Gruppo 25 aprile

Piattaforma civica (e apartitica) per Venezia e la sua laguna

APPELLO a difesa della libertà di espressione – i primi 500 firmatari

Aggiornamento 8 maggio ore 18: in calce a questo appello troverete i nomi delle prime 500 persone che lo hanno sottoscritto, in meno di 48 ore. L’appello rimane aperto ad adesioni ulteriori: la prima udienza del processo civile che ci riguarda è stata fissata al 19 settembre ma questa iniziativa ha valenza generale e non si riferisce soltanto ad un caso particolare.

Per un singolo articolo pubblicato nell’ottobre del 2021 con la modalità ironica e canzonatoria di un gioco di carte, l’amministratore del blog “gruppo25aprile.org” si è visto notificare una citazione in giudizio con la richiesta risarcitoria di 150.000 euro, che appare spropositata (oltre ad essere infondata) in relazione al numero di lettori che avevano avuto accesso all’articolo.

Al soggetto economico citato in quell’articolo era stato proposto di avvalersi del diritto di replica, che avrebbe trovato spazio sulla stessa pagina e con pari risalto. All’esercizio del diritto di replica ha preferito invece, e a sei mesi di distanza, citare in giudizio l’amministratore del blog in quanto “direttore responsabile” dei suoi contenuti, optando quindi per una modalità che nel mondo anglosassone è nota come “SLAPP”[1].

Non è la prima volta che accade, in una città che muove grandi appetiti economici e in cui sempre più difficile appare l’esercizio del diritto di critica: altre voci “fuori dal coro” delle oligarchie locali, a Venezia, hanno vissuto vicende simili con richieste risarcitorie abnormi che sono state poi rigettate nei vari gradi di giudizio. Tanto da farci pensare che l’effetto desiderato in questi casi non sia tanto la ricerca della verità giudiziaria quanto la sottrazione di risorse, psicologiche ed economiche, alla persona citata in giudizio che ritrovandosi “sotto schiaffo” per lunghi anni, in attesa di una sentenza definitiva, sarà ricondotta a più miti consigli e rinuncerà all’esercizio dei suoi diritti politici.

Libertà di espressione e di opinione su fatti di interesse pubblico sono valori fondanti di ogni democrazia[2], che si distingue dai regimi autoritari o totalitari per il pluralismo di voci che viene coltivato e incoraggiato, mentre nei secondi viene ostacolato e sradicato con tutti i mezzi.

Con questo appello, che trascende lo specifico caso citato anche se ne trae spunto, desideriamo esprimere solidarietà a chiunque subisca simili attacchi e chiediamo che Venezia in particolare si dimostri degna delle parole di chi in passato vi aveva trovato rifugio “quale Città unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio dei buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirannia e dalla guerra, possono riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita” (F. Petrarca, 1321).


[1] Strategic Lawsuit Against Public Participation (SLAPP) secondo la definizione più diffusa nel mondo anglosassone, sta ad indicare una strategia legale che, mascherandosi da querela per diffamazione o per danni morali, persegue un altro obiettivo: ostacolare la libertà di espressione e scoraggiare la partecipazione alla cosa pubblica. 

[2]Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee”: Convenzione europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, articolo 10.

La notizia sui quotidiani del 7 maggio: https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2022/05/07/news/sponsor-reyer-e-affidamenti-da-actv-alilaguna-denuncia-il-gruppo-25-aprile-1.41424570

Per aderire a questo appello, è possibile inviare una email con le parole “Sottoscrivo l’appello del 6 maggio a difesa della libertà di espressione”, o formula equivalente, all’indirizzo:

25aprilevenezia@gmail.com

Primi firmatari:

  1. Marco Borghi, Presidente Municipalità di Venezia
  2. Andrea Ferrazzi, Senatore
  3. Orietta Vanin, Senatrice
  4. Daniele Giordano, segretario CGIL Venezia
  5. Mario Ragno, segretario generale UIL FPL Veneto
  6. Emanuela Vassallo, Presidente Italia Nostra – sezione di Venezia
  7. Lidia Fersuoch, Italia Nostra – sezione di Venezia
  8. Cristina Romieri, Italia Nostra – sezione di Venezia
  9. Jonatan Montanariello, consigliere regionale
  10. Andrea Zanoni, consigliere regionale
  11. Alberto Fantuzzo, vicepresidente del Consiglio comunale di Venezia
  12. Sara Visman, consigliera comunale e capogruppo M5S
  13. Gianfranco Bettin, consigliere comunale e capogruppo Verdi progressisti
  14. Gianluca Trabucco, consigliere comunale
  15. Monica Sambo, consigliera comunale e capogruppo PD
  16. Giovanni Andrea Martini, consigliere comunale e capogruppo “Tutta la città insieme”
  17. Cecilia Tonon, consigliera comunale e capogruppo “Venezia è tua”
  18. Giuseppe Saccà, consigliere comunale
  19. Alessandra Tusset, avvocato
  20. Luca Azzano Cantarutti, avvocato
  21. Paolo Seno, avvocato
  22. Alessandro Marzo Magno, scrittore
  23. Tiziano Scarpa, scrittore e poeta
  24. Pieralvise Zorzi, scrittore
  25. Michele Catozzi, scrittore
  26. Enrico Palandri, scrittore
  27. Roberto Ferrucci, scrittore e giornalista
  28. Petra Reski, scrittrice e giornalista
  29. Andrea Giacobino, giornalista
  30. Sebastiano Giorgi, giornalista
  31. Sergio Pascolo, architetto e docente universitario
  32. Veronika Howe, architetto e urbanista
  33. Gianpaolo Scarante, ambasciatore e docente universitario
  34. Antonio Trampus, docente universitario
  35. Shaul Bassi, docente universitario
  36. Christian Nicoletta produttore cinematografico
  37. Alessandro Bressanello, regista e attore teatrale
  38. Francesca Barozzi, imprenditrice
  39. Jacopo Linetti, imprenditore
  40. Christophe Joseph David, imprenditore
  41. Roberto Ferrari, imprenditore
  42. Anna Forte, insegnante
  43. Nicoletta Frosini, insegnante
  44. Mario Cutrone, medico
  45. Stefano Varponi, medico sportivo
  46. Aline Cendon
  47. Andrea Sartori
  48. Veronica Sarti
  49. Piergiorgio Freddi
  50. Andrea Sbordone
  51. Veronica Scarpa
  52. Paola Pasqual
  53. Andrea Coccioni
  54. Fulvio Silvestri
  55. Caterina Longo
  56. Marco Marella
  57. Emilio Flavio Lunardon
  58. Rossella Besazza
  59. Andrea Giusberti
  60. Elena Menegazzi
  61. Gabriele Maistro
  62. Gloria Barbone
  63. Andrea Coccioni
  64. Andrea Scaramuzza
  65. Alessandra Gallenda
  66. Francesca Cecconi
  67. Marysia Kuyawska Bullo
  68. Mario Heinz
  69. Laura Trevisan
  70. Paola Magnanini
  71. Sabrina Nardin
  72. Adriana Moretto
  73. Omar Lozer
  74. Laura Rabini
  75. Stefano Barina
  76. Elisabetta Casaburi
  77. Michele Barina
  78. Giulia Barina
  79. Anna Marin
  80. Ilva Piussi
  81. Elena Patrian
  82. Alvise De Piero
  83. Lucia Piastra
  84. Flora Zuanich
  85. Selena Zanin
  86. Massimo Bonora
  87. Lorenzo Guglielmi
  88. Joe Jones
  89. Roberto Righetti
  90. Elisa Gabbrielli
  91. Barbara Zanetti
  92. Elisabetta Esposto
  93. Rubens Gebbani
  94. Carla Sitran
  95. Cinzia Bubacco
  96. Rosanna Citon
  97. Bruno Politeo
  98. Roberta Bravin
  99. Anna Tositti
  100. Fabio Lombardo
  101. Mary Ann DeVlieg
  102. Luigi Frangi
  103. Alberto Spizzamiglio
  104. Margherita La Sorella
  105. Roberto Michielotto
  106. Rita Cormio
  107. Giulia Tagliapietra
  108. Stefany Pandiani
  109. Giorgia Lando
  110. Elisabetta Toninato
  111. Alessio Concina
  112. Mauro Magnani
  113. Gabriella Forante
  114. Paolo Brandolisio
  115. Alexa Anzolin
  116. Enrico Palazzi
  117. Marianna Purisiol
  118. Dario Vianello
  119. Michela Tranquillin
  120. Rita Bastianello
  121. Lara Campolin
  122. Valeria Dalle Vacche Joyal
  123. Marco Mezzaroba
  124. Barbara Rè
  125. Lucio Regalini
  126. Federico Parravicini
  127. Mara Guglielmi
  128. Adriana Moro-lin
  129. Evelina Ussardi
  130. Carla Montaretto Marullo
  131. Marina Cosma
  132. Marco Girardi
  133. Francesca Vistosi
  134. Giovanni Veronese
  135. Francesca Conchetto
  136. Vega Partesotti
  137. Tatiana De Cassan
  138. Lorenzo Dorigo
  139. Anna Poli
  140. Leonardo Comin
  141. Cinzia Filoni
  142. Angela Pasculli
  143. Tullio Galfrè
  144. Renzo Uscotti
  145. Nicola La Forgia
  146. Erica Bevilacqua
  147. Anna Bolcato
  148. Erica De Rosa
  149. Marzio Venezia
  150. Marco Castelli
  151. Martina Gerotto
  152. Katrin Schroeder
  153. Sibylle Pino
  154. Pietro Della Vedova
  155. Valentina La Gorga
  156. Rosanna Ligi
  157. Pietrangelo Pettenò
  158. Francesco Foschi
  159. Luca Marchesini
  160. Nicoletta Locatelli
  161. Danilo Maggi
  162. Valentina Stella
  163. Piero Fabbro
  164. Guglielmo Costanzo
  165. Magda Pattarello
  166. Lucio Radich
  167. Piera Lotto
  168. Stefania Rizzardo
  169. Alessandra Regazzi
  170. Andrea Piccini
  171. Stefano Vianello
  172. Paola Minoia
  173. Francesca Röschinger
  174. Katia Franceschi
  175. Catherine Bertrand
  176. Silvia Nordio
  177. Paul Rosenberg
  178. Paola Cecconi
  179. Eleonore Cavaleri
  180. Laura Baita
  181. Lorenzo Manenti
  182. Gabriella Barina
  183. Carlo Beltrame
  184. Gloria Rizzato
  185. Anna Cortesi
  186. Sebastiano Zafalon
  187. Valentina Raccanelli
  188. Barbara Biciocchi
  189. Sylvia Smith
  190. Adele Stefanelli
  191. Annalisa Varvara
  192. Annalisa Cardin
  193. Caterina Zannoni
  194. Pietro Tessarin
  195. Artemio Tagliapietra
  196. Emanuela Scarpa
  197. Antonella Fontana
  198. Luca Bianchetto
  199. Daniela Biscontin
  200. Sandra Pino
  201. Stefano Pino
  202. Fulvio Orsenigo
  203. Maria Luisa Marton
  204. Marcello De Giorgi
  205. Matteo Casini
  206. Roberta Cavallarin
  207. Angela Bianco
  208. Lucian Zorzin
  209. Marco Tombi
  210. Giacomo Sebastiano Pistolato
  211. Adriano Devita
  212. Rossella Vianello
  213. Walter Armani
  214. Andrea Conti
  215. Luca Tonolotto
  216. Giovanni Cavalieri
  217. Jacopo Arco
  218. Luca Bergo
  219. Monica Pauletto
  220. Andrea Gajon
  221. Chiara Gajon
  222. Federico Vian
  223. Federica Lazzara
  224. Sandra Comin
  225. Francesco Di Pumpo
  226. Laura Rabini
  227. Giovanni Cuomo
  228. Lorenzo Scarpa
  229. Susanna Reberschak 
  230. Andrea Giusberti
  231. Alessandro Sambo
  232. Fabio Bonin
  233. Lorenzo Albanolo
  234. David Pangalli
  235. Andrea Morucchio
  236. Gian Angelo Bellati
  237. Maria Chiara Bellati
  238. Giorgio Suppiej
  239. Marino Chiozzotto
  240. Luca Baso
  241. Luca Lombardo
  242. Marina Cravin
  243. Francesco Piccolo
  244. Fabiano Bondesan
  245. Andrea Scarpa
  246. Teresa Dal Borgo
  247. Simone Frosini
  248. Arianna Papini
  249. Laura Lungo
  250. Antonella Dalla Pozza
  251. Lia Tagliacozzo
  252. Rosanna Dragone
  253. Francesca Cecconi
  254. Marika Romano
  255. Rita Sartori
  256. Andrea Furlanetto
  257. Alessandro Bianchini
  258. Mario Coglitore
  259. Alessandra Salvagno
  260. Patrizia Comin
  261. Vanda Rabini
  262. Matteo Savini
  263. Marco Verna
  264. Barbara Affabris
  265. Eleonora Cannas
  266. Luca Cosentino
  267. Alvise Schiavon
  268. Marcella Ceriani
  269. Flavia Antonini
  270. Matteo Tiozzo Nietti
  271. Alessandro Pedrocco
  272. Mara Marini
  273. Gina Di Cataldo
  274. Sofia Cutrone
  275. Serena Cutrone
  276. Andrea Contarini
  277. Lorena Della Togna
  278. Stefano Croce
  279. Daniele De Grandis
  280. Nicola Benvegnu’
  281. Stefania Gislon
  282. Antonio Piccini
  283. Donatella Riso
  284. Marina Bertini
  285. Riccardo Penzo
  286. Stefano Polizzi
  287. Jacopo Frosini
  288. Alessandra Zina’
  289. Arsine Nazarian
  290. Giorgio Dodi
  291. Antonella Sartori
  292. Rita Morosini
  293. Matteo Vismay Bodi
  294. Giorgio Griffon
  295. Lorenza Paties
  296. Giovanni Leone
  297. Michela Mion
  298. Sara Bevilacqua
  299. Federico Grubissa
  300. Mario Rosso
  301. Alessandra Pirani
  302. Davide Vescovi
  303. Massimo Guadagni
  304. Francesco Duse
  305. Orsola Frosini
  306. Renato Dei Rossi
  307. Susi Marino
  308. Alessandra Bonesini
  309. Nadia Dainese
  310. Elisabetta Vernier
  311. Shirin Ishu Bayati
  312. Cristina Camarda
  313. Miriam Lionello
  314. Claudio Naglieri
  315. Cheti Tiozzo
  316. Francesca Visintin
  317. Giovanna Marini
  318. Monica Coin
  319. Umberto Cadamuro
  320. Fabio Moresco
  321. Fabia Ghenzovich
  322. Laura Lobina
  323. Leopoldina Bernardi
  324. Francesco Biscontin
  325. Davide Penzo
  326. Alessandra Bardelle
  327. Laura Panchisen
  328. Monica Mecozzi
  329. Paolo Orsoni
  330. Caterina Gambetti
  331. Anna Bastianello
  332. Arianna Astolfi
  333. Filomena Tosi Giunta
  334. Vilma Bettini
  335. GP Cremonini
  336. Antonio Trevisanato
  337. Germana Bertocchi
  338. Cosimo Sarti
  339. Mariarita Baragiotta
  340. Ignazio Sarti
  341. Denise Bersachetti
  342. Dario Sabatino
  343. Jacopo Sarti
  344. Francesca Paladini
  345. Giuseppe Maragò
  346. Alvise Borghi
  347. Anna Menin
  348. Bruno Borghi
  349. Valentina Borghi
  350. Roberto Saccora
  351. Camilla Ghislanzoni
  352. Nadia Maria Filippini
  353. Maria Teresa Sega
  354. Nicoletta Consentino
  355. Donata Barbone Cecconi
  356. Francesco Falcieri
  357. Donata Olivieri
  358. Anna Ubizzo
  359. Domenico Cardone
  360. Dario De Toffoli
  361. Nicoletta Polese
  362. Massimo Tomasutti
  363. Paola Cogolati
  364. Matteo Taboga
  365. Sabina Narduzzi-Giese
  366. Marina-Cristina Giorgi
  367. Roberta Bruno
  368. Matteo Ravagnan
  369. Adriana Mosca
  370. Manuel Basso
  371. Marta Guadagni Frizzon
  372. Cristina Costantini
  373. Chiara Barazzuol
  374. Fiorella Fabris
  375. Owen Philip Tabor
  376. Roberta Giacomazzi
  377. Corrado de Francesco
  378. Alessandro Mazzoleni
  379. Claudia Proietto
  380. Francesca Ranieri
  381. Mara Zardinoni
  382. Valeria Signorato
  383. Marco Gerotto
  384. Anna Gerotto
  385. Pierluigi Zanon
  386. Roberta Andolfi
  387. Cecilia Catacchio
  388. Laura Ceron
  389. Marc Regnault de la Mothe
  390. Silvia Zanetti
  391. Giovanna Diana
  392. Davide Conchetto
  393. Rita Gusella Rossetti
  394. Antonella De Fina
  395. Matteo De Fina
  396. Pier Luigi Olivi
  397. Maurizio Ballarin
  398. Massimo Berto
  399. Elena Carpenedo
  400. Alfreda Vedova
  401. Marco Toso
  402. Giovanna Sabadin
  403. Pierandrea Gagliardi
  404. Giuseppe Vergine
  405. Alice Zoppè
  406. Michael Dennis Linder
  407. Silvia Laudati
  408. Alessandro Passi
  409. Federica Scotellaro
  410. Francesca Pazienza
  411. Marco Bortolussi
  412. Orazio Alberti
  413. Giovanna Carignani
  414. Renata Mannise
  415. Gerhard Schneider
  416. Barbara Iacampo
  417. Feliciano Loris
  418. Marianna Purisiol 
  419. Tella Facchinetti
  420. Emanuela Giordano
  421. Chiara Girardi
  422. Elena Quaranta
  423. Marco Valerio Romano
  424. Bruna Regazzo
  425. Giorgio Maddalena
  426. Irene Galifi
  427. Sebastiano Pulese
  428. Paolo Manente
  429. Christian Gobbo
  430. Cristina Gavagnin
  431. Aleramo detto Paolo Lanapoppi
  432. Marco Vianello
  433. Egidio Nordio
  434. Luca Bertotto
  435. Barbara Ballarin
  436. Rossano Scarpa
  437. Vania Trevisan
  438. Antonio Campesato
  439. Andrea Previtali
  440. Alice Frisoni
  441. Francesca Gianni
  442. Valerio Vianello
  443. Sabina Schiavuta
  444. Marco Rossi
  445. Alberto Crovato
  446. Gianluigi Vianello
  447. Carla Gislon
  448. Gertrud Funke
  449. Fabio Trevisan
  450. Sara Pozzana
  451. Marianna Crociani
  452. Costanza Crociani
  453. Piero Dri
  454. Benita David
  455. Silvana Bertizzolo
  456. Giulia Borghi
  457. Silvia Brusegan
  458. Andrea Capo
  459. Orietta Bellemo
  460. Giulia Rossi
  461. Tiziano Berton
  462. Luca Vianello
  463. Denise Bersachetti
  464. Marina Gattinoni
  465. Orsola Scarpa
  466. Ornella Garofalo
  467. Giampaolo Santini
  468. Anna Granzotto
  469. Paola Penzo
  470. Tullio Ortolani
  471. Chiara Marri
  472. Carla Bagno
  473. Annamaria De Pol
  474. Renato Raccanelli
  475. Giuseppe Tattara
  476. Marina Scalori
  477. Anna Ferraresi
  478. Rossana Begotti
  479. Anna Mosca
  480. Selina Boscolo
  481. Arianna Bertozzi
  482. Claus Zittel
  483. Massimo Vidal
  484. Francesca Di Ciaula
  485. Nelson Kishi
  486. Olaf Schnicke
  487. Marina Gianni
  488. Sebastiano Rizzi
  489. Filippo Salvalaggio
  490. Alessandro Ballarin 
  491. Lucia Papuzzi
  492. Andrea Väth
  493. Francesca Vianello
  494. Sandro Spezzamonte
  495. Ruth Walz
  496. Bruno Fantin
  497. Carl Sbicego
  498. Alessandra Nart
  499. Romina Orlandi
  500. Paolo della Corte
  501. Federica Foschi
  502. Matteo Lucano
  503. Giovanni Fantin
  504. Nicoletta Trentin
  505. Andrea Zanin
  506. Eugenio Pino
  507. Gabriella Ceciliati
  508. Anna Tonicello
  509. Daniela Foa’
  510. Silvia Pittarello
  511. Margherita Bravo
  512. Luana Labriola
  513. Cesare Peris
  514. Davide Bozzato
  515. Roberto Pontini
  516. Davide Vianello
  517. Ivo Cesco
  518. Massimo Bonora
  519. Anna Zemella
  520. Giovanni Di Pumpo
  521. Jenny Castellan
  522. Michela Marcato
  523. Maria Regina
  524. Cinzia Quieto
  525. Cherubino Veronese
  526. Luisella Romeo
  527. Andrea Baldin
  528. Barbara Marengo
  529. Luigi Santini
  530. Bruno Tissi
  531. Roberta Chiarotto
  532. Morella Morelli

NB aggiornamento 8 maggio ore 21

Visto il flusso costante e ininterrotto di adesioni, per gli aggiornamenti ulteriori ci spostiamo su questa pagina:

Appello a difesa del pluralismo e della libertà di espressione

Oggi #siamotutti25aprile

Cosa è successo e perché (https://terraeacqua2020.it/milu/) lo riteniamo un attacco alla libertà di espressione, al di là dello specifico caso?

Cosa possiamo fare (https://terraeacqua2020.it/aiutati/) per difendere la libertà di espressione ed evitare che una delle poche voci libere in città venga messa a tacere?

Sottoscrivi (https://terraeacqua2020.it/appello/) il nostro appello!

https://www.veneziatoday.it/attualita/alilaguna-fa-causa-gasparinetti-risarcimento-petizione-raccolta-fondi.html

Bilancio partecipato, secondo tempo

Come avrete letto sulla stampa locale, il Consiglio comunale in data 21 aprile ha approvato un atto di indirizzo (mandato al Sindaco) sul cosiddetto “bosco dello sport”, ma è per l’appunto un atto di indirizzo e la partita decisiva si gioca sulle risorse economiche a carico del bilancio comunale: 78 milioni sui 91 che risultano dall’avanzo di bilancio votato oggi 28 aprile, 17 milioni di Legge Speciale per Venezia e 95 milioni per un mutuo con cui ci indebitiamo per i prossimi 29 anni. Totale: 190 milioni di euro comunali. Poco meno di un terzo della cifra necessaria alla cittadella dello sport dovrebbe invece arrivare da fondi europei attraverso il PNRR.

Rispetto ad un avanzo di bilancio accertato di 91 milioni, quand’anche passasse (a maggioranza) la linea della Giunta in carica, ne restano comunque 13 di “avanzo libero” su cui ci siamo impegnati a presentare – con i nostri consiglieri comunali di riferimento – emendamenti al bilancio che riflettano le priorità indicate dai cittadini, con il meccanismo del “bilancio partecipato” che è già applicato – per una quota parte del bilancio comunale – da grandi Comuni come Milano e Bologna.

Il risultato provvisorio della consultazione (complessivo e disaggregato per aree territoriali), basato su un primo campione di 2.010 residenti votanti è stato presentato al centro Candiani di Mestre e all’incontro hanno partecipato tutti i gruppi consiliari di opposizione.

Ai banchetti informativi che stiamo organizzando per sabato 30 aprile, saranno analogamente presenti cittadini di ogni orientamento politico, accomunati dalla convinzione che dare la parola ai residenti non sia mai sbagliato, a maggior ragione quando la posta in gioco è così alta.

Sabato 30 aprile dalle 10 alle 13 ci troverete quindi a:

Marghera mercato, in piazza Municipio;

Mestre M9, al mercato biosolidale grazie all’ospitalità di AERES;

Mestre via Caneve 10, negli uffici della Senatrice Orietta Vanin;

Giudecca Palanca, in prossimità della fermata ACTV, in collaborazione con il vicepresidente del Consiglio comunale Alberto Fantuzzo;

Lido di Venezia, piazzetta Lepanto (angolo Gran Viale);

Venezia Cannaregio in Strada Nova (campiello Anconeta) dove il banchetto sarà aperto anche di pomeriggio grazie alla presenza di sette volontari che si alterneranno a turno.

Su questa pagina pubblicheremo il risultato definitivo della consultazione, che prosegue fino al 10 maggio grazie al rinvio del voto sulla variazione di bilancio che è stato deciso oggi: la votazione, inizialmente prevista per il 5 maggio, è stata infatti posticipata al 12 maggio e questo ci offre una finestra di opportunità più ampia per dare voce a chi non sempre riesce a farsi sentire, in un esercizio di democrazia partecipata fortemente voluto dai gruppi consiliari di “Terra e Acqua” e M5S, che nel frattempo è diventato patrimonio comune di molti – se non di tutti.

A tal fine è stata stampata una terza tiratura dei questionari, che possono essere compilati anche e comunque in uno dei 17 “seggi” fissi (nella foto di copertina, quello dell’edicola di Ponte Accademia operativo grazie a Fulvio “Bubo” Silvestri) i cui indirizzi sono consultabili zoomando e cliccando su questa mappa – che ha già ricevuto 9.120 visualizzazioni, a conferma dell’interesse suscitato dall’iniziativa:

#BilancioPartecipato al giro di boa

Bilancio comunale: c’è chi cala dall’alto le sue priorità di spesa, e c’è chi ha deciso di dare la parola ai residenti, con la parola d’ordine del “bilancio partecipato”.

Sono tantissimi – e vanno ringraziati – i residenti che in questi giorni hanno già raccolto l’appello, compilando il questionario in uno dei 16 “seggi” fissi e anche in quelli “volanti”, da cui sono tratte le immagini che seguono.

I seggi “volanti” erano 10 (5 a Mestre e Marghera, 5 nella Venezia insulare dove spostarsi in questi giorni di ressa è più complicato); questi banchetti da soli hanno già permesso di raccogliere il voto di 735 persone residenti fra Venezia e Mestre, Lido di Venezia e Marghera.

Il record provvisorio (in attesa del seggio di Cannaregio alta, che sarà operativo martedì 19 aprile in Campo Santa Sofia) vede sul podio questi 3 “seggi”:

Rialto, con Sebastiano Giorgi e Alessandro Bressanello

Via Garibaldi a Castello: con Mara, Claudia e Marco

Lido di Venezia: con Flavia, Gigio, Magda, Marco e Lucio!

Flavia, Gigio, Magda, Marco e Lucio al seggio del Lido, oggi
Marco Gasparinetti e Mara Guglielmi, oggi a Castello

#BilancioPartecipato dove e quando votare

In aggiunta ai “seggi” fissi distribuiti su tutto il territorio comunale, la cui mappa è stata qui pubblicata il 10 aprile, il voto è possibile anche nei seggi volanti allestiti secondo il seguente calendario:

Giovedì 14 dalle 9.00 alle 12.30 in Rio tera’ dei pensieri (Mercato biosolidale, allo stand AERES);

Giovedì 14 dalle 17 alle 19 davanti al CONAD di S. Alvise (Cannaregio 3027);

Venerdì 15 dalle 9.30 alle 12.30 in piazzetta Coin a Mestre;

Venerdi 15 dalle 10 alle 13 al mercato di Rialto, a metà strada fra erbaria e pescaria (San Polo 255);

Sabato 16 dalle 10 alle 13 a Venezia, in Via Garibaldi angolo calle dei preti (Castello);

Sabato 16 dalle 10 alle 13 al Lido, Gran Viale Santa Maria Elisabetta 39 (altezza OVS);

Sabato 16 dalle 10 alle 13 a Marghera, in Piazza Municipio.

I singoli cittadini e le realtà associative che vorranno organizzare propri banchetti informativi o partecipare a quelli già programmati possono contattare Marco Gasparinetti al numero 345.3459663 per ricevere il materiale utile e/o per attivare le autorizzazioni necessarie (Polizia Municipale, per l’occupazione di suolo pubblico), con un minimo di 48 ore di anticipo.

Questa è una iniziativa pluralista, aperta alla cittadinanza attiva e a tutte le forze politiche: non siamo un partito, non rilasciamo tessere di partito e a nessuno chiediamo “per chi hai votato alle ultime elezioni”.

La mappa dei seggi “fissi”, che resteranno aperti fino alle ore 12 del 20 aprile per permettere lo “spoglio” dei voti nel pomeriggio e comunicarne il risultato prima del Consiglio comunale previsto per il 21 aprile, è consultabile qui:

Bilancio comunale: la parola ai residenti!

Quando? Dall’11 al 20 aprile.

Dove? Nel luogo più vicino a voi, cliccando e zoomando su questa mappa:

..e nei seggi volanti, la cui lista verrà pubblicata nei prossimi giorni, limitatamente al 14, 15 e 16 aprile

Chi? Possono votare tutti i residenti nel Comune di Venezia, che abbiano compiuto il 16mo anno di età.

Cosa? Votiamo sul come spendere l’avanzo di bilancio comunale, che nel 2021 ha superato i 90 milioni di euro dopo che la Giunta aveva sempre respinto tutte le nostre proposte sostenendo che non c’erano soldi.. ma adesso invece ci sono, per la costruenda “cittadella dello sport” a Tessera, ribattezzata “bosco dello sport”, con una spesa di 190 milioni di euro a carico del bilancio comunale.

Come? Con un questionario a scelta multipla, su 5 possibili priorità di spesa inclusa quella di cui sopra.

Perché? Di decisioni calate sulle nostre teste ne stiamo subendo già molte. Se anche voi pensate che sul come spendere i soldi di tutti noi – almeno quello! – sia giusto dare la parola ai residenti, questa è l’occasione per farvi sentire.

Hashtag: #BilancioPartecipato

#PassiamoParola perché questa consultazione autogestita non ha valore giuridico e non è vincolante per l’amministrazione comunale, ma più numerosi saranno i partecipanti e più difficile sarà ignorarne il risultato.

Rassegna stampa:

Nuova Venezia 9 aprile
Nuova Venezia 9 aprile
Corriere della Sera 9 aprile
Gazzettino 9 aprile

17 febbraio, Giornata Comunale dell’Ipocrisia?

Il Consiglio comunale del 17 febbraio è chiamato ad approvare lo statuto di una Fondazione denominata “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”.

“Venezia Capitale mondiale”, dell’ipocrisia? 

Scopo di questa ennesima Fondazione è promuovere Venezia come “modello di eccellenza e di sostenibilità sociale, economica e ambientale”, attirando finanziamenti pubblici e privati. A patto di non ridursi ad operazione di immagine, in palese e stridente contrasto con la realtà soggiacente, la creazione dell’ennesima Fondazione potrebbe essere valutata con favore, come motore di cambiamento.

I proclami vanno quindi calati nel mondo reale, e la realtà dei fatti vede Venezia: 

  1. Ai primi posti in Italia per inquinamento da PM10; 
  2. Agli ultimi posti in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti (34% nella Venezia insulare, dato che risente anche della difficoltà di educare l’utenza turistica e non residenziale); 
  3. Agli ultimissimi posti in Italia e in Europa per il trattamento delle acque reflue, che nel 60% del territorio finiscono direttamente in Laguna; 
  4. In grave e cronico ritardo per le bonifiche di Porto Marghera e anche per i marginamenti che dovrebbero tutelare la Laguna dagli sversamenti di un’area che per inquinamento storico è seconda soltanto a quella dell’ex ILVA Taranto; 
  5. In grave e cronico ritardo per la transizione ecologica della mobilità lagunare, con il trasporto acqueo che dipende interamente da motorizzazioni obsolete e altamente inquinanti. 

Se queste sono le condizioni di partenza, interrogarsi sull’utilità di una Fondazione che si aggiunge alle molte Istituzioni pubbliche che già si occupano di Venezia e della sua Laguna o dovrebbero farlo, come l’istituenda Autorità prevista dal “decreto agosto”, è un esercizio di onestà intellettuale dovuto e necessario. 

Il voto sullo statuto di questa Fondazione si accompagna a un piano di azione del Comune o della Regione per risolvere le molte criticità?  

La risposta è NO: i proclami sono soltanto un “PowerPoint” allegato alla delibera regionale. 

Le linee di indirizzo contenute nel “PowerPoint” sono assistite da un cronoprogramma? La risposta è NO. 

Esiste almeno un Piano Economico e Finanziario? La risposta è NO. La Fondazione per la “sostenibilità” rischia di essere insostenibile in partenza sul piano economico – per i costi che comporterà: vedasi capitolo II. 

In queste condizioni e con le premesse sopra enumerate da 1 a 5, il giudizio di chiunque abbia ancora una qualche libertà di giudizio non può che essere impietoso: al Consiglio comunale viene chiesto di candidare Venezia a “capitale mondiale” sì, dell’ipocrisia. 

A tale valutazione concorrono le scelte del Comune sul grattacielo di Viale San Marco e quelle della Città Metropolitana, guidata dallo stesso sindaco, che invece di attingere ai fondi del PNRR per progetti di transizione ecologica intende farlo per finanziare una cittadella dello sport a Tessera, con il consumo di suolo che ne consegue[1]

Una Fondazione per chi? 

Questa fondazione è sicuramente utile per le aziende che ne sfrutteranno il brand in quello che definiscono come “luogo iconico perfetto per attirare grandi eventi mondiali”, o per promuovere i loro prodotti (idrogeno in primis) ma la sua utilità per la città e per chi ci vive è tutta da dimostrare. ENI, ENEL e SNAM sono soci disinteressati? Difficile crederlo visti gli interessi molto concreti che rappresentano. 

Questa fondazione è sicuramente e soprattutto utile per soddisfare le vanità di alcuni, vista la pletora di poltrone che distribuisce: 

  1. il Presidente della Fondazione, che è anche Presidente del Consiglio di Indirizzo; 
  2. i due Vice Presidenti del Consiglio di Indirizzo; 
  3. il Consiglio di Indirizzo, con 15 componenti a titolo gratuito;  
  4. il Presidente del Comitato di Gestione, che è anche Direttore Generale 
  5. il Comitato di Gestione, con 5 componenti retribuiti; 
  6. il Comitato Tecnico Scientifico (anche “CTS”) con 10 componenti retribuiti; 
  7. il Collegio Sindacale, composto da 3 sindaci effettivi e 2 supplenti, ovviamente retribuiti; 
  8. il Revisore legale dei conti 

In totale sono 37 cariche da distribuire. Chi pagherà per questo carrozzone, che oltre ai compensi (allo stato attuale ignoti) si farà carico anche di molte spese di viaggio e di rappresentanza? 

L’articolo 5 comma 4 dello Statuto sancisce che “Il patrimonio della Fondazione è costituito in via maggioritaria da risorse provenienti da soggetti di diritto privato”, ma il Comune di Venezia contribuisce con un versamento iniziale di 50.000 euro per il “fondo di dotazione iniziale”, che va considerato soltanto come gettone di ingresso. I costi futuri della struttura sono ignoti, non ne esiste nemmeno una proiezione dato che la Fondazione determinerà i compensi delle cariche retribuite una volta insediata. 

Il grande Bluff: la Fondazione come catalizzatore dei fondi del PNRR 

Stupisce innanzitutto il ritardo con cui il Consiglio comunale di Venezia viene investito di una questione che la Regione ha liquidato con deliberazione di Giunta Regionale del 12 marzo 2021, quasi un anno fa. 

Stupisce soprattutto che alle molte enunciazioni di principio contenute nella delibera regionale, e nel suo allegato A, non abbia fatto seguito alcuna progettualità volta a intercettare i fondi europei del PNRR: allo stato attuale, nessuna delle grandi idee enunciate nel marzo 2021 trova riscontro in progetti cantierabili o anche soltanto finanziabili, e il dubbio che sorge è quello di un grande BLUFF: in un Paese che a quasi due anni di distanza dalla sua creazione non ha ancora nominato i vertici della “Autorità per la Laguna di Venezia” (istituita con il “decreto agosto” del 2020), vorrebbero farci credere che i vertici e gli organi statutari di questa Fondazione saranno nominati in tempo utile per le scadenze ravvicinate del PNRR? A intercettare tali fondi dovrebbe essere il Comitato di Gestione, che però deve essere nominato dal Consiglio di Indirizzo (politico). Qualcuno si illude che possa essere operativo in tempi brevi? 

E infine: perché delegare a una Fondazione quelli che sono i compiti di indirizzo della Pubblica Amministrazione e degli Enti Territoriali? Perché delegare le grandi scelte sulla transizione ecologica ad aziende che da quelle scelte possono trarre utili colossali, come tre dei soci già individuati e sopra elencati? 

Marco Gasparinetti, consigliere comunale

Comunicazione di servizio

Lunedì 27 Dicembre 2021 

si terrà l’assemblea ordinaria dell’Associazione 25 Aprile alle ore 6:00 in prima convocazione e 

alle ore 18:00 in seconda ed ultima convocazione 

con il seguente Ordine del Giorno:

elezione dei nuovi membri del Consiglio Direttivo, e passaggio di consegne dal Direttivo uscente;

– situazione contabile dell’Associazione in chiusura anno 2021;

– discussione sulle future iniziative da mettere al vaglio dei Soci ;

– varie ed eventuali.

L’assemblea è riservata ai soci dell’associazione, che non va confusa con il “Gruppo 25 aprile” di cui è il “braccio” finanziario. I soci che non avessero ricevuto l’invito via posta elettronica possono richiedere il link per collegarsi scrivendo a:

associazione.g25a@gmail.com

Dalla U alla Zeta passando dalla W: il gran finale

U come Umana

Il patrimonio netto del gruppo Umana è cresciuto di pari passo con la carriera politica del suo fondatore nonché azionista principale. Quando il medesimo dice di aver rinunciato ai suoi compensi da Sindaco (che peraltro restano a carico del bilancio comunale, e vengono semplicemente girati a soggetti scelti da lui) sarebbe forse il caso di dire che dal 2015 a oggi ha potuto togliersi ben altre soddisfazioni, sul piano economico e patrimoniale:

V come Vetro di Murano

Nel maggio 2015, un mese prima di essere eletto sindaco, Brugnaro compra la Salviati, che è la prima azienda ad esporre al Fontego (ottobre 2016). In vendita esclusiva al Fondaco è la collezione di cento calici Salviati per celebrare i cento anni della Select (parte del ricavato supporterà le attività didattiche della Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, vedi infra).

Presidente della Sezione Industrie del Vetro della Confindustria locale è Martina Semenzato, che è anche Presidente della Salviati Srl, Ex Presidente della Scuola del Vetro Abate Zanetti Srl, consigliere d’amministrazione della Scuola Grande Misericordia Spa, Consigliere in Attiva Spa – Umana Holding, Ex dirigente sportiva Reyer, Ex istruttore direttivo presso il Servizio Formazione del Comune. Da marzo 2020 la Salviati ha i forni chiusi e il personale in cassa integrazione, ma suoi sono i bicchieri Dolce & Gabbana, che alla Misericordia hanno lanciato la loro linea Home.

Della Salviati sono i premi donati alla presentazione della cinquina finalista del premio Campiello, tenutasi alla Misericordia, e i lampadari in alcuni alberghi di nuova apertura.

Il precedente sfortunato della Abate Zanetti: nel 2010 Brugnaro, tramite Umana Forma srl, compra la Abate Zanetti. Nel 2016 quando è già sindaco il Comune gli cede il restante 5% pubblico al prezzo nominale delle azioni, per 1.600 euro circa:

https://gruppo25aprile.org/?s=brugnaro+ringrazia+brugnaro

Scatta una modifica di oggetto sociale per permettere alla Abate Zanetti di diventare scuola privata, oltre che produttrice di manufatti in vetro, ma l’esperienza si traduce in un flop anche a causa del Covid-19 che ne determina la chiusura.  Dopo la pandemia, con un passivo totale di quasi 1 milione e mezzo, la Abate Zanetti, ormai in liquidazione, viene riconsegnata al Comune come scatola vuota (le attività scolastiche sono state cedute alla Parini, i muri sono già di proprietà comunale, macchinari e manufatti sono stati trasferiti alla Salviati).

W come W Ugo

I beneficiari della variante urbanistica numero 49, già citata alla lettera R, non si limitano a società controllate dal sindaco: fra di loro troviamo infatti una vecchia conoscenza delle cronache cittadine, nota per essere il luogo di ritrovo del mondo legato a Renato Chisso, a volte frequentato dall’assessore Boraso e dallo stesso sindaco in carica: la Trattoria da Ugo, di Giovanni Zanon. Già proprietario del Canova, alloggi, bar e tabaccheria a fianco del ristorante e dell’Antica Fenice, hotel e ristorante sempre in via Orlanda, il ristoratore si vede riconoscere la possibilità di edificare su terreni agricoli grazie alla scheda 18.

Dettaglio curioso: oltre alle sue terre, la scheda comprende anche parte del mappale adiacente, di proprietà del Comune di Venezia. La spiegazione? Nell’agosto del 2019, pochi mesi prima dell’adozione della variante che li rende edificabili, quei terreni comunali vengono frazionati dal resto della proprietà e venduti al Signor Zanon. A quale prezzo? 7 euro a metro quadrato. Sette, avete capito bene.

W la Trattoria da Ugo e il suo ottimo pesce crudo. Alla lettera Z non avremo “viva Zapata” ma una sigla più prosaica: ZTL.

Z come ZTL sul ponte della libertà

Esempio da manuale di come una proposta apparentemente volta a perseguire l’interesse generale[1] possa tradursi (anche) in un vantaggio per l’interesse particolare di chi dispone delle aree attrezzate a parcheggi nel posto giusto: se il ponte della Libertà sarà accessibile soltanto ai residenti, dove parcheggeranno i poveri turisti? Ai piedi del Ponte, dove casualmente troviamo l’area dei Pili, proprietà del sindaco.

Con la lettera Zeta torniamo dunque alla casella da cui eravamo partiti: nella prima puntata avevamo premesso che l’interesse privato e quello collettivo possono anche convergere o comunque non confliggere fra loro. “Il conflitto (di interessi) latente emerge soltanto quando ricorrono due condizioni cumulative: 1) l’interesse privato viene perseguito a scapito dell’interesse collettivo e 2) i mass media o le opposizioni sono in grado di dimostrare che ciò avviene, andando oltre i proclami ufficiali e portando alla superficie la realtà soggiacente”.

Con questo riteniamo di avere esaurito il nostro compito civico. Ad altri spetta trarne le conclusioni sul piano politico e giuridico.

Il G25A


[1] Nuova Venezia 31 agosto 2021: “Venezia, il ponte della libertà diventerà una ZTL”.

Dalla Q alla T: sempre e soltanto #coincidenze

Q come Question Time

L’ora delle domande, è il Consiglio comunale straordinario convocato per domani 21 ottobre, su richiesta dei gruppi consiliari di opposizione. Appuntamento con la diretta streaming utilizzando questo link:

https://live.comune.venezia.it/it/streaming

R come Reyer

Proprietà del sindaco che ne è stato anche presidente dal 2006 al 2015, i suoi trionfi sportivi sono motivi di orgoglio per tutti noi e non è di questi che parleremo. Ne siamo orgogliosi ma non possono diventare un alibi per altre cose che con lo sport hanno poco a che vedere.

Di cosa stiamo parlando, allora? La Reyer SpA è protagonista di una curiosa quanto azzeccata compravendita immobiliare quando, nel 2019, dei terreni ad uso agricolo sono diventati edificabili grazie ad una delibera adottata dal Consiglio comunale pochi giorni dopo che la Reyer li aveva acquistati. Plusvalenza immediata, grazie alla variante urbanistica numero 49? Secondo l’inchiesta giornalistica di Giovanna Faggionato per il quotidiano “Domani”, si tratta di 3 milioni di euro prima ancora della posa della prima pietra:

http://terraeacqua2020.it/wp-content/uploads/2021/09/20210913domanireyer.pdf

http://terraeacqua2020.it/wp-content/uploads/2021/09/20210909domanimestre.pdf

Al momento del voto in Consiglio, il sindaco – proprietario della Reyer (forse consapevole della situazione di imbarazzo, nonostante il Blind Trust che in teoria gli impedisce di sapere ciò che fanno le sue aziende) è opportunamente assente ma era invece presente e ha anzi presieduto le riunioni di Giunta nei due passaggi chiave che hanno portato alla presentazione di quella variante in Consiglio:

  • il 7 settembre 2017, per approvare la  Deliberazione n.  201 del 7 settembre 2017 della GIUNTA COMUNALE avente ad oggetto“Individuazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata ai sensidell’art. 13 c. 9 della L.R. 6 giugno 2017, n. 14”;
  • il 26 luglio 2018 per approvare la deliberazione n.273 della GIUNTA COMUNALE avente ad oggetto: “Valutazione delle proposte pervenute in seguito all’Avviso pubblico e definizione degli indirizzi e delle priorità per l’inserimento nel Piano degli interventi”.

S come Sponsor

ACTV taglia le corse ma non le sponsorizzazioni, ed è questa la cosa che più ci ha amareggiato: il taglio dei servizi, e il tentato taglio degli stipendi (allo stato attuale sospeso, ma non annullato). Se ACTV navigasse in acque tranquille non ce ne occuperemmo come sponsor della squadra di basket del Sindaco. Anzi Top Sponsor, in compagnia di altri ai quali abbiamo già dedicato qualche lettera dell’alfabeto.

Come nel gioco dell’oca, questa casella costringe a fare qualche passo indietro: alla lettera F per la Village Rent e alla G per la Setten, in particolare. Ma ne parleremo più diffusamente domani, in Consiglio comunale: dalla A alla Zeta, in seduta pubblica. Il Sindaco avrà l’ultima parola e senza limite di tempo, potrà chiarire tutto e sgombrare ogni dubbio.

i Top Sponsor quali apparivano sul sito ufficiale della Reyer, oggi 20 ottobre 2021

T come Trust

Sta alle società del sindaco come la foglia di fico alle statue della Roma papalina, ed è talmente “blind” che le società controllate dal Trust hanno finanziato la campagna elettorale per la rielezione del sindaco nel 2020 – come emerso grazie all’inchiesta giornalistica del quotidiano Domani, il 25 settembre 2021. A dire che si tratta di una foglia di fico non siamo noi ma la nota integrativa all’ultimo bilancio della LB Holding, dove a pagina 1 si legge quanto segue:

“Questa scelta” (il blind trust) «non ha ripercussione in termini di strategie e governance del gruppo. Il management delle società del gruppo è rimasto invariato e continua a esprimere la massima continuità di gestione e visione, come già accaduto con soddisfazione in questi primi vent’anni di attività».

Dal punto di vista giuridico, l’artificio consiste nella creazione di un soggetto giuridico di diritto estero (il Trust) gestito dall’avvocato Ivan Sacks, “in cui sono confluite le azioni delle aziende” (a dirlo è Luca Gatto, figura chiave[1] della galassia di società brugnariane, a la Nuova Venezia del 3 ottobre) mentre “le partecipazioni di Luigi Brugnaro sono confluite nella LB Holding”, che è una società di diritto italiano il cui ultimo bilancio è consultabile sul blog del giornalista Andrea Giacobino:

La LB Holding fa capo al Trust che in teoria ne determina gli indirizzi e in questo consisterebbe lo “schermo” per evitare o attenuare i conflitti di interesse.

 Prendendo in parola Luca Gatto, che sa di cosa parla, è però lecito affermare che se il patrimonio netto consolidato della LB Holding è cresciuto dai 75 milioni del 2015 a quasi 320 milioni del 2020, il beneficiario ne è proprio Luigi Brugnaro come persona fisica e questo ci porta direttamente alla lettera U come Umana: la gallina dalle uova d’oro che per molti anni, insieme a Umana Forma, ha coperto le perdite di tutte le altre società del gruppo: già, perché fino al 2015 erano tutte in perdita, a conferma del fatto che le fortune dell’imprenditore Brugnaro non sono nate creando o esportando prodotti, ma facendo intermediazione di manodopera – il che fa di lui un imprenditore sicuramente anomalo rispetto alla narrazione dei capitani d’industria e lo rende più simile ai tanti intermediari che si arricchiscono con il sudore della fronte degli altri.

Tutto il consiglio della LB Holding, che affianca il Trustee (Withers) nella gestione, è comunque composto da persone di fiducia del sindaco: Giuseppe Venier, Alessandra Zuin, Luca Gatto. Sono gli occhi del sindaco nel Trust[2].

Traduzione non ortodossa di “Blind Trust” per chi non parla inglese? In sostanza è una sorta di Dea Bendata che sa dove svuotare la cornucopia dei doni: sotto forma di utili agli azionisti, come è giusto che sia.


[1] Luca Gatto, giurista di impresa della Umana SpA, è amministratore unico della Porta di Venezia SpA che gestisce l’area dei Pili, nonché di Veneto Immobiliare SrL; presiede il CdA della Scuola della Misericordia SpA e quello della Agricola San Giobbe SrL, siede nei consigli di amministrazione della LB Holding e della Reyer.

[2] Ciò avviene – ha spiegato il sindaco – «raccogliendo tutte le azioni di tutte le mie società nella LB Holding spa, che sarà gestita da tre amministratori di mia fiducia e la cui proprietà è stata ceduta al Brugnaro blind trust di diritto newyorkese, che sarà gestito dall’avvocato Ivan Sacks come trustee». Il trust sarà «cieco», in quanto Brugnaro, finché sarà sindaco, ne vedrà solo la parte fiscale, dichiarando nel proprio 740 gli utili percepiti, «che dovranno essere sempre, come adesso, tra il 15 e il 20%, reinvestendo il resto in azienda». (Fonte: Corriere del Veneto 19/12/2017).

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