A scanso di equivoci – e per evitare confusione di ruoli
Comunicato stampa
A partire da oggi, il Signor Giovanni Andrea Martini per noi non é più un presidente di Municipalità ma uno dei tanti candidati alla poltrona di sindaco e come tale verrà considerato.
Con la sua scelta di creare l’ennesimo «soggetto politico» – decisione che risale a qualche mese fa e che ora rivela il suo vero scopo – il titolare pro tempore di quella funzione ha fatto perdere alla Municipalità il suo ruolo di punto di riferimento che avrebbe potuto unire anziché dividere i veneziani in un momento così delicato per il futuro della città d’acqua.
Il rischio concreto è infatti che la Municipalità venga ridotta a istituzione strumentale alla creazione di una corrente personale tesa alla conquista di una qualche poltrona.
Le modalità di annuncio di questa sua autocandidatura a sindaco di Venezia sono peraltro soprendenti se si considera che la sua area politica di riferimento ha fatto delle primarie lo strumento di democrazia partecipata con cui scegliere il proprio candidato.
La sensazione è quindi che questa candidatura sia destinata a dividere anziché unire, anche se almeno ha il pregio di far chiarezza aprendo gli occhi a chi in buona fede rischiava di farsi “usare” per finalità diverse da quelle inizialmente annunciate nel “manifesto” politico con cui pochi mesi fa era stata annunciata la nascita di quel soggetto denominato “Insieme x Venezia e x per la terraferma”.
Adesso che le sue finalità sono chiare a tutti, auguriamo buon viaggio a chi ha voluto intraprendere un cammino che non è il nostro e che non potrà contare sul nostro appoggio.
Il gruppo25aprile
Venezia, 4 maggio 2019
