Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

La domanda del giorno

In vino Veritas?

Dalla stampa quotidiana apprendiamo che Veritas si appresta a chiudere il bilancio 2014 con 5 milioni di utile. Ottima notizia ma allora perché aumentare le tariffe che tutti paghiamo, con delibere retroattive in corso d’anno (il 2014)? L’ex municipalizzata, ora “partecipata” opera in regime di monopolio il servizio idrico integrato e si occupa dei nostri rifiuti senza che l’utente-contribuente (azienda o famiglia che sia) possa rivolgersi ad altri, il che rende legittima una domanda: se l’obiettivo in questi casi dev’essere l’equilibrio di bilancio e il monopolista realizza (con i nostri soldi) un utile così consistente, cosa mai se ne farà?

Trattandosi di annata elettorale, con le elezioni comunali alle porte, le proposte già si sprecano: anziché procedere alla solita maniera, con sponsorizzazioni elettorali discutibili quanto discrezionali, perché non fare felice il popolino nel modo più semplice? Dall’alto dei 5 milioni di utile, ce n’è di che far sgorgare Prosecco al posto dell’acqua, in tutte le fontane pubbliche di Venezia, con un vantaggio non secondario: il Prosecco del Sindaco farà affluire in città qualche altra milionata di turisti e curiosi all’insegna dello slogan: “in vino Veritas”.

Il Gruppo25Aprile preferirebbe una revisione al ribasso delle tariffe e dei balzelli variamente denominati (TIA TASI e TARI, in ordine cronologico) ma con i tempi che corrono si accontenterebbe anche di qualche parola di spiegazione, prima che ci vengano rifilati altri aumenti retroattivi come quelli dell’anno scorso. Se la nostra amata Veritas vorrà risponderci, l’indirizzo del gruppo è: 25aprile2015@gmail.com

acquaVEREdapozzo 013

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Un pensiero su “La domanda del giorno

  1. Bruno Gorini in ha detto:

    La dirigenza di questa partecipata ,che come tutte gestisce l’attività in regime di monopolio ,segue probabilmente la stessa politica del partito di provenienza ,tartassando i cittadini a tutto suo vantaggio , con probabili bilanci di previsione, che per le necessarie modifiche di un superato iniquo regolamento ,discriminante ingiustamente alcuni cittadini ,causerà minori introiti ,con la conseguente ridistribuzione del carico della spesa a tutta l’ utenza .Quanto sopra ,per non ridurre assurdi premi di produzione , il numero di dirigenti ,riorganizzando il sistema per evitare sprechi e inutili spese, nonché il permanere del clientelismo nelle nuove assunzioni che spesso si rivelano inutili.

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