Sant’Andrea 30 gennaio: l’intervento di Rita Sartori
Incontro Pubblico “Quale futuro per Sant’Andrea?”
30 gennaio 2016, Sala San Leonardo, Venezia
Intervento di Venezia Arte Cultura & Turismo
Venezia Arte Cultura & Turismo è formata da un gruppo di professionisti che operano nel settore dei Beni Culturali e del Turismo principalmente come guide del patrimonio culturale. Dal 2009 il nostro impegno è volto a favorire una fruizione più consapevole e sostenibile del patrimonio storico artistico di Venezia e della sua Laguna.
A supporto di quanto è stato detto finora, vorremmo aggiungere un contributo, proponendo a questa assemblea di considerare anche l’utilizzo di un altro strumento legislativo, che la nostra associazione ritiene utile e funzionale al caso. Si tratta della legge 9 gennaio 2006, n. 14 con cui l’Italia ha ratificato la Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000), una convenzione del Consiglio d’Europa, che è strumento giuridico di natura vincolante, di cui vi proponiamo alcuni contenuti:
Nella legge il termine “Paesaggio” designa “una determinata parte di territorio, cosi come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni;” (art. 1, punto a)
Nel testo si legge inoltre che gli Stati membri del Consiglio d’Europa sono “persuasi che il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo;” (Preambolo, 8° considerando). Si tratta di una convenzione che “si applica a tutto il territorio delle Parti (Stati) e riguarda gli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani. Essa comprende i paesaggi terrestri, le acque interne e marine. Concerne sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali” – come Venezia e la sua laguna, sito UNESCO – “sia i paesaggi della vita quotidiani, sia i paesaggi degradati” (art. 2).
Ogni Stato si impegna a “riconoscere giuridicamente il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità;” (art. 5, punto a).
Ogni Stato si impegna ad “avviare procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri soggetti coinvolti nella definizione e nella realizzazione delle politiche paesaggistiche” (art. 5, punto c), ”volte alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione dei paesaggi” (Art. 5, punto b).
Ogni Stato stabilisce “obiettivi di qualità paesaggistica riguardanti i paesaggi individuati e valutati, previa consultazione pubblica, conformemente all’articolo 5.c.” (art. 6, punto D) e ancora: ogni Stato si impegna a “valutare i paesaggi identificati, tenendo conto dei valori specifici che sono loro attributi dai soggetti e dalle popolazioni interessate;” (art. 6, punto C, d).
Questo è il link al testo integrale della Convenzione Europea del Paesaggio:
http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it/uploads/2010_10_12_11_22_02.pdf
In calce a quanto detto, desideriamo inoltre evidenziare che, con nonchalance, è stato già “permesso” il cambiamento di un toponimo e la coniazione di un altro: l’isola di Sacca Sessola si chiamerebbe ora “Isola delle Rose” e si troverebbe nella “Laguna di San Marco”.
Vedi: http://www.jwvenice.com/it/location/directions.html.
Tutto questo deve far riflettere sui processi in corso. Concludiamo auspicando una salvaguardia e una valorizzazione sostenibile e partecipata dell’Isola di Sant’Andrea, che ne garantisca l’accessibilità e l’utilizzo da parte di tutta la cittadinanza e dei suoi ospiti.
dott.ssa Rita Sartori, presidente
dott.ssa Cinzia Trevisan, vice-presidente