Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

7 ottobre Anno secondo DC, si riparte!

Inutile nascondercelo: anche per noi, come per tutti, c’è stato un prima e un dopo; un Avanti Covid e un Dopo Covid: il 7 ottobre di tre anni fa avevamo inaugurato lo spazio civico che per diciotto mesi, con cadenza settimanale, è stato luogo di incontro e di confronto realizzando più di 50 eventi fra dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli musicali e teatrali.

Chiuso in ottemperanza alle disposizioni anti-Covid, a metà marzo del 2020, non è stato più riaperto perché le nuove regole sul distanziamento lo rendevano inidoneo ad assolvere quella funzione per cui era stato creato, e ci siamo dovuti rassegnare anche noi ad altre forme di aggregazione e comunicazione “a distanza”. In quello spazio fisico, tuttavia, avevamo già posto le basi di tutto ciò che è successo poi:

con le assemblee “in presenza” del primo e del 5 marzo 2020, il gruppo nato come piattaforma civica e apartitica, che non significa “apolitica”, ha deciso (con voto unanime dei presenti) di raccogliere la sfida delle elezioni comunali del 2020, avviando quel percorso che è ormai storia nota:

  1. il manifesto della società civile, pubblicato su questa pagina il 2 giugno 2020, per andare oltre il perimetro storico del “25 aprile” ed aprirsi ad altre realtà radicate in ambito comunale; 2. la scelta dei candidati consiglieri comunali fra chi aveva sottoscritto quel manifesto; 3. le assemblee nei parchi cittadini e le primarie interne per la scelta del candidato sindaco, nel luglio dell’anno scorso.

A partire da quel momento si è interrotta l’attività di questo blog, che NON è stato utilizzato per la campagna elettorale del 2020 pur avendo un seguito e un numero di abbonati che sicuramente avrebbero fatto “comodo” ai nostri candidati. Una decisione ponderata e dolorosa, effettuata: I) in segno di rispetto nei confronti di quei simpatizzanti storici che potevano anche non condividere la scelta elettorale; II) per concentrare le risorse sul soggetto politico nato con il manifesto del 2 giugno, che si è dato una sua pagina: quella in cui a breve verrà pubblicato un bilancio dei primi dodici mesi di presenza all’interno delle Istituzioni, iniziata con la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale.

Diversamente dai tentativi di altre forze civiche, che in passato si erano arenate contro la soglia di sbarramento, quello di Terra e Acqua ha avuto successo e ci ha portati in Consiglio comunale con più di 5.000 voti (un dato superiore a quello degli iscritti al 25 aprile, e superiore anche a quello ottenuto da partiti o movimenti strutturati come Forza Italia e il M5S), moltiplicando le possibilità di intervento in favore della città e dei suoi residenti.

La divisione dei compiti – o distinzione dei ruoli – a questo punto è abbastanza chiara, così come lo sono le possibili sinergie: TeA si muove all’interno delle Istituzioni comunali, dando voce ai cittadini attraverso gli atti consiliari (mozioni ed emendamenti, interrogazioni e interpellanze); il Gruppo25Aprile continua ad agire come ha fatto dalla sua fondazione nel 2014, con mobilitazioni e azioni sul territorio – ultima in data quella sul trasporto pubblico locale – e l’associazione che ne porta il nome ha i suoi organi elettivi, che per Statuto sono soggetti a rotazione annuale.

Superata questa fase di transizione, il blog riprende le sue attività e lo fa nello stile che in molti avevano apprezzato: indipendenza di giudizio e libertà assoluta da qualsiasi ingerenza esterna, come sa chi ha continuato ad interagire nel gruppo facebook; approfondimenti basati su un lavoro di ricerca in grado di documentare ogni affermazione scomoda, che non può accontentarsi dei “si dice” ma deve basarsi su riscontri documentali a prova di querela o rettifica, e finché non li trova resiste alla tentazione del facile “scoop”: in 7 anni di attività, non siamo mai stati smentiti e in alcuni casi abbiamo portato alla luce fatti o intrecci inediti di grande rilevanza, tanto da essere poi ripresi dalla stampa locale e nazionale.

“Capire per agire” era e resterà il motto di questa pagina, che è opera collettiva e per questo non viene firmata dai suoi co-autori: non è la visibilità personale che ricerchiamo, ma la difesa del bene comune. In questi anni abbiamo dato voce a chi non la aveva, e continueremo a farlo.

In attesa delle sorprese che stiamo preparando, e su cui lavoriamo ormai da settimane, per oggi ci sia concesso un momento di “amarcord” per ricordare con una foto quel 7 ottobre di tre anni fa, quando “assembramento” non era ancora una parolaccia e le riunioni in presenza erano la regola. Il nostro auspicio è che ritornino ad esserlo quanto prima, prescrizioni sanitarie permettendo.

7 ottobre è anche l’anniversario della battaglia di Lepanto, e la scelta delle date nella nostra storia di attivisti non è mai stata casuale.

Duri i banchi,

Il G25A

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6 pensieri su “7 ottobre Anno secondo DC, si riparte!

  1. sono contento che si riparta. Evviva

  2. Mara Zardinoni in ha detto:

    Bravi come sempre!

  3. era evidente l’assenza e si intuiva il motivo che, del tutto fuori dalla prassi corrente dei più, ho apprezzato molto positivamente. Bentornati in … linea! Buon lavoro!

  4. Roberta in ha detto:

    Avanti così, questa è una voce molto importante!
    Grazie di esserci.

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