Navi da crociera? A distanza di sicurezza dai centri abitati!
Dichiarazione congiunta delle realtà civiche operanti nei siti UNESCO di:
Cipro, Corfù, Creta, Firenze, Ragusa, Rodi, Venezia
Il 2 giugno 2019 una nave da crociera ha provocato un incidente nel momento in cui l’equipaggio ha perso il controllo dell’imbarcazione schiantandosi contro una banchina e coinvolgendo un’imbarcazione turistica nel pieno centro storico di Venezia, lungo il canale della Giudecca.
Alcuni anni fa una nave da crociera della stessa compagnia (MSC) causò gravi danni alle condutture sottomarine tra Dubrovnik e l’isola di Lokrum, con conseguenti disagi alle forniture idriche ed elettriche durati per settimane.
Oltre ai danni alle imbarcazioni attraccate tra Dubrovnik e Lokrum ed alle infrastrutture sottomarine nel 2004, nel 2013 Dubrovnik é stata considerata la città con l’aria più inquinata della Croazia (dati relativi alla qualità dell’aria).
Questi incidenti dimostrano che, dato l’elevatissimo impatto ambientale, le gigantesche navi da crociera rappresentano una concreta ed imminente minaccia per le nostre comunità.
Le città di Dubrovnik e di Venezia soffrono da troppi anni, e in modo sempre più accentuato, di una cattiva gestione del turismo di massa e per questo hanno bisogno di un’azione urgente atta a preservare il loro specifici modi di vivere, la loro residenzialità, i loro ecosistemi ed il loro patrimonio culturale.
Fino ad oggi, lo status di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO non è stato in grado di assicurare l’adozione e l’implementazione di Piani di Gestione che tenessero in considerazione la capacità di carico turistico di ciascun sito.
Come membri della Rete Civica e Sociale delle Città Storiche del Mediterraneo, che include anche città protette dall’UNESCO, oltre alle isole di Corfù, Cipro, Creta e Rodi, sollecitiamo tutte le parti in causa ed i responsabili a prendere una decisione definitiva per tenere le navi da crociera ad una distanza di sicurezza dal delicato ecosistema della Laguna di Venezia e dal centro storico di Dubrovnik, nonchè dalle altre città e isole riconosciute come siti Partimonio Mondiale dell’UNESCO.
L’appello in grassetto è aperto alle adesioni di tutte le associazioni e comitati che ne condividono la sostanza. Per aderire è sufficiente una email a:
25aprileVenezia@gmail.com
Lo hanno finora sottoscritto (in ordine alfabetico) le seguenti realtà associative:
Associazione Progetto Firenze
ex-Artis Cultural Association Paphos (Cipro)
Gruppo25aprile Venezia
Regno di Candia Creta
Rhodes International Culture & Heritage Society (RICHeS) Rodi
San Giacomo Association Corfù
Save Cork City, Cork, Irlanda
Udruga Grad Dubrovnik (Ragusa, Croazia)
JOINT STATEMENT (English version)
On June2nd, a cruise ship caused an accident when the crew lost control of the ship and it smashed into a dock and a tourist river boat in the very historical center of Venice (Giudecca canal).
A few years ago, a cruise ship of the same company (MSC) at anchor in front of the Old City damaged the pipelines between Dubrovnik and the island of Lokrum, trying to avoid a near collision accident caused by strong wind. The ship’s anchor tore up phone lines, electricity and water pipes causing a 30,000 Euro a day loss on the island. Regrettably, the Dubrovnik city authorities’ response to the accident consisted in concentrating the cruise ship anchoring in the Bay of Gruž, which is a densely inhabited area, physically too narrow to accommodate large cruise ships, and on top of all recently inscribed as a buffer-zone to the UNESCO site of the Old City of Dubrovnik.
These incidents prove that, on top of their environmental impact, giant cruise ships represent an immediate threat to our communities.
The cities of Dubrovnik and Venice, which are particularly suffering from mismanagement of mass tourism, need urgent action in order to preserve their way of life, inhabitants, ecosystem and cultural heritage.
Until this very day, not even their World Heritage UNESCO status has been able to secure the adoption and implementation of Management Plans that would take into account the carrying capacity for each site.
As members of the Civil Society Network of Mediterranean Historical Cities, which also includes the UNESCO protected cities and islands of Corfu, Paphos (Cyprus), Crete and Rhodes, we urge all parties responsible to finally make a decision to keep cruise ships at a safe distance from the delicate ecosystem of Venetian Lagoon and from the historical centres of Dubrovnik and other cities and islands recognized as UNESCO World Heritage Sites.
Signed by (in alphabetical order):
Associazione Progetto Firenze
ex-Artis Cultural Association Paphos (Cyprus)
Gruppo25aprile Venezia
Regno di Candia Crete
Rhodes International Culture & Heritage Society (RICHeS) Rhodes
San Giacomo Association Corfu
Save Cork City, Cork, Ireland
Udruga Grad Dubrovnik
Vogalonga e Crocieracorta !
Sabato mattina, 8 giugno, sono previsti arrivi di grandi navi a Venezia.
Però sabato 8 giugno arriveranno a Venezia anche centinaia di barche di ogni tipo per la Vogalonga del giorno dopo, Domenica 9.
Certo, di solito le barche della Vogalonga
arrivano un po’ più tardi dell’orario di arrivo delle grandi navi,
ma con un po’ di organizzazione con le barche che sono già qui :
quelle delle remiere
e dei veneziani e perché no ? anche con barche a motore e caorline da trasporto ….
si può fare. Fare cosa ?
Decine.. e centinaia e centinaia di barche
si ormeggiano o incrociano in Bacino
e per tutta la larghezza dell’imbocco del Canale della Giudecca
(lasciando passare i vaporetti e i mezzi di utilità pubblica)
da prima dell’arrivo delle grandi navi.
La grandi navi non potranno passare e forse non potranno nemmeno invertire la rotta.
Rimarranno immobili come inutili e impotenti mostri e sarà uno spettacolo umiliante per loro ed entusiasmante per tutti noi.
Un’immagine che può diventare epocale : migliaia di minuscoli Davide beffano giganteschi Golia.
E un’idea, folle forse,
ma non più folle di far navigare quei mostri davanti a Piazza san Marco.
Io ci penserei.
Nessuno dica “E’ troppo tardi !” : abbiamo 2 giorni di tempo
e in 2 giorni volendo, si può fare tutto.
Franco Bellino
Caro Franco, pensiamoci sì. Tienici aggiornati sugli sviluppi