Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

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Press release on the Venice floods of 12th November

Venice, 13th November 2019

At 187 cm (just over 6ft), recorded at 10.55pm, last night’s acqua alta was the most serious ‘exceptional’ high tide since the historic one of November 4th 1966, but in a number of respects it was also different from previous ones, in particular for the speed and violence with which it rushed into our homes, our shops, our warehouses.

The city’s advance warning system, signalling 140cm (4 ft 7 inches), proved inadequate to the task, while the artificial island of the Mose no doubt played its part in contributing to the speed with which the mass of water, forced into two narrower inlets at the Lido, entered the Lagoon: the change in the currents caused by the works in progress can in any case be readily seen by anyone who gets around by boat.

The Mose flood barrier, a project still unfinished after 16 years, has cost the Italian taxpayer 6 billion euros and instead of solving the problem for which it was conceived, seems if anything to aggravate it.

Global climate change experts predict that we will have to get used to more of these high waters and that the term “exceptional” will come to lose its meaning.

We are already carrying out a census of the damage and inconvenience suffered yesterday. Ours is not a Venice of myth and hearsay and we don’t use Venice as a showcase for tourism: we fight on its behalf because we live here, in the 6 sestieri of the city and in the other islands which we generally hear too little about.

To the next petty career politician or candidate for mayor who asks us to “keep our feet on the ground” we will reply with videos and photos from last night.

Staying with your feet on the ground” is a luxury that is denied to us, by ongoing climate change and cynical human decisions, dictated by greed and corruption. Venice needs courageous choices, passion opposed to commercial opportunism – and that is the opposite of what we have seen at work over the last two decades.

Marco Gasparinetti

Spokesman of

Gruppo25Aprile,

standing for the rights of the 80,000 people who still live in the Venice Lagoon, since 2014 (year of the “Mose scandal”)

Dimissioni o no? La posizione del gruppo 25 aprile

Facendo seguito agli scandali che hanno occupato le prime pagine di tutti i quotidiani, il Consiglio comunale di Venezia si riunirà in seduta straordinaria domani, 9 giugno. Il gruppo 25 aprile ha dibattuto la questione al suo interno e, ferma restando la presunzione di innocenza che in materia penale è un cardine di civiltà, ritiene che la responsabilità politica sia invece una questione di opportunità e buona amministrazione della quale si può discutere senza attendere che una sentenza passi in giudicato (circostanza che in Italia richiede anni, se non decenni). Ai gruppi consiliari e alla stampa, abbiamo quindi trasmesso il seguente comunicato:

Comunicato del Gruppo 25 aprile in vista del Consiglio Comunale straordinario del 9 giugno.

«il Gruppo 25 aprile, prendendo atto dei provvedimenti adottati dalla magistratura inquirente che ha portato alla luce meccanismi di corruzione e concussione particolarmente odiosi e pervasivi a tutti i livelli di potere coinvolti nella gestione del progetto MoSe, esprime amarezza e preoccupazione per il coinvolgimento dei vertici comunali nelle indagini che hanno condotto agli arresti domiciliari del Sindaco di Venezia. Auspicando che il primo cittadino possa risultare estraneo ai finanziamenti illeciti di cui è accusato, il nostro gruppo ritiene tuttavia che il Consiglio comunale debba trarne le conseguenze politiche, che vanno tenute distinte da quelle penali, ed esprime pertanto il suo appoggio ai gruppi consiliari che il 9 giugno chiederanno le dimissioni immediate del Sindaco e della sua giunta, che nei 4 anni trascorsi si è comunque rivelata incapace di rispondere alle esigenze della cittadinanza.

Con riferimento al gravissimo quadro probatorio emerso grazie alle indagini della magistratura, il gruppo 25 aprile ritiene parimenti necessarie le dimissioni di chiunque abbia indebitamente percepito somme di denaro o altre utilità nell’esercizio delle sue funzioni o in virtù dell’influenza esercitata nell’espletamento di un mandato politico, siano essi deputati, presidenti di enti pubblici o pubblici ufficiali. e si riserva di costituirsi parte civile o di aderire alla costituzione di parte civile che altri movimenti o associazioni decideranno di coordinare nelle forme previste dalla legge, per ribadire che i fondi stanziati per la salvaguardia vanno integralmente destinati alla salvaguardia di Venezia e dalla sua laguna e non possono essere distratti ad altri fini.»

http://www.gruppo25aprile.org

https://www.facebook.com/groups/1499740350248934/

clessidra

 

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