Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

Acqua alta 12 novembre – comunicato stampa

Con i 187 cm registrati alle 22.55, quella di ieri sera è stata l’acqua alta “eccezionale” più grave dopo quella del 4 novembre 1966, ma per molti aspetti è stata anche diversa dalle precedenti: per la velocità e la violenza con cui è entrata nelle nostre case, nelle nostre botteghe, nei nostri magazzini.

Il sistema di allerta tarato sui 140 cm ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, mentre l’isola artificiale del Mose potrebbe non essere estranea alla velocità con cui la massa d’acqua, costretta in due sezioni più ristrette alla bocca di porto del Lido, entra in Laguna: la modifica delle correnti causata dai lavori in corso è del resto sotto agli occhi di chiunque vada in barca.

Il Mose: un’opera (incompiuta da 16 anni) costata 6 miliardi di euro al contribuente italiano e che, invece di risolvere il problema per cui era stata concepita, lo aggrava?

Le previsioni degli esperti di cambiamento climatico a livello mondiale dicono che a queste acque alte dovremo abituarci al punto che anche il termine “eccezionale” perderà di significato.

Stiamo effettuando un censimento dei danni e disagi subìti ieri, di Venezia non parliamo per sentito dire e Venezia non la usiamo come vetrina: siamo al suo servizio perché ci viviamo, nei sestieri e nelle altre isole di cui troppo poco si parla.

Al prossimo polticante di professione o candidato sindaco che ci chiederà di “restare coi piedi per terra” risponderemo con i video e le foto di ieri sera.

“Restare coi piedi per terra” è un lusso che a noi è negato, dal cambiamento climatico in corso e da decisioni umane scellerate, dettate da avidità e corruzione. Venezia ha bisogno di scelte coraggiose, di passione contrapposta al cinismo affaristico, di persone integerrime e competenti – ed è il contrario di ciò che abbiamo visto all’opera negli ultimi due decenni.

Marco Gasparinetti

Portavoce

 

 

Navigazione ad articolo singolo

4 pensieri su “Acqua alta 12 novembre – comunicato stampa

  1. Silvia Zamengo in ha detto:

    N.C. Schifo profondo, italiani un popolo di paciaroni e mafiosi…

    >

  2. Simone in ha detto:

    non esageriamo ora…

  3. Silvia in ha detto:

    Uno dei concetti base del Buddhismo è che tutto è in continuo mutamento. Cambiamo noi e cambia la realtà intorno a noi. Per questo motivo , la vita è un fiume. Scorre in una sola direzione, in avanti, e non c’è modo di far scorrere la sua acqua al contrario. Ora, tu puoi avere due atteggiamenti nei suoi confronti : Essere una roccia, ovvero conficcarti nel suo letto e opporti allo scorrere dell’acqua, Il che implica sforzo, sofferenza, tensione e stress. Oppure puoi scegliere di assecondare quel flusso infinito e scorrere insieme all’ acqua . Questo vuol dire accettare che tutto cambia, sempre.

Lascia un commento