hai chiesto di aderire?” A chi è già iscritto abbiamo chiesto una cortesia ulteriore: specificare il dove (sestiere o isola), con questo risultato provvisorio (basato sulle 576 risposte già ricevute).
Cannaregio 120
Castello e Sant’Elena 67
Santa Croce 47
Dorsoduro 44
San Polo 37
San Marco 29
Totale provvisorio sestieri: 344
Lido e Pellestrina: 42
Giudecca e Sacca Fisola: 23
Murano, Burano e isole minori: 10
Totale provvisorio “isole”: 75
“Di là dal ponte” in Italia: 133
All’estero: 24
Totale “di là dal ponte”: 157 persone
Invitando chi non lo ha ancora fatto a rispondere al sondaggio (nel gruppo facebook o via email per chi non utilizza FB) ci sembrava giusto dirvi per una volta qualcosa “di noi” che restiamo aggrappati a questa città, e non soltanto dei mille residenti all’anno che continuiamo a perdere, nella Venezia insulare.
Molti di noi sono pendolari per necessità, nelle due direzioni di marcia: numerosi sono quelli che lavorano a Venezia ma dormono “di là dal ponte”, alcuni di noi hanno dovuto cercarsi un lavoro altrove per potersi pagare un mutuo qui: ai prezzi attuali delle case e con la tipologia di occasioni lavorative create dalla monocultura turistica, per chi ha studiato è spesso una scelta quasi obbligata – ed è questo che vorremmo veder cambiare: vivere a Venezia o lasciarla dovrebbe poter essere una scelta individuale e non “obbligata”. Quanti di noi lascerebbero senza un nodo alla gola una città come questa?
A chi attraversa il ponte tutte le mattine è dedicato questo breve video, realizzato alla vigilia di “Mi no vado via” (il corteo del 2 luglio scorso):
“Basta alberghi a Venezia” era uno dei cori scanditi in corteo il due luglio; l’altro era “più botteghe per gli artigiani” e le cronache quotidiane delle ultime settimane hanno dimostrato più di ogni discorso che quei cori non erano slogan di circostanza o di una minoranza ma la fotografia (purtroppo) fedele di una città che rischia di perdere la sua identità (e la sua anima, in una sorta di patto faustiano), minacciata com’è da un rullo compressore che tutto appiattisce al suo passaggio: quello della monocultura turistica.
https://gruppo25aprile.org/2017/07/28/mi-no-vado-via-rassegna-stampa/
Il mese di agosto ci ha poi visti riuniti in Campo San Polo per un’iniziativa totalmente autofinanziata che è anche un segnale in controtendenza rispetto al passato, perché ha dimostrato quanto sia ormai radicata e sentita l’aspirazione di chi vuole riappropriarsi del proprio destino trovando un punto di equilibrio fra il “diritto alla città” dei residenti e le esigenze del turismo: nessuno di noi contesta le seconde ma, allo stato attuale, la sensazione è che ad essere prese in conto siano soltanto quelle e questo squilibrio è fonte di tensioni che vanno in qualche modo stemperate, ascoltando finalmente chi a Venezia ci vive, per poter indirizzare le tante energie vive verso uno sbocco positivo e costruttivo come è stato per il cinema all’aperto.
https://gruppo25aprile.org/category/camposanpolo/
Per poter mettere in campo il cinema all’aperto, il gruppo25aprile si è dotato di un suo braccio finanziario (associazione) e di questo parleremo nelle prossime settimane, con alcune importanti novità e nuove iniziative in cantiere.
7 ottobre ’17
https://www.facebook.com/groups/Gruppo25aprileVenezia/?ref=bookmarks
https://www.facebook.com/veneziamiofuturo/
Foto: Carla Bellenzier, Federico Permutti, Lillo Vianello
Non uso i social, vi dico quindi con questa mia che io, Nicoletta Polese e mio marito, Franco Osti, abitiamo a Castello. Cordiali saluti, Polese Osti
Grazie Nicoletta, aggiorniamo subito il dato. Un caro saluto ad entrambi e viva Castello!
Ciao Marco,
Se dovessi rispondere “dove viviamo”, beh faccio una certa fatica, forse non quanto te, ma in ogni modo… Sabrina lavora a Bologna, dove è tuttora residente. Io sono residente a San Polo, come sotto specificato. Però … ogni settimana sono da due a tre giorni a Bologna. E per circa l 20% dell’anno sono a Toronto da mia madre. E da luglio a settembre “transumiamo”, come facevano i vecchi veneziani, in una casetta su negli Appennini. Quindi, a Venezia, a parte la micia (e anche lei va in collina d’estate) chi ci sta? E qui avevo cominciato una lunga geremiade alla veneziana, ma avrei detto solo cose ovvie. bla bla bla. Per cui mi limito a: la data della cena il 22 ottobre è ancora in essere? :)))) Fammi sapere, e buon fine settimana. Alex
Alex (Alessandro) Passi alexpassi@gmail.com cellphone +39-392-227.5697,
Home address: San Polo 2775, Venezia, 30125 VE. 041-522.7887
Ciao Alex, 22 ottobre confermato ma sarà pranzoanziché cena! Voi ci sarete?
Noi abitiamo a San Polo e lavoriamo a San Marco
Ottica Urbani? Un mito !!! Grazie Fosca per la risposta.