Batman Brugnaro: la prova del nove, a metà mandato
In tempi non sospetti avevamo scritto: “La politica spesso è fatta di chiacchiere, ma ci sono dati misurabili che si incaricano di smentire le bugie con i numeri o, al contrario, di sorprendere in positivo gli scettici. Questo gruppo è nato essenzialmente per difendere le ragioni di chi vuole restare, ritornare o trasferirsi a Venezia, e un qualche successo su questo fronte potrebbe farci chiudere un occhio su tanti piccoli difettucci (o cadute di stile) del nuovo Sindaco”.
Come “prova del nove”, vista la promessa elettorale dei 30.000 nuovi residenti (!) avevamo proposto appunto di verificare il numero dei residenti, che abbiamo continuato a monitorare come già facevamo prima, per vedere se con il sindaco Batman ci sarebbe stata almeno un’inversione di tendenza o se il suo era soltanto un “bluff”.
A due anni e mezzo dal suo insediamento (e quindi a metà mandato) questo è il bilancio:
Venezia aveva 56.072 residenti il 30 giugno 2015; il primo gennaio 2018 ne restavano 53.835.
Saldo: meno 2.237
Le due Municipalità d’acqua (insulare e litorale) avevano 84.738 residenti, al primo gennaio ne restavano 81.827.
Saldo: meno 2.911, in due anni e mezzo. Fanno una media di 1.164 all’anno, ossia quasi 100 al mese. Più di tre al giorno, se preferite.
Non ne abbiamo persi tanti nemmeno durante la gestione commissariale “lacrime e sangue” del prefetto Zappalorto, e il trend si è accentuato anche rispetto alle sciagurate amministrazioni precedenti. Quello che ci meraviglia è perdere abitanti a questo ritmo nonostante:
- la valanga di soldi piovuti sulla città grazie al “patto per Venezia”, che tuttavia hanno preso altre direzioni: di misure per la residenzialità a Venezia nemmeno l’ombra;
- il venire meno del “patto di stabilità” con la camicia di forza in cui aveva costretto ogni possibilità di spesa negli anni precedenti.
Dato che i numeri parlano da soli, non aggiungeremo altro: la citazione che avevamo proposto all’epoca resta di drammatica attualità.
“Nessuno è mai fallito puntando sulla credulità del pubblico”
(Phineas Taylor Barnum, inventore dell’omonimo circo).
Al circo che abbiamo sotto agli occhi dedichiamo questo corredo fotografico tratto dal carnevale di Venezia 2018. Il sindaco travestito da Batman ve lo risparmiamo, per carità di Patria. Più che Batman ormai evoca Barman, nel senso di amabile dispensatore di chiacchiere da bar.
Mi chiedo, è possibile che i soldi a Venezia-Venezia non siano arrivati perché non è né città né periferia, bensì centro storico? Quali le motivazioni?