Comunicato stampa: #AnteprimaFenice, Diamo un Futuro a Venezia
Venezia, 22/11/2014
Teatro La Fenice: una pioggia colorata di volantini inaugura a sorpresa la stagione lirica 2014-2015
Venezia – 22 novembre 2014 – Inaugurata oggi – sotto una pioggia colorata di volantini – la stagione lirica del Teatro La Fenice: con questa inattesa iniziativa, il Gruppo25Aprile ha voluto sensibilizzare le Autorità e le Personalità presenti all’anteprima dell’opera verdiana Simon Boccanegra su alcuni temi particolarmente cari alla Cittadinanza veneziana.
«Basta alberghi, a Venezia vogliamo anche case», «Per una città a misura d’uomo», «NO allo scavo del canale Contorta, SI alla cantieristica minore, le attività artigianali, il turismo di qualità e i negozi di prossimità» e ancora «Liberiamo Venezia da corruzione e clientelismo» «Villa Heriot no se toca»: questi e altri i messaggi colorati che, dal loggione, hanno spiccato il volo in direzione di palchi e platea ad opera di quei cittadini che, da alcuni mesi, animano la vita politica cittadina con il nome di Gruppo25aprile (piattaforma civica per Venezia e la sua laguna).
L’iniziativa odierna conferma la capacità di mobilitazione di un Gruppo nato con una lettera aperta inviata ai quotidiani locali il 25 aprile, data simbolica che a Venezia ha una duplice valenza: 25 aprile significa infatti festa della Liberazione e festa di San Marco. Il gruppo si era già distinto per il grande successo della raccolta firme organizzata “calle per calle” in occasione della Regata Storica contro lo scavo del Contorta, il nuovo maxi-canale per le grandi navi voluto dall’Autorità Portuale, che aveva avuto ampio risalto nella stampa, anche all’estero.
Oltre ad un blog particolarmente seguito (18.000 visite in pochi mesi) e al suo profilo facebook, il Gruppo utilizza piattaforme quali twitter e youtube per organizzare sondaggi interni e tenere il conto aggiornato della popolazione rimasta nella città d’acqua (Venezia e isole), battendosi – fra le altre cose – per frenare l’esodo dei residenti che continua al ritmo incessante di circa 1.000 persone all’anno.
Contrariamente alla presenza giornaliera media di turisti, salita a 74.000 nel 2014, il numero dei residenti è passato da 180.000 a 85.000 negli ultimi decenni, di cui solo 56.000 risiedono nei sestieri storici, ed è proprio in questa battaglia che si inserisce l’iniziativa odierna, volta non solo a denunciare il rischio che una civitas dalla storia millenaria si trasformi in un guscio vuoto, ma soprattutto a ritrovare voce in capitolo, proponendo soluzioni concrete e alternative alla prospettiva di trasformare Venezia in un palcoscenico di cartapesta per rappresentazioni decise altrove, sulla testa dei cittadini rimasti a custodire quotidianamente (con grandi disagi e sacrifici economici, visto il costo della vita) un gioiello che altri utilizzano soltanto come attrazione da baraccone.
Gli autori della simbolica iniziativa alla Fenice:
Alfa, Altana, Bravo, Barena, Bricola, Cocàl, Dolfin, Freccia, Manin, Panama e Zane