Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

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Venezia e UNESCO: i primi commenti dei media online

In attesa della rassegna stampa “cartacea”, che si annuncia copiosa, rassegna degli articoli apparsi online:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2016/14-luglio-2016/venezia-l-ultimatum-dell-unesco-nessuna-strategia-tempo-scaduto-240680846330.shtml

http://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/unesco_venezia_ultimatum_rischio_declassamento-1856080.html

http://www.italianostravenezia.org/2016/07/14/lunesco-approva-lultimatum-su-venezia-e-laguna/

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/07/14/news/ultimatum-dell-uneso-affrontare-i-problemi-di-venezia-entro-febbraio-o-fuori-dai-siti-dell-umanita-1.13816312?ref=hfnvveea-1

http://www.veneziatoday.it/cronaca/risoluzione-unesco-venezia-14-luglio-2016.html

Venezia non diventi un villaggio turistico. Ultimatum dell’Unesco

..il primo servizio televisivo:

http://www.reteveneta.it/googlenews/2016-07-14-VENEZIATG-UNESCO-VENEZIA-A-FEBBRAIO-NELLA-BLACK-LIST.html

..e il nostro comunicato stampa, in versione youtube:

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Breaking News: il TAR annulla la delibera su Sant’Andrea

Con sentenza n° 550 / 2016 il TAR del Veneto ha oggi annullato la delibera da noi contestata, accogliendo il ricorso di Italia Nostra.

TAR 26maggio La sentenza odierna è uno schiaffo all’arroganza di chi non ha voluto ascoltare la mobilitazione di una città a difesa di uno dei suoi luoghi più simbolici: la fortezza di Sant’Andrea.

La mobilitazione si era concretizzata in un’affollatissima assemblea pubblica il 31 gennaio di quest’anno, convocata da una ventina di realtà associative, di cui abbiamo dato conto su queste pagine:

https://gruppo25aprile.org/2016/01/18/quale-futuro-per-santandrea/

31gennaio2016

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del ricorso al TAR, avevamo pubblicamente invitato il Sindaco ad annullare in “auto-tutela” una delibera che era palesemenete affetta da vizi insanabili.

G25A 7maggio16 NV

Non siamo stati ascoltati dal Sindaco, ma la Giustizia amministrativa ha seguito il suo corso a tempi di record, a riprova dei vizi macroscopici di quella delibera. Nel festeggiare la sentenza che permetterà di rilanciare il dibattito su basi più sane e corrette, e nel ribadire che il futuro concessionario di un bene cosi importante deve essere identificato con procedura trasparente e conforme alla normativa vigente, ringraziamo i consiglieri comunali che si erano opposti all’approvazione della delibera in occasione della maratona con cui il Consiglio comunale l’aveva approvata nella notte fra il 31 marzo e il primo aprile:

ConsiglioComunale 31marzo2016

Questa sentenza riapre la partita, e il bello comincia adesso: la restituzione del bene alla città potrà essere l’occasione per mettere a confronto tutte le ipotesi di valorizzazione e scegliere la migliore, anziché ridursi all’ennesima lottizazzione politica. L’occasione ci sembra appropriata per ringraziare, in particolare:

il Collegio legale che ha assistito Italia Nostra nel ricorso al TAR;

la Presidente della sezione di Venezia di Italia Nostra, Lidia Fersuoch, per averlo coraggiosamente voluto;

il Presidente della Municipalità di Venezia Giovanni Andrea Martini che nel corso del dibattito aveva attirato l’attenzione del Consiglio comunale sui vizi di procedura che la Giunta si intestardiva a negare contro ogni evidenza, facendo verbalizzare le sue dichiarazioni;

i giornalisti della stampa locale, i nostri volontari e attivisti che in questi mesi hanno tenuto alta l’attenzione sulla vicenda;

Loredana Spadon, per le riprese video:

le altre realtà associative che con noi hanno condiviso questa battaglia, vittoriosa come già lo era stata quella per fermare lo scavo del Contorta, due anni fa.

Il Portavoce,

26 maggio 2016

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Il comunicato stampa di Italia Nostra:

Oggetto: vittoria di Italia Nostra al Tar – Sant’Andrea

Il ricorso di Italia Nostra è stato accolto dal Tar del Veneto. Per l’effetto, è stata annullata la delibera n. 9 del 2016 del Consiglio Comunale che approvava i Programmi di valorizzazione del forte di Sant’Andrea e dell’Isola della Certosa.

Ci auguriamo che nella rielaborazione di tali programmi, ora necessaria, vengano tenute in debito conto le istanze di tutela e valorizzazione culturale del Forte, fortemente espresse dalla popolazione.

Ci auguriamo altresì che venga separata la gestione museale di un bene storico identitario così importante come il Forte dalla realizzazione di servizi accessori, che non dovranno più presentare le dimensioni faraoniche previste nei suddetti Programmi.

Italia Nostra sezione di Venezia

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