Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

#ElezioniComunaliVenezia2020: il manifesto della società civile

Il “manifesto” che qui ospitiamo è stato oggi firmato da quasi 300 cittadine e cittadini che da alcune settimane lavorano in vista delle prossime elezioni comunali. Fra di loro ci sono anche singoli esponenti del Gruppo25Aprile, che a titolo personale aderiscono al percorso di cui questo manifesto rappresenta la prima tappa:

Marghera, Mestre e Venezia, 2 giugno 2020

Oggi 2 giugno è la giornata simbolica in cui l’Italia celebra il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica.

Al concetto monarchico e feudale dell’uomo solo e accentratore al comando contrapponiamo quello di una classe dirigente che fa squadra, rifiutando ogni forma di estremismo o demagogia.

Individualmente ci battiamo da anni per una città viva, dinamica, abitata, equa, che offra opportunità e qualità della vita in un futuro sostenibile.

Come squadra ci candidiamo ad amministrare un Comune straordinariamente complesso, articolato fra terra e acqua, in cui convivono tre realtà con caratteristiche così diverse come Venezia e le sue isole, Mestre e Marghera.

Con questo manifesto ci impegniamo a riconoscere i bisogni e a valorizzare i punti di forza di ognuna, esaltandone le sinergie senza mortificare nessuna delle sue componenti.

Vogliamo aprire una nuova stagione di cambiamento, perché siamo convinti che contenga tutte le risorse sociali, imprenditoriali, culturali e tecnologiche per rinascere.

La lista “post-civica” che stiamo costruendo non è la somma di vanità individuali, o una bugia elettorale con le gambe corte, ma un progetto di cambiamento per dare attuazione concreta a un insieme di valori condivisi, che hanno trovato gambe robuste su cui camminare: un progetto post-coronavirus basato sulla necessità di imparare la lezione di questa crisi, per non ripetere gli errori del passato, ma basato su una prospettiva di sostenibilità che garantisca benessere non solo economico, e rimetta al centro la persona in armonia con l’ambiente.

Laddove l’armonia è stata compromessa o incrinata a favore di interessi di parte e di breve termine è necessaria una spinta di segno contrario.

Per costruire il futuro e ripristinare gli equilibri spezzati, quello fra turismo e residenzialità, quello fra traffico acqueo e ambiente lagunare, quello fra grande distribuzione e commercio di prossimità, presenteremo proposte realistiche e realizzabili, nel segno della consapevolezza e della lungimiranza.

Questa Città ha tutte le caratteristiche per diventare Laboratorio e Capitale dello sviluppo sostenibile ad ogni livello. Competenza e integrità morale sono la nostra bussola nella selezione dei candidati al Consiglio comunale e degli assessori designati

Con i valori riassunti in questo “manifesto” ci candidiamo ad amministrare il Comune di Venezia nei prossimi dieci anni: quelli in cui la nostra città, minacciata dal cambiamento climatico e dall’avidità di una speculazione miope e fine a se stessa, si gioca il suo futuro. Lo facciamo con un programma di azioni a breve, medio e lungo termine, che verrà presentato il 2 luglio.

I nostri candidati verranno scelti fra chi, da oggi e fino al 2 luglio, sottoscrive questi valori e si impegna a difenderli in Consiglio comunale, a promuoverli come assessore, a garantirne l’attuazione concreta come Sindaco.

 Per adesioni, informazioni e suggerimenti scriveteci a:

lamiaidea2020@gmail.com

oppure telefonate a questo numero: 345.345.9663

Il gruppo FB provvisorio in cui lavoriamo a questo progetto, in attesa di creare la pagina con il nome ufficiale della lista è:

https://www.facebook.com/groups/593164558225127

“Marangona” o Carpentiera, è la campana che dà il “LA” ed è l’unica ad essersi salvata dal crollo del campanile di San Marco nel 1902. I suoi rintocchi annunciavano l’inizio e la fine dell’orario di lavoro dei carpentieri dell’Arsenale (“marangoni”): quelli a cui era affidata la costruzione delle galee e delle galeazze della Repubblica di Venezia.

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4 pensieri su “#ElezioniComunaliVenezia2020: il manifesto della società civile

  1. Sono un cittadino qualsiasi, vecchio di 83 anni e fuori dalla politica a parte una brevissima parentesi del 1993. Trovo interessante e condivisibile il Vs. articolo e, insieme, mi sembra che Brugnaro a parte un tocco di maggiore efficienza alla macchina comunale e una conseguente riduzione dei costi (ma non ne percepisco l’impatto), abbia favorito la monocultura turistica di Venezia se non addirittura con qualche contrasto d’interessi.

    Non è che altri sindaci precedenti abbiano delineato una strategia per una Venezia futura non solo legata l turismo ma in questi anni la situazione è peggiorata e si è posto più drammaticamente il problema della compatibilità tra residenza /normale/ e flussi turistici.

    Proprio perché la situazione è andata troppo avanti ed è sempre più difficile proporre un’alternativa al di là dei buoni propositi, io per quanto possa valere aderirei al Vs. programma ma vorrei leggere qualcosa di più concreto, e qualche nome di chi collabora alla definizione dello stesso. Ci sono certamente degli approfondimenti sulle città turistiche, penso a Firenze, Salisburgo, Bruges, ad accademici come Van den Borg. ma non sono un esperto del settore e magari ve ne sono tanti altri.

    Un cordiale saluto.

    Aldo Mariconda

  2. Grazie per il commento e per l’incoraggiamento, Aldo. In serata pubblicheremo la lista dei primi 200 firmatari di ieri, a cui se ne stanno aggiungendo varie decine oggi, e l’articolo del Corriere oggi in ediola che già cita alcuni dei nomi su cui ci appoggiamo per la stesura del programma. Nessuno è “vecchio” quando è ancora lucido e giovane di spirito come te. Se vorrai darci una mano in questo percorso te ne saremo grati. Un cordiale saluto, Marco Gasparinetti

  3. Pingback: Manifesto della società civile: i primi firmatari | Gruppo 25 aprile

  4. Pingback: ytali. - Voci battagliere in città

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