Co Zuin e Venturini, no xe bessi né zecchini..
NdR Riceviamo e pubblichiamo, alla voce “diritto di satira”:
Co Zuin e Venturini, no xe bessi (1) né zecchini.
No xe schei pai vaporetti, co Brugnaro a Ca’ Farsetti..
Mentre lori i viagia a sbafo e ghe piase, el motoscafo!
Sovrastati dai turisti, con le facce un poco tristi,
Venessiani e mestrini, pendolari e margherini
Fan la fila anche per ore, in attesa del vapore.
Co’ che riva el Sior Brunetta, speta el tram ma sensa fretta:
Assesor xe el Sior Boraso, e gli orari vanno a caso.
Vicesindaco, ea Colle? Non si muove, sembra in folle.
Si dimette una leghista ? Sceglieranno una cubista.
Se ne va la Zaccariotto ? Non faranno un Quarantotto.
« Siete tutti dei somari » – già pontifica Cacciari,
con proteste del somaro, quello vero, perché il rischio già lo sente :
Ei fa rima con Brugnaro, e per lui è deprimente.
Piange e urla anche Zoggia : l’han sentito fino a Chioggia
Ma il suo pianto è assai cortese, e prepara larghe intese.
La morale della storia, resterà nella memoria :
Riso amaro e a denti stretti, con Brugnaro a Ca’ Farsetti.
N. Tommaseo, esule in Londra, 5 ottobre 2015
(1) “besso” o “bezzo”: moneta veneziana in rame del peso di 4 grammi e del valore di mezzo soldo, equivalente a sei bagattini, utiizzata nei territori della Serenissima per le transazioni bagatellari (= di modica entità).