Emergenza #bricole: Lettera al Prefetto
L’appello lanciato su questa pagina e su quelle dei gruppi amici il 10 dicembre non è bastato: quella delle bricole è diventata un’emergenza che chiunque navighi in Laguna può toccare con mano, sperando di non “toccarla” anche con lo scafo della barca (di notte o con la nebbia, quando del pericolo ci si può accorgere soltanto quando rischia di essere ormai troppo tardi). Le foto che troverete su questa pagina sono state scattate oggi e oggi 5 febbraio, al Prefetto di Venezia è stata inviata la lettera che riproduciamo in calce.
Perché al Prefetto? perché nel balletto delle competenze fra Provveditorato (ex MAV, organo periferico del Ministero Infrastrutture e Trasporti, attualmente responsabile a pieno titolo) e Città Metropolitana di Venezia (neo-costituita, a cui verrà trasferita la competenza sulle bricole) il rischio è che non se ne occupi nessuno, e che nel frattempo ci scappi veramente il morto, come segnalato anche dai sindacati di settore.
Al Prefetto di Venezia Dottor Domenico Cuttaia, siciliano tutto d’un pezzo, riconosciamo competenza, integrità e senso dello Stato; in lui riponiamo le nostre speranze, memori del ruolo di stimolo e pungolo che ha già saputo svolgere con autorevolezza, in altre vicende dove le amministrazioni locali si rimpallavano le responsabilità (ultima in ordine di tempo quella dell’emergenza smog). A questo siamo costretti, da quando il “Magistrato alle acque” (antica e gloriosa istituzione veneziana, poi organo periferico del Ministero) è stato prima devastato dagli scandali (due ex Presidenti incriminati per corruzione nello scandalo del MoSe) e infine soppresso per decreto, con trasferimento delle competenze al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche.
Orfani del Magistrato alle acque di cui eravamo un tempo fieri, è dunque al Prefetto di Venezia che ci siamo rivolti, per richiedere un incontro urgente.
Foto: Nicola Busato 5 febbraio 2016
La nostra lettera:
Venezia, 5 febbraio 2016
Alla cortese attenzione
del Signor Prefetto di Venezia
S.E. Dottor DOMENICO CUTTAIA
Prefettura di Venezia
Fondamenta Corner Zaguri, 2661
30124 – VENEZIA
INVIO CON POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
OGGETTO: RICHIESTA DI INCONTRO URGENTE QUESTIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE NELLA LAGUNA VENETA: STATO DI CATTIVA MANUTENZIONE BRICCOLE.
Egregio Signor Prefetto di Venezia S.E. Dottor Domenico Cuttaia,
le scriventi associazioni e/o gruppi intendono manifestare alla S.V. la profonda preoccupazione per lo stato di abbandono e di degrado dei sistemi di segnalamento dei canali di navigazione della laguna veneta.
A tale proposito gli stessi si rivolgono al Suo Ufficio affinché possa essere convocato urgentemente un incontro conoscitivo e di confronto sulla questione della scarsa o inesistente manutenzione delle Briccole nelle acque lagunari, elementi indispensabili per garantire la sicurezza nella navigazione dei canali lagunari.
(formula di saluto)
– Gruppo Diportisti Laguna Veneta: ref. Mirco Bodi;
– Gruppo25aprile: ref. Marco Gasparinetti;
– Associazione Gruppo Emergenza Burano: pres. Andrea Memo;
– Gruppo Pescare a Chioggia: ref. Stefano Stefanino Marigo;
– Assonautica Venezia: dir. Elena Magro;
– Associazione Guardia Costiera Ausiliaria del Veneto: dir. Elena Magro;
– Legapesca Veneto: dir. Antonio Gottardo;
– Associazione Pescatori Amatoriali di Cavallino-Treporti: pres. Valter Angiolin;
– Associazione Ambiente e Caccia: pres. Mario Perissinotto;
– Federcaccia Venezia: pres. Primo Cimarosto;
– Associazione Cavanisti 75: pres. Giuseppe Minucelli.
Alla lettera hanno aderito anche: Ambiente Venezia, Venessia.com, Associazione motonautica veneziana e Associazione Cavanisti 88; la lista delle adesioni è in costante evoluzione.
Foto: Hud D’Alessandro, 5 febbraio 2016
Per approfondire:
- Il nostro appello del 10 dicembre, ampiamente ripreso dai quotidiani: https://gruppo25aprile.org/2015/12/10/operazione-bricole-per-la-sicurezza-della-navigazione-in-laguna/
- Alcuni degli articoli già pubblicati dalla stampa locale (nessuno dica “non sapevo”, e tanto meno gli organi periferici del Ministero preposto alle Infrastrutture e ai Trasporti, che hanno sede in Canal Grande). Nell’ordine, a titolo di esempio: Nuova Venezia 11 dicembre 2015, Gazzettino 3 gennaio 2016, Nuova Venezia 20 gennaio 2016.. e ultimo in data, l’articolo de la Nuova Venezia del 31 gennaio, con la notizia di un’interrogazione al Ministro competente:
Per concludere e per completezza, segnaliamo l’interrogazione della consigliera comunale Monica Sambo, presentata il 14 dicembre 2015, alla quale non è ancora stata fornita alcuna risposta (ultima foto, in calce agli articoli). Un testo più articolato è stato successivamente presentato dalla consigliera comunale Sara Visman (M5S).
Una città intera attende risposte prima che arrivi la primavera, con 50.000 natanti LV in circolazione, senza contare quelli che non sono muniti di contrassegno (barche a motore di potenza inferiore a 10 cavalli).